Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] Israele, e con la traduzione dell'Antico Testamento dall'ebraico in altre lingue, le vicissitudini del popolo di Israele del tutto che le nazioni possano aver origine con la modernità. Secondo Hastings, si può parlare di una nazione inglese ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] per aiutare gli ebrei, mentre a Firenze il Comitato ebraico, per organizzare l’aiuto, è ospitato nell’arcivescovato. 1908. Spiritualità e azione, Centro Studi per la Storia del Modernismo, Urbino 1985, pp. 491-508; Per una storia delle ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] monoteismo e violenza. In secondo luogo, quel periodo dell’Età moderna, tra XVII e XVIII secolo, in cui si formano i concetti di elementi derivanti dalla traduzione in greco della Bibbia ebraica, è un elemento ulteriore a favore di Alessandria come ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] lo spazio il Libro. Ovviamente «il Libro incrollabile della cultura ebraico-cristiana», la Bibbia, nel suo stare e nel suo dialogare papa Sarto e messo all’Indice, e per il movimento modernista, con la mannaia della Pascendi del 1907.
Pio X scompare ...
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Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] , EDB, Bologna 1990.
Per l’Antico Testamento il testo ebraico più utilizzato è quello della Biblia Hebraica Stuttgartensia, insieme a . La Bibbia aperta al libero esame di una umanità moderna rivelerà sempre meglio il Cristo dei Vangeli, fermento di ...
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Sinodi, assemblee, convegni ecclesiali
Maria Teresa Fattori
L’attività sinodale e collettiva dei vescovi italiani non trova nel 1870 una data significativa: piuttosto occorre rifarsi alla lunga storia [...] di un modello antropologico antitetico a quello prodotto dalla cultura moderna.
Decisiva per gli incontri dei vescovi l’elezione diLeone Chiesa cattolica romana, Chiese evangeliche, popolo ebraico e movimento ecumenico.
I sinodi radunatisi durante ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] da numeri frazionari quanto da quelli irrazionali nel senso moderno); i rationabiles si dividono a loro volta in grammaticali (dallo studio delle lingue ‒ il latino, ma possibilmente anche l'ebraico e il greco ‒ a quello delle locuzioni e dei tropi e ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] «nemico» ne L’ebreo di Verona di padre Bresciani, «Razzismo & Modernità», 2, 2002, pp. 81-97.
10 R. Taradel, B. Raggi, La segregazione amichevole. «La Civiltà Cattolica» e la questione ebraica 1850-1945, Roma 2000, pp. 20-21, 29.
11 Ibidem, pp ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] 'credenza' come sinonimo di 'fede': nella nostra cultura moderna il vero significato di 'credenza' è uno stato mentale incompatibile con il dubbio. Insomma, come l'arabo iman e l'ebraico he'min (da cui deriva il nostro amen), 'fede' significa ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] della venuta di Cristo. Sono questi a costituire la Bibbia ebraica, che prende il nome di Tanach dalle iniziali (T, Stato) è superiore alle parti (gli individui). Invece i pensatori moderni, dal 17° secolo in avanti, partono dal presupposto che gli ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
kibbuz
kibbùz (o kibbùtz) s. m. – Adattamento grafico del sost. ebr. qibbūṣ, che significa propr. «raccolta, adunanza» e indica, nell’ebraico moderno, le comunità agricole a gestione collettiva sorte in Palestina in seguito alla colonizzazione,...