LUZZATTO, Mošes Ḥayyim (Ramḥal)
Lisa Saracco
Nacque nel 1707 a Padova da Jacob e da Diamante, appartenenti al ramo patavino della famiglia, i quali garantirono al figlio un'ottima educazione, introducendolo [...] life and works of M.Ḥ. L., founder of modern Hebrew literature, Philadelphia 1931; M. Benayahu, The "Maggid" of M.Ḥ. L. (in ebraico), in Sefunot, V (1961), pp. 297-336; I. Tishby, Les traces de r. M.Ḥ. L. dans l'enseignement du hassidisme, in Hommage ...
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CASTELLAZZO, Mosè da
Amedeo Tagliacozzo
Figlio di Abraham Sachs, rabbino di origine tedesca assai stimato nelle comunità ebraiche dell'Italia settentrionale, nacque probabilmente a Cremona intorno al [...] C. abbia appreso li i primi rudimenti dell'arte pittorica, illustrando i libri che questi stampatori andavano pubblicando in ebraico.
La famiglia Sachs godeva di un'agiata posizione economica dovuta alla partecipazione in alcuni banchi di pegno in ...
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MARUCELLI, Francesco
Massimiliano Albanese
– Nacque a Firenze il 1° marzo 1625, da Alessandro di Francesco e da Elisabetta di Orazio Monterappoli.
La famiglia Marucelli, originaria di Vitereto nel Mugello, [...] 1605) e di Poesie ditirambiche (ibid. 1628).
Il M. si applicò fin dall’infanzia allo studio del latino, del greco e dell’ebraico sotto la guida di Simone di Iacopo Leproni, priore della chiesa dei Ss. Vito e Modesto; in seguito apprese il francese e ...
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PLATONE da Tivoli
Rosa Comes
PLATONE da Tivoli (Plato Tiburtinus). – Originario probabilmente di Tivoli (non si sa nulla dei suoi genitori e circa la sua origine dalla cittadina laziale l’unico indizio [...] del Liber embadorum o Liber de areis (Sefer Ḥibbur ha-Mešiḥa we ha-Tišboret di Abraham bar Ḥiyya). Il testo ebraico, avrebbe almeno acquisito parte della sua conoscenza delle fonti arabe (Busard, L’algèbre, 1968, p. 67); la traduzione fu completata ...
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STEUCO (Stucchi), Guido
Vincenzo Lavenia
STEUCO (Stucchi), Guido (in religione Agostino). – Secondo i riferimenti autobiografici disseminati nelle opere, nacque tra il 1497 e il 1498 a Gubbio, allora [...] come bibliotecario prima di diventare papa, fece ispezionare le sue carte e recuperò un libro in greco e uno in ebraico che non risultavano più nei palazzi apostolici. La libreria personale di Steuco fu affidata al fratello Fabio, anch’egli canonico ...
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LAMBRUSCHINI, Raffaello
Fulvio Conti
Nacque a Genova il 14 ag. 1788 da Luigi e da Antonietta Levrero. Visse a Genova fino al 1801, quando si trasferì con la famiglia a Livorno. Nel 1805 accompagnò lo [...] apostolico e dal 1807 di vescovo ordinario, e nel locale seminario diocesano completò i suoi studi (lingue e lettere classiche, ebraico, teologia) e venne consacrato sacerdote.
Ebbe tra gli altri quale compagno e amico A. Mai, mentre fra i suoi ...
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ZOLLI, Eugenio Maria
Gabriele Rigano
ZOLLI, Eugenio Maria (Israel Anton Zoller). – Nacque il 17 settembre 1881 a Brody, nella Galizia austroungarica (oggi in Ucraina), ultimo dei cinque figli di Bernhard [...] Markus-Studien (studi sul Vangelo di Marco), in cui sosteneva che una prima redazione dei Vangeli era stata scritta in ebraico e in aramaico.
Zoller si laureò nel luglio 1909, discutendo una tesi in psicologia sperimentale. Nel dicembre 1910 sposò a ...
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MONCADA, Guglielmo Raimondo
Simona Foà
MONCADA, Guglielmo Raimondo (Šemu’el ben Nissim Abū l-Farağ, Flavio Mitridate). – Nacque intorno al 1450 a Caltabellotta, in Sicilia, dal rabbino Šabbetai, e da [...] di cento fiorini d'oro provenienti da un legato dell'ebreo agrigentino Salomone de Anello per l'istituzione di una scuola ebraica. Nel 1477 il M. fece quindi ritorno in Sicilia, dove soggiornò fino al 1479 tra Agrigento, Sciacca e Caltabellotta. Nel ...
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MINERBI, Arrigo
Monica Grasso
– Nacque a Ferrara il 10 febbr. 1881 da Moisé e da Stella Luzzato, commercianti di tessuti.
In un suo testo autobiografico (Pensieri, confessioni, ricordi, Milano s.d. [...] Tisi, mostra alla quale nel 1901 presentò il Busto di un colono (Scardino). In quegli anni risulta domiciliato nel ghetto ebraico di Ferrara insieme con i genitori e i fratelli.
Trasferitosi a Firenze, vi frequentò nel 1902 la scuola libera del nudo ...
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GRAMATICA, Luigi
Pier Francesco Fumagalli
Nacque a Gottolengo, nel Bresciano, in una famiglia di possidenti, il 27 nov. 1865, da Giorgio, medico condotto, e da Maria Caprettini. Studiò dapprima nel [...] ricca sezione di opere a stampa e disegni - le ordinò e dette loro una nuova segnatura.
Il G., per le sue conoscenze di ebraico e di arabo, di esegesi e scienze bibliche, oltre alle mansioni di bibliotecario era anche in grado di seguire gli studi di ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.