Enrico FinkPatrilineare. Una storia di fantasmiTorino, Lindau, 2025 Il romanzo autobiografico è un genere insidioso, nella misura in cui si rischia di ricostruire il vissuto di un individuo o di una famiglia [...] , in quanto di madre cattolica, elabora la perdita della nonna Laura mediante la lenta e faticosa accettazione dell’identità ebraica, ivi inclusa la circoncisione in età adulta, con tanto di mohel e copioso spargimento di sangue (fino alla grottesca ...
Leggi Tutto
Francesco TarquiniBlu di metileneRoma, Edizioni Il Labirinto (Collana “Arsenale”), 2024 «Non c’è parola che in forza del desiderio». Questa affermazione della mistica islamica Rab’ia enuclea il fondamentale [...] una morte e rinascita delle cose, della loro vita segreta.La riflessione a mio avviso illuminante avviene in un piccolo cimitero ebraico di fronte al mare. Un epitaffio, una madre molto amata, un figlio forse non arrivato in tempo per l’ultimo saluto ...
Leggi Tutto
Come spesso dichiarava, Andrea Camilleri aveva un difficile rapporto con Dio e non era credente. Pur riconoscendo che un po’ di fede gli avrebbe fatto avere meno paura, specialmente da vecchio, ammetteva [...] grande dei profeti (cfr. Dt 34,10) che durante il cammino nel deserto dell’esodo si trova ad affrontare i patimenti del popolo ebraico per la mancanza di cibo. Egli sente che il popolo piange e si immedesima in una donna gestante che domanda a Dio:L ...
Leggi Tutto
In inglese, l’espressione to learn by heart rappresenta una discreta ed efficace traduzione di imparare a memoria. Per un parlante italiano che non avesse alcuna dimestichezza con questa lingua, la resa [...] , come abbiamo detto, significa provare compassione, quindi l’aggettivo “attento” è una forzatura bell’e buona.Il termine ebraico per significare la misericordia viene da reḥem: l'utero, il seno materno; il plurale raḥamin indica le viscere. Esser ...
Leggi Tutto
Sfogliando la sezione Atlante del pregevole libretto di Enzo Caffarelli intitolato Parole comuni da nomi propri è possibile fare il giro del mondo attraverso 1.072 deonimici, classificati attraverso le [...] III sec. a. C. il faro di Alessandria); samaritano (dal lat. Samaritānum, derivato di Samarīa, dal greco Σαμαρία e dall’ebraico Shōmĕrōn, nome di una regione e antica città della Palestina).sec. XIV: beota (dal lat. Boeōtum, dal greco βοιωτός ‘della ...
Leggi Tutto
Edmond Rostand, nell’opera teatrale Cyrano de Bergerac, alla domanda: «Ma poi che cos’è un bacio?», fa seguire la risposta: «un bacio è un apostrofo rosa tra le parole "t'amo"»: aforisma quest’ultimo che [...] , «Corriere della Sera», 21 febbraio 2017.Fishbane, M., Il bacio di Dio. Morte spirituale e morte mistica nella tradizione ebraica, Firenze, Giuntina, 2002.Guarino, A., Il «ius osculi» e Romolo, in Pagine di diritto romano, IV, Napoli, Casa editrice ...
Leggi Tutto
Qual è il ruolo della burocrazia nella costruzione del lessico in una società dominata dal totalitarismo? Per quel che riguarda l’Italia, in quale misura il gergo burocratico usato dai funzionari delle [...] . Poi egli prese la strada dell’esilio in Svizzera. A Firenze rimasero i figli Aldo e Cesare. Nel frattempo il nome ebraico della Olschki venne “arianizzato” in Bibliopolis. Leo Samuele morì in esilio nel 1940. Soltanto alla fine del 1943, dopo l’8 ...
Leggi Tutto
Sebbene non sia possibile stabilire con certezza l’esatta incidenza dei prestiti stranieri sull’italiano, non c’è dubbio che essi rappresentano una componente rilevante del nostro lessico. Nel vasto lemmario [...] di intermediazione tra alcune lingue antiche e il latino: basti citare, sempre in chiave deonimica, alcune voci di origine ebraica come l’aggettivo arameo ‘relativo agli Aramei, antico popolo stanziato in Siria e in Palestina’ (< gr. Aramaîos, da cui ...
Leggi Tutto
Israel Joshua SingerLa nuova RussiaTraduzione di Marina MorpurgoCon una Nota di Francesco M. CataluccioA cura di Elisabetta ZeviMilano, Adelphi, 2024 Nel 1926, quando lo scrittore polacco Israel Joshua [...] i particolari del bravo cronista e la profondità di sguardo dello storico, il mutamento del byt.Singer visita numerose comunità ebraiche situate in regioni e città diverse e, anche grazie al fatto di comprendere e saper parlare la lingua yiddish, l ...
Leggi Tutto
Tra i cognomi d’invenzione come suol dirsi “a tavolino”, il gruppo più consitente e significativo è certamente rappresentato dai cognomi imposti a trovatelli (e figli spuri di non accertata paternità) [...] l’acronimo della formula gratulatoria latina Ex Coelis Oblatus, ossia ‘donato dal Cielo’: il significato (tratto dall’ebraico) fu scoperto per caso dal grande intellettuale alessandrino in un archivio; il cognome rarissimo, è appunto di Alessandria ...
Leggi Tutto
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebràico Lingua semitica appartenente al gruppo nord-occidentale, parlata anticamente in Palestina dal popolo ebreo. L'e. è affine al fenicio e al moabitico: anche l'alfabeto è di tipo fenicio, mentre la cd. scrittura 'quadrata' è molto più tarda....
ebraico
Angelo Penna
Pier Vincenzo Mengaldo
Lingua del gruppo semitico. Nella Bibbia è chiamata " lingua di Canaan " (Is. 19, 18) oppure " lingua giudaica " (Il Reg. 18, 26), ma già nel Nuovo Testamento (Ioann. 19, 17 e 20; Act. Ap. 21,...