STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] Poteva essere il linguaggio originario, quello di Adamo, simile all’ebraico, o un linguaggio iconico, come il cinese proposto da della storia della scienza: perché in Europa? Perché la scienza moderna nasce qui e non in Cina o nell’Islam?
Limitandoci ...
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Diritto
Giovanni Pugliese
Sommario
Parte prima. Aspetti del fenomeno giuridico nel tempo e in diversi luoghi e gruppi sociali.
1. Congetture sulle comunità primitive. 2. Cenni sui diritti del Vicino [...] Religion, law and State in India, London 1968, e Essays in classical and modern Hindu law, voll. III-IV, Leiden 1977-1978; W.F. Memski, norme che Mosè o Maometto avrebbero ricevuto da Dio in ebraico o in arabo) o l'avrebbe suggerita al legislatore, ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] che la casistica sia immensa: Giuseppe Flavio (lo scrittore di origine ebraica che nel I sec. d.C. lavora alla corte di Vespasiano almeno 2 m di profondità rispetto al livello stradale moderno. La porta, collocata all'estremità nord della strada ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] la redazione delle raccolte erudite dei presagi.
La moderna definizione di questi testi come 'scientifici' dipende dal essere prese [e …].
In varie sue parti apodittiche, la Bibbia ebraica condanna la magia e i maghi in nome del culto monolatrico del ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] -12,74 g, legato forse al siclo hittita di 11,75 g o a quello ebraico di 11,33 g, per il quale è difficile stabilire eventuali punti di contatto con poi ereditati da quelli metrici predecimali di epoca moderna, resta ancora quella latina. Si osserva, ...
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Decolonizzazione
Adolfo Miaja de la Muela
di Adolfo Miaja de la Muela
Decolonizzazione
Sommario: 1. Delimitazione storica del concetto; comparazione fra la decolonizzazione odierna e la conquista dell'indipendenza [...] compito particolare di crearvi un centro nazionale (Home foyer) ebraico. Il mandato per la Transgiordania era stato riservato per rendono difficile la costituzione in essi di uno Stato moderno, è al loro isolamento, che li rende scarsamente idonei ...
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Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] e Moretta. Storia di due famiglie veneziane in età moderna e delle loro vicende patrimoniali tra 1705 e 1836, riportata; Diana De Rosa, Le scuole pie e normali della nazione ebraica di Trieste (XVIII e XIX secolo), «Quaderni Giuliani di Storia», ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] se non oltre; quello che lo distingue dalla prima età moderna, addirittura bene addentro nel XVIII, incorporandola per intero. Ma anni, previsti da Bonifacio VIII, ai cinquant'anni del giubileo ebraico, l'intervallo fra un anno santo e l'altro, per ...
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Ecologia
Domenico Siniscalco
Umberto Colombo e Giuseppe Lanzavecchia
Economia e ambiente, di Domenico Siniscalco
Sviluppo sostenibile, di Umberto Colombo e Giuseppe Lanzavecchia
Economia e ambiente
SOMMARIO: [...] 'America settentrionale e centrale, ai popoli di religione ebraico-cristiana (nei cui testi sacri Dio si rivolge Research), New York 1972.
North, R. D., Life on a modern planet: a manifesto for progress, Manchester-New York 1995.
Pasinetti, L ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] di materie umanistiche, latino, greco e più tardi ebraico, nonché teologia, filosofia e matematica. Era il storiografia, Bari 1948.
G. Falco, La questione longobarda e la moderna storiografia italiana, «Rivista storica italiana», 1951, 3, pp. 265- ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
kibbuz
kibbùz (o kibbùtz) s. m. – Adattamento grafico del sost. ebr. qibbūṣ, che significa propr. «raccolta, adunanza» e indica, nell’ebraico moderno, le comunità agricole a gestione collettiva sorte in Palestina in seguito alla colonizzazione,...