Orientalista ebreo (Glogau 1805 - Parigi 1867). Catalogò i manoscritti ebraici, aramaici e arabi della Bibliothèque Nationale di Parigi e nel 1865 fu nominato prof. di ebraico al Collège de France. Investigò [...] principalmente la filosofia giudeo-araba del Medioevo; sue opere principali sono l'edizione del testo arabo della Guida dei perplessi di Maimonide (1856-66) e gli importanti Mélanges de philosophie juive ...
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ZOROBABEL
Giuseppe Ricciotti
Personaggio che appare a capo degli Ebrei che dall'esilio babilonese fecero ritorno a Gerusalemme.
Il suo nome è scritto in ebraico Zĕrubbabel (greco Ζοροβάβελ), ed è probabilmente [...] dapprima ostili e poi favorevoli, fu terminata. Ciò avvenne nel 516 a. C.; dopo questo fatto, fondamentale per la storia ebraica, non sappiamo più nulla di Zorobabel.
Z. è nominato nelle genealogie di Gesù Cristo (Matteo, I; Luca, III), come suo ...
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GIOSUÈ
Giuseppe Ricciotti
Figlio di Nun, fu il successore di Mosè come condottiero degli Ebrei nel periodo in cui costoro penetrarono nel paese di Canaan e vi s'insediarono.
Il suo nome appare nella [...] i fatti narrati nel libro che porta il suo nome.
Il libro di Giosuè. - È il sesto dei libri della Bibbia ebraica, venendo dopo i cinque del Pentateuco (v.). A questa serie corrisponde il filo della narrazione; giacché il Pentateuco, partendo dalle ...
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MIDRĀSH (costruito con un genitivo, midrash, con a breve; al plurale midrāshim, ovvero, in alcuni casi [v. appresso], midrāshōt)
Umberto Cassuto
Questo vocabolo (dal verbo ebraico dārash "investigare", [...] libri talmudici dei primi cinque secoli dell'E. V., Firenze 1861; S. De Benedetti, Vita e morte di Mosè, leggende ebraiche tradotte, illustrate, e comparate, Pisa 1879.
Inglesi: Sifrē, su Numeri, a cura di Levertoff, Londra [1926]; tacendo di varî ...
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LOISY, Alfred
Orientalista e storico delle religioni, nato ad Ambrières (Marna) il 28 febbraio 1857. Sacerdote nel 1879, ebbe la sua prima formazione scientifica (ebraico e studî biblici) a Parigi, nell'Institut [...] catholique e da E. Renan al Collège de France. Nello stesso Institut insegnò introduzione biblica dal 1890 al 1894 quando, sospettato di appartenere alla "scuola larga" in materia di esegesi, si dimise, ...
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Scrittore ebreo (Venezia 1571 - ivi 1648). Fu maestro e predicatore, esercitò funzioni rabbiniche, si dilettò di musica, teatro, alchimia. Fra le sue numerose opere si ricordano: un glossario ebraico-italiano [...] nella metempsicosi; un saggio critico della presunta antichità del libro dello Zohar; un'importante autobiografia e poesie in ebraico. È considerato la personalità più rilevante dell'ebraismo italiano della sua epoca, anche per il suo tormentato ...
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Fisico, chimico e biologo di origine polacca (Łódź 1914 - Lidda 1972); trasferitosi in Palestina nel 1925, sostituì in seguito il cognome originario Kačalskij con quello ebraico Katzir. Durante la guerra [...] d'indipendenza fu uno dei fondatori dello Hemed, precursore del Corpo scientifico della difesa israeliana; alla fine della guerra fondò (1949) l'Istituto di ricerche sui polimeri presso l'Istituto Weizmann ...
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Scrittore e archeologo ebreo caraita (Luck, Volinia, 1786 - Čufutkale, Crimea, 1874); svolse attiva opera in difesa dei caraiti e raccolse una eccezionale collezione di antichi testi ebraico-caraiti, nei [...] quali tuttavia è sospettato d'avere inserito dei falsi e delle interpolazioni ...
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Nacque nel 1654 in Anversa ed entrò nei francescani. Insegnò teologia e S. Scrittura, e fu versatissimo in greco ed ebraico. Morì a Lovanio nel 1716.
Fra le sue pubblicazioni sono da ricordare: Dictionarium [...] S. Scripturae Vulgatae, Lovanio 1696 e 1706; Centum canones seu regulae S. Scripturae, Lovanio 1696 e 1706; Paedagogus ad Sancta Sanctorum, Lovanio 1696 e 1706, Tractatus de sensibus S. Scripturae et Cabala ...
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Riformatore (Birkende 1494 - Ribe 1561); a Wittenberg abbracciò il luteranesimo e se ne fece apostolo (fu detto il Lutero danese). Predicatore a Copenaghen e prof. di ebraico nella locale università (1537), [...] dal 1542 fu vescovo di Ribe. Tradusse il Pentateuco e forse fu l'autore della Confessio Hafnica (1530) ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.