Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] provenienza arabo-siriana, parlanti un dialetto semitico, l'ebraico, con un loro dio tribale diverso per alcuni dipendono in tutto da quella cinese. La lingua e la scrittura classiche di questi paesi sono state sempre quelle cinesi, accanto alle ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] nome reggente non subisce quelle profonde modificazioni che ha in ebraico, ma molto spesso non perde che la desinenza. L luce sulla corrispondenza internazionale tra i potentati dell'Oriente classico gettano le famose lettere di Tell el ‛Amāmah, ...
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GESÙ CRISTO
Leone TONDELLI
Giuseppe FILOGRASSI
Alberto PINCHERLE
Guillaume DE JERPHANION
. Secondo la dottrina cattolica è il Figlio di Dio, seconda Persona della Trinità divina, incarnato e fatto [...] 63). Marco, XIV, 61, ha lo stesso tenore, con una perifrasi ebraica del nome divino in più: "Sei tu il Cristo, il Figlio del una filiazione divina era tutt'altro che ignota alla mitologia classica, la quale conosceva eroi, nati da un connubio tra ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] monti, ecc.
La scrittura etiopica il cui uso dalla lingua etiopica classica geez è passato all'amarico (v. amarica, lingua e letteratura), alla revisione di alcuni dei libri biblici sull'originale ebraico. Vinto Grāñ, i re Galāwdēwos e Sarṣa Dengel ...
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. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] derivati di Iudaei e il secondo ha in genere l'applicazione limitata che si riscontra negli scrittori classici e cristiani antichi (anche nell'ebraico moderno si usa per lo più il solo aggettivo); soltanto in italiano il sostantivo "Ebrei" è stato ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] , del Tenerani e del Bartolini l'arte prese l'indirizzo classico ch'è ormai del tutto abbandonato per lo studio più libero umanità; nel 1455 una di greco; nel 1464 una di ebraico; nel 1520 un'altra di caldaico: riflessi cospicui del rinascimento ...
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Scienza che ha per scopo lo studio, il deciframento e l'interpretazione delle iscrizioni.
È una delle più importanti scienze ausiliarie della storia, specialmente per la storia antica, per la quale le [...]
D'iscrizioni nel dialetto di Moab (simile al fenicio e all'ebraico) non ne abbiamo che una, ma notevolissima, essendo la stele nella fu adoperata per conservare in forma sicura i testi dei classici. Le antiche tavole di questi testi sono raccolte e ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] varî popoli il termine per indicare la seconda moglie (ebraico ṣārāh) significa "nemica, rivale". Sembra che il . cit., p. 299 segg.; contro la cui opinione, N. Vianello, in Mondo Classico, I (1931), fasc. V, p. 21 segg. Sul κύριος e il diritto del ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
*
. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] di più minuti per pubblicare a Bologna una serie di classici di formato in-32°. Un curioso carattere, anch'esso XV al sec. XVIII) e quelli di cristiani che stamparono in ebraico (in numero di 232), fra questi Daniele Bomberg di Anversa a Venezia ...
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SCUOLA
Giovanni CALO'
Carlo ROCCATELLI
Alberto BALDINI
Agenore BERTOCCHI
Ugo FISCHETTI
Giulio COSTANZI
Michele VOCINO
. Secondo l'etimologia (gr. σχολή), significa libero e piacevole uso delle [...] influsso della cultura ellenica che si diffondeva sempre più nel mondo ebraico. Il propagarsi, nel sec. II a. C., della ha luogo l'ammissione, a seconda che aspirino al liceo classico o allo scientifico. Conferita la precedenza assoluta agli orfani di ...
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analogia
analogìa s. f. [dal lat. analogĭa, gr. ἀναλογία, «relazione di somiglianza, uguaglianza di rapporti, proporzione matematica», der. di ἀνάλογος «analogo»]. – 1. Rapporto di somiglianza tra due oggetti, tale che dall’eguaglianza o somiglianza...
lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente nel sign. dagli altri...