Francesco TarquiniBlu di metileneRoma, Edizioni Il Labirinto (Collana “Arsenale”), 2024 «Non c’è parola che in forza del desiderio». Questa affermazione della mistica islamica Rab’ia enuclea il fondamentale [...] una morte e rinascita delle cose, della loro vita segreta.La riflessione a mio avviso illuminante avviene in un piccolo cimitero ebraico di fronte al mare. Un epitaffio, una madre molto amata, un figlio forse non arrivato in tempo per l’ultimo saluto ...
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Sfogliando la sezione Atlante del pregevole libretto di Enzo Caffarelli intitolato Parole comuni da nomi propri è possibile fare il giro del mondo attraverso 1.072 deonimici, classificati attraverso le [...] III sec. a. C. il faro di Alessandria); samaritano (dal lat. Samaritānum, derivato di Samarīa, dal greco Σαμαρία e dall’ebraico Shōmĕrōn, nome di una regione e antica città della Palestina).sec. XIV: beota (dal lat. Boeōtum, dal greco βοιωτός ‘della ...
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Edmond Rostand, nell’opera teatrale Cyrano de Bergerac, alla domanda: «Ma poi che cos’è un bacio?», fa seguire la risposta: «un bacio è un apostrofo rosa tra le parole "t'amo"»: aforisma quest’ultimo che [...] , «Corriere della Sera», 21 febbraio 2017.Fishbane, M., Il bacio di Dio. Morte spirituale e morte mistica nella tradizione ebraica, Firenze, Giuntina, 2002.Guarino, A., Il «ius osculi» e Romolo, in Pagine di diritto romano, IV, Napoli, Casa editrice ...
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Qual è il ruolo della burocrazia nella costruzione del lessico in una società dominata dal totalitarismo? Per quel che riguarda l’Italia, in quale misura il gergo burocratico usato dai funzionari delle [...] . Poi egli prese la strada dell’esilio in Svizzera. A Firenze rimasero i figli Aldo e Cesare. Nel frattempo il nome ebraico della Olschki venne “arianizzato” in Bibliopolis. Leo Samuele morì in esilio nel 1940. Soltanto alla fine del 1943, dopo l’8 ...
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Sebbene non sia possibile stabilire con certezza l’esatta incidenza dei prestiti stranieri sull’italiano, non c’è dubbio che essi rappresentano una componente rilevante del nostro lessico. Nel vasto lemmario [...] di intermediazione tra alcune lingue antiche e il latino: basti citare, sempre in chiave deonimica, alcune voci di origine ebraica come l’aggettivo arameo ‘relativo agli Aramei, antico popolo stanziato in Siria e in Palestina’ (< gr. Aramaîos, da cui ...
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Israel Joshua SingerLa nuova RussiaTraduzione di Marina MorpurgoCon una Nota di Francesco M. CataluccioA cura di Elisabetta ZeviMilano, Adelphi, 2024 Nel 1926, quando lo scrittore polacco Israel Joshua [...] i particolari del bravo cronista e la profondità di sguardo dello storico, il mutamento del byt.Singer visita numerose comunità ebraiche situate in regioni e città diverse e, anche grazie al fatto di comprendere e saper parlare la lingua yiddish, l ...
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Tra i cognomi d’invenzione come suol dirsi “a tavolino”, il gruppo più consitente e significativo è certamente rappresentato dai cognomi imposti a trovatelli (e figli spuri di non accertata paternità) [...] l’acronimo della formula gratulatoria latina Ex Coelis Oblatus, ossia ‘donato dal Cielo’: il significato (tratto dall’ebraico) fu scoperto per caso dal grande intellettuale alessandrino in un archivio; il cognome rarissimo, è appunto di Alessandria ...
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Tommaso Giartosio, una delle voci del programma radiofonico Fahrenheit di Radio3, è in realtà tante cose: saggista, poeta, narratore, traduttore. Questa notevole apertura alare – di solido stampo umanistico [...] od tung», «Quando c’è venerazione manda luce / anche un dente di cane», il polari, il sabir, il giapponese, l’ebraico, il tigrino, il cinese) o culte (il provenzale antico a cui sono dedicate pagine brillantissime); parole latine e greche (avis, agon ...
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Cosa c’entra Dante Alighieri, il padre della nostra lingua vissuto tra 1265 e 1321, con la persecuzione e lo sterminio dei 6 milioni di ebrei perpetrato da nazisti e fascisti nel XX secolo? C’entra, a [...] che a Natale non fa l’albero, che non dovrebbe mangiare il salame ma lo mangia lo stesso, che ha imparato un po’ di ebraico da ragazzo e poi l’ha dimenticato”». Però, appunto, occorre essere in buona fede. I redattori de «La difesa della razza» erano ...
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Abbiamo discusso in alcune rubriche precedenti della frequente derivazione di nomi e cognomi da toponimi ed etnici. Ci sono a questo punto due domande che legittimamente ci si può porre. La prima: perché [...] così tanti nomi indicanti il luogo di provenienza? E la seconda: è vero che chi porta un nome di città ha origini ebraiche?Rispondiamo con ordine. In una società, quella dopo l’anno 1000, caratterizzata da un’onomastica povera, in cui generalmente un ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebràico Lingua semitica appartenente al gruppo nord-occidentale, parlata anticamente in Palestina dal popolo ebreo. L'e. è affine al fenicio e al moabitico: anche l'alfabeto è di tipo fenicio, mentre la cd. scrittura 'quadrata' è molto più tarda....
ebraico
Angelo Penna
Pier Vincenzo Mengaldo
Lingua del gruppo semitico. Nella Bibbia è chiamata " lingua di Canaan " (Is. 19, 18) oppure " lingua giudaica " (Il Reg. 18, 26), ma già nel Nuovo Testamento (Ioann. 19, 17 e 20; Act. Ap. 21,...