NABŪ (accadico Nabū, Na-bium, "lo splendente"; ebraico Nebo)
A. Bisi
Divinità babilonese. Figlio di Marduk e di Ṣarpanitum, detto più raramente figlio di Enki. Dio della scrittura e della sapienza, protettore [...] degli artigiani e degli scribi (dupsar gimri), scrittore dell'universo.
Sconosciuto nella Mesopotamia nel periodo sumerico, si manifesta coll'avvento delle prime dinastie semitiche alla fine del III millennio, ...
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Vedi GERICO dell'anno: 1960 - 1994
GERICO (ebraico Yĕriḥō)
M. Avi-Yonah
G. Furlani
G., la "Città del (dio) Luna", detta anche "Città delle Palme", si trova in una pianura ben irrigata a O del Giordano, [...] non lontano dal punto in cui questo sfocia nel Mar Morto.
Il clima quasi tropicale della regione ha dato vita a un'oasi in cui possono maturare frutti pregiati. La città attuale rappresenta la terza e ...
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Vedi GEZER dell'anno: 1960 - 1994
GEZER (ebraico Gezer; Γαζέρ, Γαζάρα; Gezer)
G. Garbini
Antica città della Palestina, corrispondente all'odierno Tell Gezer, 38 km a N-O di Gerusalemme.
Abitata fin dall'età [...] identificato con la fortezza maccabaica. Dalla città provengono anche esemplari di ceramica filistea (v.) e la più antica iscrizione ebraica conosciuta.
Bibl.: A. Legendre, in Dict. de la Bible, III, Parigi 1903, coll. 126-32, s. v. I rapporti ...
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Vedi HAZOR dell'anno: 1960 - 1995
HAZOR (ebraico Ḥāṣōr)
G. Garbini
Città nella Palestina settentrionale, 14 km a N del Lago di Tiberiade. Dopo un primo tentativo di scavo nel 1928 da parte di J. Garstang, [...] vi ha lavorato dal 1955 al 1958 una missione israeliana diretta da Y. Yadin.
Fondata nel secondo quarto del III millennio a. C., H. è menzionata nei "testi di esecrazione" egiziani (XIX sec. a. C.), in ...
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TEDESCHI, Isach Raffael Samson
Angelo M. Piattelli
(in ebraico Itzchàq Refa’èl Shimshòn Ashkenazi). – Nacque ad Ancona l’8 maggio 1826 da Mosè Elia e da Venturina Aziz.
Fin da bambino venne educato [...] p. XXXVII, note 1-6).
Fonti e Bibl.: Gerusalemme, The Central Archive for the history of Jewish people; Archivio della Comunità ebraica di Ancona, It. An. 102 (libro delle nascite), p. 8; It. An. 109 (libro dei decessi), p. 92; Gerusalemme, National ...
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Mosè (ebr. Mōsheh) Nella Bibbia, liberatore del popolo d’Israele dall’Egitto e suo legislatore nel deserto. Secondo il racconto dell’Esodo, nacque dalla stirpe di Levi, mentre gli Ebrei in Egitto erano [...] deserto di Madian, dove il Dio d’Israele gli si rivelò col suo nome Yahweh e gli affidò la liberazione del popolo ebraico. Tornato in Egitto, tentò vanamente di persuadere il faraone a lasciar liberi gli Ebrei; e allora richiamò sull’Egitto le «dieci ...
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. Risponde a due nomi ebraici: ebraico, ‛Ebhĕr "transito", e ebraico, Hebher "aggiunta". Nome di sei o sette personaggi israeliti. Il più notevole è Eber (‛Eber), figlio di Sela, pronipote di Sem e padre [...] di Faleg e Iectan (Genesi, X-XI). È ritenuto come il capostipite del popolo ebreo, che porterebbe il suo nome. Opinione che pare confermata dal fatto che Sem è chiamato "il padre di tutti i figli di Eber" ...
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MANTINO, Giacobbe
Umberto Cassuto
Medico ebreo, traduttore dall'ebraico in latino, oriundo spagnolo, esercitò la medicina in varie città italiane, dovunque ricercato dalle classi più alte della società: [...] . Morì, pare nel 1549, a Damasco, dove si era recato come medico del console veneziano. Tradusse dall'ebraico in latino molte opere scientifiche.
Bibl.: M. Steinschneider, Die hebräischen Übersetzungen des Mittelalters, Berlino 1893, passim (v ...
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Orientalista, gesuita (Siena 1584 - ivi 1655), prof. di ebraico al Collegio Romano; collaborò alla trad. della Bibbia in arabo; nel De florum cultura (pubbl. 1633) diede un importante contributo alla storia [...] della botanica ...
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Erudito francese (Herblay 1683 - Parigi 1745); studioso di ebraico (Nouvelle critique sacrée, 1705; Grammaire hébraïque, 1710), è noto anche come autore di opere di sinologia, tra cui le Meditationes sinicae [...] (1737); Linguae Sinarum grammatica duplex (1742) ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.