Gelboè
Nome (ebraico Gilbōa‛ , greco Γελβουέ, latino Gelböe) di un gruppo di monti della Samaria, in Palestina, non lontano da Bethsan; identificabile con le colline a sud-est della pianura di Esdrelon.
Nella [...] Bibbia è ricordato come teatro della battaglia in cui morirono Saul e i suoi tre figli, per opera dei Filistei. David compose un epicedio (Il Reg. 1, 21) in cui invoca la maledizione di Dio sopra le montagne ...
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ESBOUS (ebraico Ḥeshbün; ῎Εσβους, ᾿Εσβούτα; Esebon)
M. Avi-Yonah
Antica città della Palestina, sul luogo dell'attuale Ḥesbān, in Transgiordania.
Il luogo era già abitato in età preistorica, come dimostrano [...] le costruzioni megalitiche e i dolmens dei dintorni. E. fu la capitale di Sihon, re degli Amorrei e a lui fu tolta dagli Israeliti. Appartenne allora alla tribù di Ruben e confinò con Gad (Num., xxi, 25; ...
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GAZA (ebraico ῾Azzān; Γάζα)
A. Comotti
Città della Palestina, la più meridionale delle cinque città filistee, situata all'interno, sulla strada per l'Egitto; riuscì a mantenersi indipendente nei riguardi [...] del regno di Giuda. Distrutta da Alessandro Ianneo nel 94 a. C., fu ricostruita da Gabinio nel 54. Nel V sec. d. C. fu costruita una basilica, in onore dell'imperatrice Eudossia, sulle rovine di un precedente ...
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Amman
P. Cuneo
‛Ammān (ebraico Rabbath Ammon; gr. Φιλαδέλϕεια)
Capitale dal 1922 del regno hashemita di Giordania. 'A. è sita nel Wādī 'Ammān, corrispondente a una parte della biblica regione di Moab [...] (territorio di passaggio dal Mediterraneo, attraverso Bosra, ai deserti siriaco e arabico), e si estende sulle colline circostanti, una delle quali, Jabal al-Qal'a, è sormontata dall'antica acropoli ...
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HARRĀN (babilonese Kharrām, ebraico Hārān; Κάρραι, Carrhae)
M. Falla Castelfranchi
Città della Turchia orientale, c.a 40 km a SE di Edessa (odierna Urfa). Centro storicamente importante fin dal II millennio [...] a.C. (l'ultimo sovrano babilonese, Nabonedo, vi lasciò importanti iscrizioni) e sede di un grande santuario del dio lunare, il sito è poco noto archeologicamente per i periodi più antichi. In età tardoantica ...
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HAMA (arabo Hamah, ebraico Ḥămāt)
G. Garbini
Città della Siria centrale, sul fiume Oronte, esplorata dal 1931 al 1938 da una missione archeologica danese diretta da H. Ingholt.
Il sito è stato abitato [...] fin dal Neolitico (V millennio a. C.), ma nulla si conosce della sua storia più antica; nel periodo degli Hyksos (1750-1550 a. C.) la località rimase deserta. Verso il XII sec. a. C. la presenza, eccezionale ...
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SIDONE (ebraico Ṣâdüm)
P. Matthiae
L'antica città fenicia sorgeva su un promontorio proteso verso il mare in direzione N E-S O, immediatamente a N del Nahr Senik sul luogo dell'odierna Saida, in buona [...] posizione dominante una pianura descritta come assai fertile da Achille Tazio e dagli arabi Iddrīṣī (circa 1154), Yāqūt (circa 1225) e Ibn Bàṭūṭā (1355).
La città è menzionata ripetutamente nelle lettere ...
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NAZARETH (arabo en-Naẓrah; A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Città della Palestina settentrionale situata sulle prime colline che limitano a nord la grande Piana di Iezreel presso il punto [...] la stazione ferroviaria di Affuleh (ferr. Haifa-Beysan) dista circa 10 km.
Storia. - Il nome arabo en-Naẓrah corrisponde all'ebraico Naṣrat (la guardiana) che si trova espresso in un'elegia del poeta E. Kalir (sec. VIII), ma la trascrizione greca di ...
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sionismo Movimento politico e ideologia volti alla creazione di uno Stato ebraico in Palestina (da Sion, nome della collina di Gerusalemme).
Sviluppatosi alla fine del 19° sec., in seguito all’inasprirsi [...] per l’edificazione della Palestina), creato nel 1920, iniziò la sua attività; nel 1925 s’inaugurava a Gerusalemme l’università ebraica; dal 1919 al 1929 si conclusero la terza e la quarta aliya («flusso migratorio»), che condussero in Palestina circa ...
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masorà (ebr. masōrạh) Il complesso di lavori filologici che varie scuole di dotti rabbini compirono dal 5° al 10° sec. d.C., sul testo ebraico dell’Antico Testamento, per fissarlo e assicurarne la retta [...] pronuncia nella lettura sinagogale. Tra le varie scuole si è imposta quella palestinese di Ben Āshēr, che dà il testo comunemente accolto.
Il nome di masoreti designa i dotti stessi ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.