TELL el-YAHUDIYEH
S. Donadoni
Centro nel Delta poco a N di Heliopolis, con un culto di Shu e di Tefnut, come coppia di leoni: donde il nome di Leontopolis. Se qualche trovamento risale forse al periodo [...] e generale dell'esercito regio, ottenne da Tolemeo VI di costruire nella città, allora abbandonata, un tempio ebraico che intendeva riprodurre quello di Gerusalemme: costruito come una torre, secondo la descrizione dello storico Flavio Giuseppe ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] , che costituirebbero i primi esempi di c. (Schmid, 1928, pp. 78-82). Un possibile prototipo è stato anche individuato nel tabernacolo ebraico o tenda dell'arca dell'alleanza, che Dio ordinò a Mosè di costruire (Es. 26).La diffusione del c. inizia a ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] dimora del 3° sec. d.C., il cui triclinio era pavimentato con un ricco mosaico. In Galilea, centro di raccolta della popolazione ebraica della P. dopo le due rivolte giudaiche, si hanno nei sec. 3° e 4° d.C. notevoli testimonianze di sinagoghe, che ...
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Champollion, Jean-François
Sergio Pernigotti
Lo studioso che decifrò i geroglifici
Nel 1822 lo studioso francese Champollion riuscì a decifrare la scrittura geroglifica degli antichi Egizi, che da secoli [...] delle lingue orientali che riteneva gli potessero essere utili per realizzare una tale impresa: così imparò l'arabo, l'ebraico e soprattutto il copto che da circa due secoli alcuni studiosi, primo tra tutti il dottissimo gesuita Atanasio Kircher ...
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L'archeologia islamica
Oleg Grabar
Intesa nella sua accezione più ampia, come ricerca e interpretazione di antichi documenti funzionali alla conoscenza della cultura islamica o alle esigenze di comunità [...] già nel IX secolo, il califfo Umar e il patriarca di Gerusalemme Sofronio spianarono insieme l'area dell'antico tempio ebraico e "scoprirono" la Roccia menzionata dal Profeta, sulla quale doveva essere costruita la Cupola della Roccia; i due ...
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LACHISH
M. Avi-Yonah
Città di Giuda a S-O di Gerusalemme, non lontana da quest'ultima. Di origine cananea, L. è menzionata in fonti egizie fin dal XV sec. a. C.
Tra i resti cananei del luogo, nel fossato [...] da Nabucodonosor, re di Babilonia; dell'epoca di quest'ultimo assedio sono le famose "lettere" di L., venti òstraka scritti in ebraico e rinvenuti in un corpo di guardia fuori delle mura, distrutte dal fuoco. Dopo l'esilio babilonese, L. divenne un ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'area germanica: Colonia
Rossana Martorelli
Colonia
Nella Tarda Antichità C. mantiene l’urbanistica del castrum romano: si [...] cui si sono individuati i resti delle fondazioni. Al centro della città, in prossimità del duomo, era il quartiere ebraico: la sinagoga viene ricostruita nel XII secolo su antiche fondazioni e presenta una struttura semplice ad aula rettangolare; non ...
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Vedi CHIARAMONTE GULFI dell'anno: 1959 - 1994
CHIARAMONTE GULFI
A. Di Vita -
Paese della Sicilia orientale in provincia di Ragusa. È il centro abitato più vicino all'insediamento dell'antica città di [...] del III e gli inizî del IV sec. d. C. Citiamo, infine, sette titoli cristiani in greco, uno in latino ed un titolo ebraico (in caratteri greci), tutti fra il IV e il V sec. d. C. Dalla chiesetta bizantina di S. Elena provengono avanzi di interessanti ...
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Epigrafia semitica (p. 67). - Le massime scoperte epigrafiche degli ultimi quindici anni nel territorio semitico sono: i testi di Mari in Mesopotamia (odierna Tell Ḥarīrī, 11 km. a nord-nord-est della [...] iscrizioni della zona (v. W. F. Albright, in Journal of the American Oriental Society, LXVII, 1947, pp. 153-60). Ebraico: numerose piccole epigrafi, specie a Lākīsh. Arabo preislamico: l'edizione dei testi safaitici di E. Littmann (1943) e le ...
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L'archeologia del Vicino Oriente: Mesopotamia
Antonio Invernizzi
Tra la storia della Mesopotamia e la nostra cultura non vi fu interruzione. I nomi di Ninive e di Babilonia non furono cancellati dalla [...] di Nabucodonosor e della biblica Torre, non ebbe conseguenze immediate. La sua relazione fu pubblicata solo nel 1543, in ebraico, ed ebbe diffusione solo con la traduzione che ne seguì in latino e in altre lingue, quando altri viaggiatori già ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.