Nome della prima lettera dell’alfabeto ebraico, il cui simbolo è ℵ.
In matematica indica la potenza di un insieme: per es., con ℵ0 si indica la potenza dell’insieme di tutti i numeri interi ecc. (➔ transfinito). ...
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SARΕΡΤA (ugaritico e fenicio ṣrpt; ebraico Ṡarĕfat, greco Σάρεπτα)
S. M. Cecchini
greco Σάρεπτα). Basso tell sulla costa libanese a c.a 10 km da Sidone, sul Ra's al-Qantara a S del porto dell'odierno [...] villaggio di Sarafand, che ripete nel nome moderno le tre consonanti del nome antico; l'identificazione è assicurata da un'iscrizione in lettere greche su un blocco di marmo proveniente da Sarafand, su ...
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(ebr. Yiśrā’ēl) Nome nazionale dell’insieme di tribù costituenti il popolo ebraico. La tradizione biblica lega questa denominazione al patriarca Giacobbe, il quale, a seguito della lotta sostenuta con [...] uno sconosciuto, riceve da questo appunto il nome I. (Genesi 32, 24-29). La spiegazione più comune del nome è «Egli lotta con Dio», intendendosi che lo sconosciuto, il quale infine benedice Giacobbe, sia ...
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Ciascuna delle strisce di pergamena (in ebraico tĕfillīn, «preghiere») recanti iscritti passi del Pentateuco, che gli ebrei portano chiuse in capsule di cuoio e legate con cinghie al braccio sinistro e [...] al capo durante la preghiera mattutina feriale. L’uso trae origine dall’interpretazione letterale della raccomandazione biblica (Esodo 13, 9 e 16; Deuteronomio 6, 8; 11, 18) di legare le parole divine ...
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Loḥamei ḥerut Israel Gruppo armato clandestino (ebraico «Combattenti per la libertà d’Israele»; chiamato anche Banda Stern dal nome del fondatore A. Stern), costituito in Palestina nel 1940 in seguito [...] a una scissione dell’Irgun zwai leumi . Diretto da Y. Shamir dal 1944, condusse attività prevalentemente terroristica. Dopo la nascita dello Stato di Israele (maggio 1948) le sue unità furono integrate ...
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comunita ebraica
comunità ebraica
Il popolo ebraico ha conosciuto con la il momento di passaggio da una organizzazione e da una conseguente identità basata sul territorio ad un’organizzazione di tipo [...] c.e. è organizzata e scandita secondo i tempi religiosi (il riposo settimanale del sabato e le principali festività del calendario ebraico), secondo il ritmo della vita dell’ebreo (dalla nascita alla morte passando per i riti della maturità e del ...
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(o Hurriti, Orrei) Nome, derivato dall’ebraico Ḥōrīm, di una popolazione dell’antico Oriente, chiamata in accadico Khurru. Presenti in Mesopotamia già verso il 2300 a.C., come documenta un’iscrizione [...] in cui si parla di Tisadal, re di Urkish, solo intorno al 1500 a.C. gli U. crearono un saldo organismo politico, il Mitanni (➔), con capitale Washshukkani (situata probabilmente sull’alto Khābūr), governato ...
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SĒDER
Umberto Cassuto
. Con questo vocabolo ebraico (propriamente "ordine") è designato il rituale giudaico della cena pasquale, che si svolge la prima sera della Pasqua ebraica e si ripete la seconda [...] sera. Il rituale consiste in una serie di letture, di benedizioni e di atti simbolici, che precedono e seguono la consueta cena serale: principalmente si tratta della recitazione della haggādāh (v.), accompagnata ...
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MIRIAM
Vincenzo CAVALLA
. È il nome ebraico di Maria; questo nome designa sempre la sorella di Mosè e di Aronne, la sola che porti questo nome nell'Antico Testamento.
Secondo la Bibbia, quando la madre [...] di M., Jocabed, espose il fratellino Mosè sul Nilo, fu essa che recitò la parte ingegnosa presso la figlia del Faraone, che voleva adottare il bambino, facendo sì che fosse allevato dalla stessa sua madre ...
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LAZZARO o Lazaro (forma abbreviata dell'ebraico El‛āzār "Dio è aiuto")
Leone Tondelli
Lazzaro di Betania, fratello di Maria e Marta, di elevata condizione sociale, fu amico di Gesù Cristo, che nella [...] casa di lui sostava abitualmente, ospite nei suoi viaggi a Gerusalemme. In Giovanni, XI, si narra la risurrezione di lui, operata da Gesù il quarto giorno dacché era morto. La tomba da cui fu richiamato ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.