Essere sovrumano, ministro di Dio presso gli uomini per annunciare e fare eseguire la sua volontà. Il termine greco ἄγγελος («messaggero») applicato a messi divini (Hermes, Iride, la Fama, talvolta in [...] venne usato dai traduttori greci dell’Antico Testamento per rendere l’ebraico mal’āk, che vale «messaggero, ministro». Gli a., simbolo di purezza. L’arcangelo Raffaele, in allusione all’episodio biblico di Tobia, è spesso in abito da pellegrino, con ...
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(ebr. Yiṣḥāq) Patriarca ebreo, figlio ed erede di Abramo. Secondo la narrazione biblica, nacque quando quest’ultimo era ormai molto vecchio; il suo nome, che in ebraico significa «egli ride», è posto [...] dal testo biblico in relazione con il riso d’incredulità con cui la madre Sara accolse la notizia della sua prossima nascita o, secondo altri testi, con il riso di gioia del padre Abramo. L’episodio più famoso concernente I. è quello della prova cui ...
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L'e., inteso soprattutto come espressione di religione professata, è sostanzialmente ancora oggi quel fenomeno etico-religioso che, derivato dall'Antico Testamento, trovò formulazione e definitiva sistemazione [...] regola i rapporti sociali: perciò, sia nell'e. biblico sia in quello postbiblico, il precetto etico-religioso impliciti i principi essenziali per l'esistenza di una comunità nazionale ebraica? Se si vuole che l'attuale stato si dia una propria ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] rientrano infatti pienamente nel tipo qui discusso iscrizioni come quelle ebraiche di Kuntillet Ajrud (fra il IX e l'VIII sec cessò di comunicare con lui: "non gli rispose", afferma il testo biblico, "né con sogni, né con urim, né con profeti". Saul ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] poiché molti ambiti legali non vi erano contemplati.
Il diritto ebraico presenta molti elementi in comune con il resto del Vicino Oriente antico: i codici giuridici presenti nel testo biblico sono simili, a prima vista, a quelli di Lipit-Ishtar ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] che non abbiano sottolineato il carattere ‛dinamico' del Dio biblico contro gli attributi ‛statici' del Dio greco.
Un e secolare che siamo andati descrivendo, come anche del retroterra ebraico e cristiano di tale cultura. Non è un caso che le ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] tempi di Gesù mentre nei codici della traduzione greca della Bibbia ebraica, detta dei Settanta, si fa spesso lo scambio tra Johanan nome a Simone. Come già s'è detto, nell'uso biblico il cambiamento di nome implica una nuova missione o un nuovo ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] che ottenne al liceo Parini. Primeggiò in greco e nell'ebraico che apprese da monsignor A. Ceriani. Continuò gli studi nel l'antisemitismo è incompatibile con il pensiero e la realtà biblica, che "noi siamo della discendenza spirituale di Abramo, ...
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Cristianesimo
Bruno Forte
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il Nord del mondo: la crisi della modernità occidentale e la teologia come riserva di senso: a) Europa: verso la sintesi teologica e i ‛sistemi [...] che - nella varietà dei contesti storico-culturali - possa dare una testimonianza comune della ricchezza che la tradizione biblicaebraico-cristiana è in grado di offrire a tutte le genti. Un onesto e approfondito riconoscimento delle colpe commesse ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] sui rapporti istituzionali. Il suo giudizio sul popolo ebraico restò sempre molto prudente, per non dire negativo Scrittura. Nel 1909 veniva decisa la fondazione del Pontificio Istituto Biblico. Con la condanna, nel dicembre 1903, di alcune opere di ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...