Nacque ad Affori (Milano) il 21 settembre 1914 da Luigi e da Giuseppina Anelli.
La famiglia si trasferì presto a Milano, dove Villa frequentò le scuole elementari di via Felice Casati. Il padre, muratore [...] a cura di A. Tagliaferri, con contributi di A. Cortellessa e C. Subrizi, Firenze 2008. Oltre ad Antico teatro ebraico. Giobbe. Cantico dei cantici, delle traduzioni bibliche di Villa sono apparsi brani di Genesi in il verri, numero monografico ...
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TROMBETTI, Alfredo
Giancarlo Schirru
– Nacque a Bologna il 6 gennaio del 1866; gli anni dell’infanzia e della gioventù sono da lui stesso narrati in uno scritto che è stato più volte pubblicato (Notizie [...] e talentuoso, di cui avevano saggiato la competenza in diverse lingue (tra cui greco, latino, inglese, tedesco, arabo ed ebraico) e per cui sollecitavano un aiuto che gli consentisse di svolgere studi regolari. Al sollecito risposero il Comune di ...
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CARCASSONA, Antonio Angelo
Giampaolo Pisu
Primogenito di quattro figli di Bernardo, discendente da antica famiglia ebraica, ma convertitosi per sfuggire ai rigori del bando di espulsione degli ebrei [...] ai primi del secolo XVI in Alghero, luogo di insediamento, a partire dal secolo XIII, di una florida comunità ebraica. La posizione sociale elevata e la solida situazione finanziaria di Bernardo, che era saliniere maggiore e addetto alla riscossione ...
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CAETANI (Caietanus, Gaietanus, Galetanus, Alexandreus), Daniele
Roberto Ricciardi
Nacque a Cremona nel 1461 da Alessandro Caetani e compì i primi studi nella sua città sotto la guida di Antonio Frigerio, [...] (forse dopo il 1522) in qualità di lettore di "umanità", ossia professore di lingue classiche - e in seguito anche di ebraico - presso lo Studio di quella città con uno stipendio annuo di 300 "christini". Fu uomo di affetti semplici e di onesta ...
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GAMBARA, Gianfrancesco
Alessandra Camerano
, Gianfrancesco. - Nacque alla fine del XV sec., a Brescia o nel Bresciano, figlio del conte Maffeo. Insieme con il fratello Gian Galeazzo fu in stretta relazione [...] presto giunse ad amare quanto le armi. Su richiesta di Massimiliano si dedicò al latino e più tardi al greco e all’ebraico; si appassionò anche alla lingua volgare, nella quale compose numerosi sonetti. Scrisse in versi e in prosa e ospitò nella sua ...
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BOSIO (Beux), Enrico
J. Alberto Soggin
Nacque il 22 genn. 1850 a Pramollo di San Germano Chisone (Torino) da Giovanni e da Maddalena Jahier, in una famiglia di modesti agricoltori. Avviato agli studi [...] , insieme con Giovanni Luzzi, de La Sacra Bibbia,ossia l'Antico e il Nuovo Testamento - versione riveduta sui testi ebraico e greco meglio accertati (Roma 1924). Intesa prima come una revisione e un aggiornamento dal punto di vista linguistico e ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] lettera di Le Fèvre in favore dell'umanista tedesco. L'ammirazione e la solidarietà di E. per il cultore di studi ebraici, al centro di un'aspra querelle tra teologi ed umanisti, è confermata da lettere direttamente inviate a Reuchlin, in una delle ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] Sensi cuius (D. XII, N. XIII) ammette, pur dicendo di non ricordarne più niente, di aver appreso qualcosa di greco e di ebraico in scolis, da puerulus, e dà la traduzione latina di un carme dell’Antologia Palatina (anche se non c’è traccia nella sua ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Baldassarre
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roma il 10 maggio 1821, secondogenito di don Luigi, principe di Piombino, e di Maria Maddalena Odescalchi. Tra gli studiosi che ebbero [...] Parigi. L'autore del Liber algorismi fu identificato dal Libri (Histoire des sciences…, II, p. 301) con un giudeo, traduttore in ebraico di opere arabe da altri poi volte in latino, mentre lo Chasles (Comp.rend., XIII, p. 514) ritenne trattarsi d'un ...
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TARQUINI, Camillo
Luca Sandoni
– Nacque a Marta, sul lago di Bolsena, il 27 settembre 1810, da Giuseppe, appartenente a una famiglia di notai e cancellieri originaria di Bomarzo, e da Marianna Durani, [...] fu incaricato di tenere le lezioni di Sacra Scrittura nella chiesa del Gesù, il che gli diede occasione di studiare l’ebraico e il siriaco, approfondendo un interesse per le lingue antiche che nutriva ormai da anni. Già nel 1847 aveva infatti dato ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.