IEHU (ebraico Yehū'; gr. 'Ιηού, con varianti; Volgata, Iehu; nelle iscrizioni assire Ia-u-a)
Giuseppe Ricciotti
Decimo dei re d'Israele (regno settentrionale) e fondatore della quinta dinastia che vi [...] regnò. Era figlio di Iosaphat figlio di Nimshi (Namsi) e spesso designato come ben-Nimshi. Durante il regno di Acab era stato uno dei più autorevoli capi di corte, e fu portato al trono da un moto rivoluzionario ...
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SIMEONE (ebraico Shim‛ün; greco Συμεών)
Giuseppe Ricciotti
1. Nome del secondo figlio di Giacobbe, e della tribù ebraica che discese da lui. Il racconto biblico (Genesi, XXIX, 33) mette l'origine del [...] nome in relazione con la nascita del personaggio, la quale rappresentò per sua madre Lea un "esaudimento" (dalla radice èm ‛, "[es] audire") da parte di Dio; ma il nome ha un parallelo nel babilonese Shamaqūnu. ...
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Terzo figlio di David (v.) (II Re [Samuele], III, 3). Era di bellissimo aspetto; e, come mostra la sua storia II Re [Sam.], XIII-XVIII, di mente svegliata e intraprendente, disamorato verso i suoi familiari e ambizioso, vendicativo e crudele. Il suo primo atto ricordato è l'uccisione di Amnon, primogenito di David (fratellastro di A.), compiuta premeditatamente e con inganno per vendicare la sorella ...
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Giurista ebreo, nato in Spagna nel 1488, emigratone con l'espulsione degli ebrei (1492). Visse prima a Nicopoli, ove studiò le discipline talmudiche; poi si trasferì ad Adrianopoli, a Salonicco, a Costantinopoli e finalmente in Palestina, ove giunse nel 1535. Morì a Ṣafad (Ṣĕfat), in Palestina, il 24 marzo 1575. Unì a una grandissima erudizione nel diritto talmudico tendenze verso il misticismo cabbalistico ...
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NEEMIA (ebraico Nĕḥemyāh; i Settanta Νεεμία [ς]; Volgata Nehemias)
Giuseppe Ricciotti
Giudeo, restauratore di Gerusalemme e riorganizzatore della comunità nella seconda metà del sec. V a. C. Figlio di [...] Giudei deportati in Babilonia in occasione dell'esilio del 586 (v. ebrei), era certamente nato in Babilonia, ove tuttavia con la sua abilità era riuscito a raggiungere un alto grado, essendo coppiere di ...
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Regione della Transgiordanica, celebrata dalla Bibbia per la sua grandissima fertilità, che Giuseppe Flavio, Tolomeo e l'Onomasticon di Eusebio designano col nome di Batanea. La prima menzione se ne ha a proposito dell'occupazione della Palestina transgiordanica fatta dagli Ebrei al termine della lunga peregrinazione nel deserto del Sinai (Num., 21, 23-35). Basan costituiva allora il regno di Og, e ...
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Nome di tre re di Damasco ricordati nella Bibbia.
Benadad I, figlio di Tab-rimmon, era in lega con Baasa re d'Israele; ma Asa (v.) re di Giuda si comprò a prezzo dei tesori della reggia e del Tempio di Gerusalemme l'alleanza di lui, facendo che rompesse la lega con Baasa e invadesse i territorî di questo (I [III] Re, XV, 18-20). Nell'854 è a capo di una coalizione di stati siro-palestinesi (compreso ...
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Nome di parecchi personaggi israeliti, di cui i più celebri sono:
1. Eleazaro, terzo figlio di Aronne (Esodo, VI, 23). Consacrato sacerdote dalle mani di Mosè, venne posto a capo dei custodi del santuario. Dopo la morte dei suoi fratelli maggiori Nadab ed Abin (Levitico, X, 1 segg.), risultò di diritto il primogenito di Aronne e perciò il successore di lui, dopo la sua morte, nel sommo pontificato ...
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(o Amalechiti; ebr. ‛Ámàläq) Società nomade, forse di stirpe araba, dimorante nel deserto della Palestina meridionale a S del Negev e della penisola sinaitica, più volte citata nell’Antico Testamento. [...] Ai tempi dell’esodo dall’Egitto, ostacolarono la marcia del popolo ebraico verso l’interno della penisola sinaitica, ma furono battuti nella pianura di Rephidim. In seguito, sconfissero quegli Israeliti che cercavano di penetrare in Palestina dal Sud ...
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ḤASIDISMO (dall'ebraico ḥăsīd, plur. ḥăsīdīm, "pio")
Umberto Cassuto
Setta religiosa ebraica di carattere mistico, sorta in Polonia verso la metà del sec. XVIII. La profonda miseria materiale delle folle [...] ebraiche dell'Europa orientale e le sofferenze della loro vita quotidiana le inducevano a ricercare un conforto al di sopra della sfera terrena; le profonde tracce lasciate negli animi dai movimenti messianici, quali quelli di Shabbĕtay Ṣĕwī e di Ya‛ ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.