GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] dei Savi di Ravenna ad aiutarlo economicamente, aveva pensato a un collegio in cui fossero anche insegnati il greco, l'ebraico e le matematiche; poi, soprattutto dopo l'incendio del palazzo e la sua riedificazione a cura di I. Sansovino nel ...
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ROZENSTEJN, Anja Moiseevna (Anna Kuliscioff). – Nacque a Simferopoli (penisola della Crimea) nel 1854 (ma la data è incerta)
Mariapia Bigaran
da Moisej e da Rosalia Karpacevskj, maggiore di altri due [...] ) sollecitò Turati a proclamare il dovere di tutti alla difesa della patria.
Non risulta una sua vicinanza alla tradizione ebraica, ma fu favorevole alla dichiarazione di Balfour che indicò nella Palestina una terra d’asilo per gli ebrei e criticò ...
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GAROSCI, Aldo
Daniele Pipitone
Nacque a Meana di Susa (Torino) il 13 agosto 1907, terzogenito di Antonio (1861-1941), commerciante e imprenditore agroalimentare, e di Alessandra Sampò (1879-1938).
La [...] con i comunisti e poi, a partire dai tardi anni Sessanta, in dura polemica con loro. Il legame con lo Stato ebraico fu però qualcosa di più profondo, identitario: la coppia si recò più volte in Israele, strinse amicizie con ebrei italiani emigrati ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] del presidente dell'Ambrosiana duca Antonio Renato Borromeo, del cardinale Girolamo Casanate, dispone di caratteri greci, arabi, ebraici. E, forse, sua benemerenza più significativa l'edizione - curata dall'arabista Ludovico Marracci -, del 1698, in ...
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COLOMBO (Colom, Colomo, Colón), Cristoforo
Marianne Mahn-Lot
Nacque nel 1451 a Genova, nel vico dell'Olivella, presso la torre di questo nome della quale il padre era guardiano, da Domenico e Susanna [...] non era certo ebreo per questo, così come non lo era stato Raimondo Lullo nel sec. XIV. Se il C. avesse lontane origini ebraiche (forse per parte di madre) non si sa. Che i suoi avi siano stati dei catalani fuggiaschi sembra molto improbabile, perché ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] , C. V prese alcune decisioni importanti nel campo dell'insegnamento: ordinò, ad esempio, che si nominassero insegnanti di ebraico, greco, arabo e siriaco nelle università di Roma, Parigi, Oxford, Bologna e Salamanca (Corpus iuris canonici, II, col ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] , 1730; 2 ediz. 1757). Si trattava ora, analogamente a quanto era stato fatto non molti anni prima per il Vecchio Testamento ebraico da B. Kennikott (Oxford 1776-80, 2 voll.) e a quanto si andava tentando da parte di teologi e filologi danesi per ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] o cinque piaghe" dice dei figli -, non se lo può permettere. Vorrebbe darsi all'esegesi biblica, all'apprendimento dell'ebraico, alla lettura sistematica di s. Bernardo, all'edizione delle laudi di Iacopone da Todi (di cui l'affascina il "miscuglio ...
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PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] su qualunque bene acquisito durante il precedente pontificato; si abbassò e poi eliminò il tasso di interesse sul prestito ebraico e, infine, il 26 febbraio 1569 fu decretata l’espulsione delle comunità dallo Stato della Chiesa, a eccezione delle ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] simmetrici di voci bianche accompagnati dalle percussioni, fonti sonore che TRAILS diffonde in uno spazio circolare e ruotante (Ofaním in ebraico sta per ‘ruote’); ma il pezzo conta fra le cose più alte di Berio per il vero colpo di teatro finale ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.