GAGLIARDI, Paolo
Lucinda Spera
Nacque a Brescia il 15 ag. 1675 da Cristoforo, avvocato fiscale e da Angelica Luzzaga, di antica famiglia nobile bresciana.
Fino all'età di diciotto anni seguì gli studi [...] dei suoi amici.
Dal 1720 egli approfondì la conoscenza della lingua greca; più tardi intraprese anche lo studio dell'ebraico. Tra i risultati dei suoi studi linguistici si ricordano le Cento osservazioni di lingua nelle quali si spiegano diversi ...
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CARMINATI, Isaia
Francesco Malgeri
Nacque a Bergamo il 12 genn. 1798. Compiuti nella città natale gli studi inferiori all'età di sedici anni chiese di entrare nella Compagnia di Gesù. Vi fu ammesso [...] le scienze, l'altro per le lettere: il primo interamente in latino, l'altro "in latino pel classicismo greco, romano, ebraico ecc. pel resto trattandosi di libri e opere particolari di ciascuna nazione, crederei meglio di scrivere gli articoli nella ...
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CALONIMO (Calonymos, Kalonymos), Calo
Juliana Hill Cotton
Terzo dei quattro figli maschi del "maestro" Davide Calonimo di Iacopo Meir, nacque intorno al 1480 e passò la gioventù e praticò medicina a [...] di questa illustrissima città" (Roth, p. 75).
Opere: Porta accentum, Venetiis 1523 (un supplemento in ebraico e latino alla grammatica ebraica di Abramo de Balmes); Liber de mundi creatione physicis rationibus probata (opera originale, stampata a ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] Giuditta e David compaiono senza alcuna visibile proiezione in chiave cristiana, e invece con una netta compromissione in chiave ebraica, che equivale a un'esplicita dichiarazione di identità culturale (Calvesi, 1970, pp. 194-198, 231-233). A questa ...
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MOLZA, Tarquinia
Nicola Catelli
– Nacque a Modena il 1° nov. 1542 da Camillo, primogenito del poeta Francesco Maria, e da Isabella di Antonio Colombi. Dal matrimonio nacquero altri otto figli.
Camillo [...] nelle lettere latine e greche; il matematico e astronomo Antonio Guarini; un certo rabbino Abramo, che le insegnò l’ebraico. Iniziò anche lo studio della musica, condotto nel corso degli anni grazie all’insegnamento e alla frequentazione di numerosi ...
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DISCEPOLO (Discepoli), Girolamo
Tiziana Pesenti
Nacque a Verona intorno alla metà del sec. XVI da Sebastiano.
La famiglia era entrata a far parte del Consiglio dei nobili di Verona nel 1517, con Francesco, [...] qualità. Mentre i Dalle Donne avevano allargato la produzione agli avvisi, alle stampe musicali e a quelle in ebraico, il D. scelse di porsi al servizio quasi esclusivo degli intellettuali cittadini, di farsi diffusore delle esperienze letterarie ...
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MAGGI, Carlo Maria
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 3 maggio 1630 da Giovanni Battista, di un'antica famiglia della borghesia milanese, e Angela Riva.
L'anno di nascita del M. fu segnato da un avvenimento [...] , gli fu assegnata dal Senato la cura dei confini del Ducato. La conoscenza delle lingue e letterature classiche e dell'ebraico, che con studio assiduo si era intanto procurata, gli fece ottenere anche la cattedra di eloquenza latina e greca nelle ...
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LAZARA, Giovanni de
Paolo Preto
Nacque a Padova il 28 sett. 1744, primogenito di Niccolò e di Margherita Polcastro. La famiglia, tra le più cospicue della nobiltà cittadina, oltre a palazzi in città [...] colti del Veneto: J. Morelli, bibliografo e custode della Biblioteca Marciana di Venezia; Cesarotti, docente di greco ed ebraico all'università; G. Toaldo, docente di astronomia; C. Sibiliato, letterato, poeta, custode della biblioteca del Seminario ...
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FALCONIERI, Ignazio
Renata De Lorenzo
Nacque il 16 febbr. 1755 a Lecce o nella vicina Monteroni, secondogenito di Alessandro e di Teresa Brizio Lucesani, di antica e ricca famiglia borghese. Avviato [...] . Strinse amicizia con numerosi cattedratici dell'università, come Francesco Rossi, professore di diritto civile e conoscitore dell'ebraico e delle lingue classiche, al quale dedicò la traduzione delle Troiane di Seneca, e mons. Giovanni Cianci ...
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BIANCHINI, Giovanni (Iohannes Blanchinus, Iohannes de Blanchinis)
Graziella Federici Vescovini
Figlio di Amerigo, nacque probabilmente nel primo decennio del sec. XV (nell'atto con cui Borso d'Este nel [...] 1526; un'altra ancora a Basilea nel 1553 (Boffito, p. 449 n. 1). Essa fu tradotta anche in ebraico secondo un manoscritto ritrovato da M. Steinschneider (Catalogus codicum Hebraeorum Bibliothecae Academiae Lugduno-Batavae, in Vite di matematici arabi ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.