Libro dell'Antico Testamento, così chiamato dai Latini fin dal sec. III, ma dai Greci e dagli Ebrei più rettamente detto Sapienza (o Sentenze) di Gesù figliuolo di Sirac o semplicemente Sirac, uno di quelli [...] e siriaca, si vede che il testo non ci fu tramandato con quella cura e fedeltà che si usò coi libri della Bibbia ebraica. Fra le libertà permessesi dai copisti ne fu pure alterata la lingua; ma non sì che non appaia ancora ben netta la fisionomia ...
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Agudat Israel (Associazione di Israele)
Agudat Israel
(Associazione di Israele) Movimento ebraico antisionista fondato nel 1912. L’A.I. aveva una forte impronta di ortodossia religiosa e si diffuse [...] soprattutto in Polonia e nei Paesi dell’Europa orientale. La funzione politica dell’A.I. fu ripresa dopo la fondazione dello Stato di Israele e portò alla creazione di un partito politico religioso ...
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Ebraista e teologo calvinista (Saint-Ellier, Sedan, 1585 - Saumur 1658). Prof. di ebraico (1614), poi (1626-32) di teologia a Saumur, nell'Arcanum punctuationis revelatum (1624) dimostrò che i punti vocalici [...] al 5º sec. e son dovuti ai Masoreti; e contro J. Buxtorf, che sosteneva l'antichità assoluta della scrittura ebraica quadrata, provò (Diatriba de veris et antiquis Hebraeorum litteris, 1645) l'origine caldaica della scrittura quadrata e la sua ...
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Laemmle, Carl
Eva Cerquetelli
Distributore e produttore cinematografico statunitense, di origine ebraico-tedesca, nato a Laupheim(Baden-Württemberg) il 17 gennaio 1867 e morto a Los Angeles il 24 settembre [...] 1939. Come fondatore della Universal Film Manufacturing Co. (v. Universal Pictures), va annoverato tra i grandi produttori indipendenti degli anni Dieci e Venti e tra i pionieri di Hollywood. Per la produzione ...
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OLPER, Virginia
Fiorenza Chiarot
OLPER (Olper Monis), Virginia. – Nacque nel ghetto ebraico di Venezia il 21 gennaio 1856, da Silvio e da Sofia Alpron.
Ancora in tenera età rimase orfana di madre e, [...] , farmacista, originario di San Giorgio al Tagliamento. La decisione le costò l’esclusione dai registri ufficiali della comunità ebraica di Venezia, anche se non rinunciò mai al proprio credo religioso. Dal matrimonio nacquero due figlie: Silvia ed ...
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MICHELE Arcangelo, santo
E. Federico
Arcangelo il cui nome, che in ebraico significa 'chi come Dio?' (Mīkā'el), è più volte esplicitamente citato nei libri vetero e neotestamentari e nei testi apocrifi [...] con ruoli differenti e compiti specifici.Insieme a Raffaele e Gabriele, M. è uno degli arcangeli riconosciuti dalla Chiesa, i cui nomi ebbero origine, secondo la tradizione rabbinica, durante la cattività ...
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Detto il Platone ebraico, nato intorno al 30 a. C. (di stirpe sacerdotale secondo S. Gerolamo), ambasciatore nel 40 d. C. a Caligola, per chiedere la cessazione delle persecuzioni contro gli Ebrei, fu [...] gli altri sudditi dell'Impero (v. caligola). L'episodio ha importanza soprattutto perché da questa difesa del monoteismo ebraico furono ispirati alcuni opuscoli di grande importanza storica. Subito dopo la morte di Caligola F. scrisse i suoi due ...
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Scrittore di lingua tedesca (Zabłotow, Ivano-Frankovsk, 1905 - Parigi 1984), di origine ebraico-polacca. Allievo di A. Adler a Vienna, docente di psicologia e politica sociale a Berlino, nel 1927 entrò [...] nel Partito comunista. Emigrato nel 1933, abbandonò il partito criticandone il processo di stalinizzazione, optando per un socialismo di stampo umanistico. Della sua opera, che include tra l'altro scritti ...
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Personaggio biblico che conosciamo per i dati forniti da Daniele (V, VII, VIII) e da Giuseppe Flavio (Antiq., X, 231-248), il quale ultimo non fa altro che parafrasare il precedente. Secondo Daniele, Baldassare fu re di Babilonia o dei Caldei. Nel primo e nel terzo anno del regno di Baldassare (cfr. Dan., VII, 1; VIII, 1) Daniele ebbe le celebri visioni, largamente esposte, intorno ai regni del mondo, ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.