GIUDICI, Battista dei
Diego Quaglioni
Figlio di Lorenzo, di cospicua e nobile famiglia intemelia, nacque a Finale, nel Marchesato ligure dei Del Carretto, tra il 1428 e il 1429 (il suo epitaffio, dettato [...] dunque una viva reazione alla posizione tradizionalmente indulgente delle correnti giuridiche di ambito civilistico verso il mondo ebraico, e uno dei migliori documenti di quel clima ideologico che doveva rapidamente portare alla creazione dei ghetti ...
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ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] sono sommersi, nell'opera, da un denso argomentare tradizionale, in cui tuttavia èmessa a frutto dall'A. la conoscenza dell'ebraico e delle lingue orientali.
Nel chiuso ambiente conventuale, dopo l'esperienza in terra tedesca e in Toscana (durante la ...
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MANCINI, Italo
Piergiorgio Grassi
Nacque a Schieti, frazione di Urbino, il 4 marzo 1925, primo di tre figli maschi, da Adelmo, minatore, e da Elena Guidi, casalinga di famiglia contadina.
Della sua [...] una forma di soteriologia senza cristologia. Per questa ragione il M. annoverava Marx tra gli "abitatori eretici" dell'area ebraico-cristiana, perché voleva occupare con la religione "dell'aldiqua" il posto che era stato della "religione dell'aldilà ...
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VASOLI, Cesare Erminio
Elisabetta Scapparone
– Nacque a Firenze il 12 gennaio 1924, da Erminia e da Sady Vasoli, la cui famiglia era originaria di Fivizzano, in Lunigiana.
«Mio padre, cancelliere di [...] spirituali di fine Quattrocento, dai filoni di religiosità profetica e apocalittica all’attenzione per il mondo ebraico e il deposito sapienziale custodito nella qabbalah, dalle ‘teologie’ ermetiche e neoplatoniche alle vicende di Savonarola ...
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SERRADIFALCO, Domenico Antonio Lo Faso Pietrasanta duca di
Ettore Sessa
– Nacque il 21 ottobre 1783 dal collezionista palermitano Francesco Leonardo Lo Faso, duca di Serradifalco, e dalla contessa [...] di un regno dalla forte identità culturale (anche in ambito di pensiero) che accoglieva credi e saperi cristiano, islamico ed ebraico. Il suo progetto del “Palazzo per il perfezionamento dei giovani nelle scienze” riflette gli studi compiuti sull ...
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ROSSO DI SAN SECONDO, Pier Maria
Paolo Puppa
– Nacque il 30 novembre 1887 a Caltanissetta da Francesco Maria, originario di Terranova e discendente da una famiglia blasonata, il cui stemma risalirebbe [...] seguito alla morte nel 1931 di Arnaldo Mussolini, di cui vantava un’amicizia personale, Rosso arrivò a denunciare le plutocrazie ebraico-massoniche, come nella conferenza tenuta al Pen Club berlinese il 14 aprile 1933.
Ne è testimonianza il dramma La ...
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SEGRE, Cesare
Roberto Tagliani
– Nacque a Verzuolo, presso Saluzzo (Cuneo), il 4 aprile 1928 da Franchino (1899-1953), dirigente d’azienda, e da Vittorina Cases (1905-2006). Di famiglia ebraica, ebbe [...]
Trascorse l’infanzia a Saluzzo, poi a Milano (1931-33) e quindi a Torino (1934-41), dove frequentò la Scuola ebraica fino al 1941, quando la famiglia fu costretta dai bombardamenti a sfollare verso Acqui Monferrato e Giaveno. Qui divenne assiduo del ...
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CASTELLINO, Nicolò
Silvia Canestrelli
Michele Fatica
Nato a Genova il 3 maggio 1893 da Pietro e da Giuseppina Macchiavello, ancora bambino si trasferì con la famiglia a Napoli, ove il padre era stato [...] errata”, concludendo che la politica antiebraica, se era giustificabilc in Germania, non era concepibile in Italia, dove il problema ebraico “non esieste[va] e non p[oteva] esistere” dacché il fascismo aveva “tutto il popolo affratellato in una sola ...
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UGDULENA, Gregorio Onofrio
Sebastiano Angelo Granata
UGDULENA, Gregorio Onofrio. – Nacque a Termini Imerese il 20 aprile 1815. Primogenito di Antonio, membro del Consiglio distrettuale di Termini, e [...] si trasferì per seguire da vicino i lavori parlamentari e a ottobre del 1871 ottenne la cattedra di lingua, letteratura ebraica e Santa Scrittura dell’Università La Sapienza. Intanto proseguì gli studi: a novembre di quell’anno il Bullettino della ...
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GIUSTINIANI, Orazio
Massimo Ceresa
Nacque, da famiglia genovese, nell'isola di Chio il 28 febbr. 1580. Il padre, Giuseppe, apparteneva al ramo dei Longo in Ughetti; la madre, Despina, al ramo dei Garibaldi. [...] la copia dei Vat. gr., 1924-25, che dotò di una sua prefazione. Suo devotissimo fu Fioravante Martinelli, scrittore di ebraico e poi di latino, al suo servizio per venti anni e poi suo biografo.
Dopo il cardinalato, il G. rinunziò definitivamente ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.