SANSONE (ebraico Shimshün, derivazione da shemesh "sole", quindi col significato circa di "solare")
Giuseppe Ricciotti
È nel racconto della Bibbia uno dei Giudici, e vi appare come l'eroe nazionale israelita [...] macerie sé stesso e gli spettatori Filistei.
La figura di Sansone fu certamente argomento prediletto di antiche tradizioni ebraiche, nelle quali egli faceva le parti di eroe nazionale contro i Filistei: di queste tradizioni, formanti probabilmente un ...
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Il primo grande profeta d'Israele (1a metà del sec. 9º a. C.); non ci restano scritti di lui, che pur ebbe nella vita politica e religiosa del suo tempo una parte eminente. Nativo, forse, di Tesbe di Galaad, [...] culto di Yahweh o di Baal, prova che risultò a tutto favore di Elia. Al grido di "Yahweh è il mio Dio" [in ebraico Ēliyyāhū], i 400 profeti di Baal furono giustiziati, e di lì a poco cadde la pioggia ristoratrice. Perseguitato da Gezabele, E. fuggì ...
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OSEA (ebraico Hōsha‛a; i Settanta ‛Ωσηέ; la Volgata Osee)
Giuseppe ROSSI-DORIA
Nome, oltreché di varî personaggi biblici di minore importanza, del profeta autore del libro che occupa il primo posto nella [...] collezione dei Profeti Minori (v. bibbia, II, pp. 882, 884-5). Le poche notizie che abbiamo sulla sua persona provengono da accenni contenuti nel suo libro (v. appresso). Egli era figlio di Be'eri originario ...
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ZACCARIA (ebraico Zĕkaryāh[u], "Jahvè si ricorda [di lui]"; greco Ζαχαρία[ς])
Giuseppe Ricciotti
Nome di vari personaggi biblici, sia dell'Antico Testamento sia del Nuovo, dei quali i principali sono [...] i seguenti:
1. Zaccaria, figlio del sommo sacerdote Joiada, e che fiorì ai tempi di Joas (Gioas re di Giuda). Morto che fu Joiada, a cui Joas doveva la sua elevazione al trono, il re seguì il partito idolatrico ...
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Elì
Angelo Penna
Vocabolo ebraico composto dal sostantivo El (v.) e dal suffisso i (aggettivo possessivo di prima persona). D. fa pronunziare tale parola da Forese Donati, il quale, per spiegare la [...] . 15, 34. D. seguì il primo evangelista, il cui testo greco - e anche la traduzione latina - presuppone la forma ebraica per il doppio vocativo; Marco, invece, trascrive il testo supponendo la lingua aramaica (" Eloi, Eloi ") anche nel vocativo e non ...
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ARCA DELL'ALLEANZA (ebraico ărōn ha-bĕrīt)
G. Garbini
L. Rocchetti
G. Garbini
L. Rocchetti
Oggetto dell'antico culto ebraico, istituito, secondo l'Antico Testamento (Esodo, xxv, 10), da Mosè per volere [...] 5), e con tale funzione l'A. passò dal tempio alla sinagoga.
(G. Garbini)
Le raffigurazioni dell'A. nella pittura ebraica e paleocristiana non sono molto numerose. Le più antiche sono quelle che appaiono negli affreschi della sinagoga di Dura Europos ...
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BETLEMME
G. Kühnel
(ebraico Bēth Lĕḥĕm; arabo Bayt Lahm)
Cittadina della Giordania, situata a km. 8 a S di Gerusalemme, alla quale è collegata da una strada moderna che, partendo dalla antica porta [...] , scelta dallo stesso Davide quale capitale di Israele, B. non riuscì ad acquistare rilievo politico e appare citata nelle fonti ebraiche solo come luogo di culto. B. venne detta 'città di David', fu intesa come luogo in cui si sarebbe realizzato ...
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PALESTINA (A. T. 88-89)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giuseppe RICCIOTTI
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Anna Maria RATTI
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Dei molti nomi coi quali attraverso le varie epoche fu [...] Gli ovini si calcolano a 700.000 (253.000 pecore e 447.000 capre), i bovini sono più di 146.000. Le colonie ebraiche si dedicano finora in modesta misura all'allevamento e in ogni caso allevano solo bovini da latte; alcune hanno dato vita a latterie ...
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Zorobabele
Principe ebraico figlio di Sealtiel e nipote del re Iechonia, posto a capo del primo nucleo di ebrei rientrati dall’esilio babilonese all’epoca della ricostruzione del Tempio di Gerusalemme, [...] della quale, oltre che della ripresa del culto, sarebbe stato uno dei promotori insieme al sommo sacerdote Giosuè. Nel racconto biblico si perdono le sue tracce, al punto che si è pensato che il suo nome ...
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SADDUCEI
Umberto Cassuto
Nome di uno dei partiti del giudaismo negli ultimi tempi dell'età precristiana e al principio dell'età cristiana. Come del partito avverso dei Farisei, così anche di quello [...] delle classi popolari.
Il nome Sadducei (ebr. Saddūqīm, gr. Σαδδουκαῖοι) non deriva, come fu da alcuni supposto, dall'aggettivo ebraico ṣaddīq ("giusto", "retto"), nel qual caso mal ci potremmo spiegare la vocale u, ma piuttosto da un nome proprio ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.