STATI UNITI.
Edoardo Boria
Giuseppe Smargiassi
Mario Del Pero
Livio Sacchi
Valerio Massimo De Angelis
Bruno Roberti
– Demografia e geografia economica. Bibliografia. Politica economica e finanziaria. [...] Safran Foer (n. 1977), rappresentante di una letteratura, quella ebraico-americana, che più di ogni altra ha familiarità con i Rango (2011) di Gore Verbinski. Il racconto classico è ritornato ad assumere una centralità soprattutto come modello ...
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Significato e storia del termine. - Con questo nome coniato da J. G. Droysen (v.) si suole designare quel periodo della storia della nazione e della civiltà greca che va dalla morte di Alessandro il Grande [...] , di cui ci resta solo un testo greco, esistesse un originale ebraico (v. bibbia): greco è, si è detto, anche l'originale e in genere verso il mistero in misura ben maggiore del Greco classico: esso sente il bisogno di una religione e, si direbbe, di ...
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‛IRĀQ (A. T., 91-92)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Mario SALFI
Giuseppe FURLANI
Giuseppe CARACI
Il nome al-‛Irāq (in arabo sempre con l'articolo al-), arabizzamento del medio persiano o pahlavī ērāk "persiano", [...] assume, entro i confini dell'‛Irāq, i caratteri della classica steppa alofila, tanto più netti quanto più si progredisce verso stessi cristiani ed Ebrei, pur mantenendo il siriaco e l'ebraico come lingue liturgiche e di cultura religiosa, adottano l' ...
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Deformazioni e mutilazioni del corpo. - Quasi tutti i popoli della terra tendono a modificare la forma naturale del corpo: a questo fine si praticano deformazioni e mutilazioni alle quali l'uomo si sottopone [...] i popoli la pratichino, la circoncisione primitiva e la ebraico-musulmana vengono a contatto e si compenetrano. In Asia, sono conosciute le pratiche dei massaggiatori Kissi e le teste classicamente deformate dei Mangbetu, del tipo circolare (v. fig. ...
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Nell'unirsi dei suoni in sillabe, delle sillabe in parole e delle parole in proposizioni, si produce una gradazione ritmica dipendente dalla varia forza e durata della corrente espiratoria, e una gradazione [...] qatála, la vocale finale s'indebolì e si dileguò, come nell'ebraico qāṭál.
3. Nelle lingue caucasiche il tono ha pure scarsa importanza. ultime sillabe, giacché il fatto che l'accento classico indiano cade sulla terzultima se la penultima è lunga ...
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È per importanza demografica ed economica la seconda città della Lombardia.
È situata a 45°32′ lat. N. e 10°13′ long. E. tra l'Oglio e il Chiese, allo sbocco in pianura della Val Trompia (Mella), a 149 [...] Brescia 1927-28.
Storia. - La città antica. - Il nome classico di Brescia è Brixia il nome Brexia compare all'epoca dei Longobardi. pubblicò dal 1491 al 1494 la Bibbia e altre opere in ebraico.
Bibl.: A. M. Quirini, Specimen variae literaturae quae ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] dal solo, quale troviamo altrove nell'antico Oriente (v. anche salmi).
Simile all'ebraica è, dagl'inizî fino al periodo cosiddetto classico, la coralità ellenica, soggetta anch'essa a originarie influenze egiziane. Le testimonianze omeriche ed ...
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Per divorzio comunemente s'intende il sistema legale con cui si attua lo scioglimento del matrimonio durante la vita dei coniugi; sistema che si connette al principio generale della perpetuità del vincolo [...] Ma insieme quanto tal concessione, dovuta al facile mimetismo del popolo ebraico riguardo alle razze vicine, fosse mal tollerata da Dio, lo si bona gratia, espressione che, invece, nel diritto classico indica tutti i casi di divorzio che non cadano ...
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LINGUE
Carlo Tagliavini
. Il problema di una classificazione di tutte le lingue del mondo si pone solo in epoca moderna.
Anche quando, per la tendenza enciclopedistica della seconda metà del Settecento [...] cap. 8°) all'alba del sec. XIV; l'affinità fra l'ebraico e l'arabo fu già intravvista dal dotto ebreo Jehuda ibn Qoraish nel sec ecc. sono evidenti a chi conosca la storia del mondo classico. Parimenti noi parliamo di lingue balcaniche (v. balcanica, ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] rigetta l'inveterata tradizione che fa del popolo ebraico il capostipite degli altri popoli e contrappone alla diplomatica e militare del re, e vi magnifica quella risorta arte classica che costituiva ai suoi occhi (come a quelli dei suoi ...
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analogia
analogìa s. f. [dal lat. analogĭa, gr. ἀναλογία, «relazione di somiglianza, uguaglianza di rapporti, proporzione matematica», der. di ἀνάλογος «analogo»]. – 1. Rapporto di somiglianza tra due oggetti, tale che dall’eguaglianza o somiglianza...
lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente nel sign. dagli altri...