LINGUISTICA (fr. linguistique; sp. linguística; ted. Sprachwissenschaft; ingl. comparative philology, linguistic science)
Carlo Tagliavini
La linguistica o glottologia è la scienza che ha per oggetto [...] . X intravvide già l'affinità tra l'arabo e l'ebraico.
Dal Rinascimento al secolo XVIII. - In Occidente sono frequenti Grimm, ma per le altre mancavano ancora studî all'altezza dei moderni metodi. E. Burnouf (1801-1852; v.) approfondì le conoscenze ...
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ORIENTALISMO
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Antonino PAGLIARO
Ettore ROSSI
Giovanni VACCA
. È il complesso degli studi, condotti con uso diretto delle fonti indigene, sulle lingue, letterature, [...] celebre Eliyyah ha-Lēwī che nel sec. XVI fu maestro d'ebraico a molti studiosi cristiani, Abraham de Balmes da Lecce; Obadia (1754-1788). Il passo decisivo verso la creazione dell'arabistica moderna fu compiuto verso la fine del sec. XVIII e all' ...
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SOCIALISMO
Rodolfo MONDOLFO
. Termine introdotto per la prima volta da R. Owen in un manifesto del 1820 e usato poi con varie gradazioni di significato (che ne rendono difficile una definizione) a indicare [...] Platone e Aristotele, e ripetono Fustel De Coulanges e altri storici moderni) ogni città greca è divisa quasi in due città o in il cristianesimo aveva ripreso il motivo ispiratore del Messianismo ebraico, traendone il millenarismo, che si svolge in ...
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METRICI, SISTEMI
Angelo SEGRE
Giovanni GIORGI
Antichità. - Ignoriamo le misure dei popoli del Mediterraneo precedenti l'età classica. I sistemi a noi noti sono in gran prevalenza sistemi chiusi e [...] . Edg. 71 del sec. III a. C., che ragguaglia l'artaba ebraica a quella greco-egizia dell'età tolemaica di 30 choenices e quindi a litri la legge del 1891: a) Per le lunghezze: 1 shaku o piede moderno = 10/33 di metro, e il shaku antico = 12,5/33 di ...
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PAOLO, santo
Leone TONDELLI
Umberto GNOLI
, Apostolo, nato a Tarso in Cilicia verso l'inizio dell'era cristiana, massimo propagatore dell'idea cristiana nel mondo ellenistico-romano, e a cui in gran [...] ricordo che ne serbò Paolo. Apprese, com'era costume nelle scuole ebraiche, anche un mestiere, quello di fabbricatore di tende, che gli giovò . lutero), e dal giansenismo.
Per il periodo moderno una bibliografia ampia e discussa, oltre che nei manuali ...
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SEMITI
Giorgio Levi Della Vida
. I. Estensione territorriale. - Col nome di Semiti è designato un vasto e compatto gruppo etnico e linguistico dell'Asia anteriore le cui sedi presentavano nell'antichità [...] e anche, in tempi recenti, in America. Le comunità ebraiche contemporanee (e fino a un certo punto anche le colonie sono i seguenti:
1. Assiro-Babilonesi, termine di conio moderno e di significato approssimativo, col quale si designano le varie ...
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ONOMASTICA (dal gr. ὀνομαστικὴ [τέχνη]; fr. onomastique, anthroponymie; sp. onomástica; ted. Namenkunde; ingl. onomatology)
Bruno MIGLIORINI
Il nome di onomastica è stato talora adoperato per indicare [...] sono Jah e El: è stato calcolato che circa un quinto dei nomi ebraici nell'età davidica, e ben due terzi alla fine del sec. VII a mat. di st. delle religioni, VI (1930).
Sull'onomastica moderna dei paesi romanzi, v. E. Salverte, Essai historique et ...
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Inglese, letterature di lingua
Valerio Massimo De Angelisi
Gran Bretagna
A cavallo tra secondo e terzo millennio la cultura letteraria britannica presenta una gamma assai ampia di soluzioni formali [...] ), si è trovata a dover ridiscutere la nozione stessa di identità ebraico-americana, e in particolare il suo rapporto con le vicende di Life of Pi (2001; trad. it. 2003). Più attenta al moderno 'colore locale' è la narrativa breve di A. MacLeod (n. ...
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STORICISMO
Carlo Antoni
. È la considerazione della storia come realtà oggettiva per sé stante, svolgentesi secondo proprie leggi. Nei riguardi dell'individuo esso si configura come determinismo, che [...] di "ragion di stato", d'"umanità" e di "nazione e nell'Europa moderna (F. Meinecke), si definirono le civiltà secondo i loro ideali di vita greco, imperialismo romano, profetismo ebraico, cristianesimo, cattolicesimo medievale, Rinascimento ...
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TALMŪD (ebr. Talmūd, propriamente "studio", "insegnamento", "dottrina")
Umberto Cassuto
Nome di due vaste opere (il Talmūd babilonese e il Talmūd palestinese) rappresentanti ciascuna il corpus della [...] 'uno e l'altro, si ha molto materiale in lingua ebraica: tutti i testi tannaitici, parte della discussione amoraica su questi l'atteggiamento mentale assai diverso da quello del mondo moderno; fra le seconde la necessità di familiarizzarsi con l ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
kibbuz
kibbùz (o kibbùtz) s. m. – Adattamento grafico del sost. ebr. qibbūṣ, che significa propr. «raccolta, adunanza» e indica, nell’ebraico moderno, le comunità agricole a gestione collettiva sorte in Palestina in seguito alla colonizzazione,...