TOMITANO, Martino
Matteo Melchiorre
TOMITANO (da Tomo), Martino (Bernardino da Feltre). – Nato a Feltre nel 1439, fu il primogenito degli undici figli di Donato da Tomo e di Corona Rambaldoni.
La madre, [...] di storia della Chiesa in Italia, XXII (1978), pp. 153-180; R. Segre, Bernardino da Feltre, i Monti di Pietà e i banchi ebraici, in Rivista storica italiana, XC (1978), pp. 818-833; V. Meneghin, I Monti di Pietà in Italia dal 1462 al 1562, Vicenza ...
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MINOCCHI, Salvatore
Francesco Malgeri
– Nacque a Ortignano Raggiolo (Arezzo) il 26 ag. 1869 da Giacinto e Agnese Donati. A seguito della morte del padre, quando il M. aveva soltanto sei mesi, e delle [...] editi del M., oltre a quelli citati nel testo, vanno ricordati: Gli inni di Mosè e Debora. Tradotti e commentati dall’ebraico, Milano 1896; Il nome di Maria, Firenze 1897; Il Cantico dei cantici di Salomone. Tradotto e commentato con uno studio sulla ...
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FAUSTO (Fausto da Longiano), Sebastiano
Franco Pignatti
Nacque forse nel 1502 (meno probabile la data del 1512 fornita dal Turchi, p. 32) a Longiano in Romagna (prov. di Forlì); nulla sappiamo della [...] esposizione articolata che comprende l'analisi di passi del De oratore ed esempi dal latino, dal greco e dall'ebraico, teorizza una versione che rispecchi il senso dell'originale e ne renda al contempo le caratteristiche formali (ritmo, elocuzione ...
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DE NOBILI, Roberto
Matteo Sanfilippo
Nacque nel settembre 1577 a Montepulciano (Siena) - ma un'errata tradizione ha ritenuto a lungo che fosse nativo di Roma - dal marchese Pierfrancesco e da Clarice [...] la simpatia dei brahmani, seguendo un procedimento già sancito da Cristo e dagli apostoli, che seppero adattarsi al mondo ebraico e a quello romano per diffondere la parola divina. In secondo luogo è necessario accettare e trasformare alcuni costumi ...
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VECCHIETTI, Giovanni Battista
Mario Casari
– Nacque a Cosenza nel 1552, da Francesco, mercante di nazione fiorentina, e da Laura di Tarsia, nobildonna cosentina.
Fu erudito orientalista, viaggiatore [...] degli ebrei, soprattutto nella città di Lar, dove erano numerosi e attivi. Tra Hormuz e Lar Vecchietti studiò anche l’ebraico, e tra i risultati scientifici più rilevanti di questa seconda missione in Persia e India vi fu proprio la raccolta di ...
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ROMANELLI, Luigi
Iolanda Tambellini
– Nacque a Roma il 21 luglio 1751. Così risulta da una fonte indiretta ma assai utile circa la vicenda biografica del poeta improvvisatore e librettista, ossia [...] opera fra Sette e Ottocento, Firenze 1998, p. 112; L. Bettoni, La ruota e la freccia. Formazione di una borghesia ebraico-cristiana: Bozzolo dal principato al napoleonico Regno d’Italia, Brescia 2002, ad ind.; D. Carnini, L’opera seria italiana prima ...
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VECCHIETTI, Girolamo
Mario Casari
– Nacque a Cosenza nel 1557 da Francesco, mercante di nazione fiorentina, e da Laura di Tarsia, nobildonna cosentina.
Fu erudito orientalista, scrittore, viaggiatore [...] ma a Betania, e Gesù e i discepoli non avrebbero mangiato l’agnello e il pane azimo, secondo l’uso pasquale ebraico, poiché, in accordo con la revisione della cronologia, la Pasqua sarebbe stata celebrata solo l’indomani, venerdì 14 Nisan. La storia ...
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DE BENEDETTI, Emilio
Luciano Segreto
Nacque a Cherasco (Cuneo) il 20luglio 1873 da Giacomo e Celeste De Benedetti. Le buone condizioni economiche della famiglia - il padre si occupava della riscossione [...] nel direttorio del Sindacato interprovinciale torinese.
Il progressivo mutamento degli orientamenti dei regime fascista nei confronti del problema ebraico, fino all'emanazione, nel novembre del 1938, delle leggi razziali, comportò per il D., come per ...
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FORMIGGINI, Angelo Fortunato
Giorgio Montecchi
Nacque a Collegara, presso Modena, il 21 giugno 1878 da Pellegrino e da Marianna Nacmani.
Il padre apparteneva a una famiglia israelita che aveva messo [...] ariani della sua società, che divenne Società anonima delle edizioni dell'Italia che scrive per non lasciare traccia del nome ebraico del fondatore.
Per tutta la vita il F. si era impegnato a fondo, come editore e come organizzatore culturale, per ...
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PAGANINI, Paganino
Angela Nuovo
PAGANINI, Paganino. – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo stampatore ed editore, figlio di Gasparo, attivo a Venezia, Salò e Toscolano Maderno tra [...] e offici, iniziò a manifestarsi una inedita curiosità: nella Precatio di Agostino Giustiniani, del 1513, stampò qualche linea di ebraico. L’anno di svolta fu il 1515, quando iniziò a pubblicare una serie di libri tutti distinti dallo stesso formato ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.