LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] l., secondo il Fiat lux di Gn. 1, 3.
Teofania della luce
I filosofi cristiani, ebraici e musulmani del Medioevo elaborarono in senso biblico sia vetero-testamentario sia neotestamentario il tema neoplatonico plotiniano (poi ripreso anche da Proclo e ...
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Cattolicesimo
Luigi Sartori
sommario: 1. Ecumenismo: sfida per una nuova cattolicità: a) cammino comune con le altre confessioni; b) dentro la storia generale; c) assunzione della prospettiva escatologica. [...] del cristianesimo dal primo impianto entro il mondo culturale ebraico a quello nuovo nel mondo greco-romano, espresso dalla , in quanto comunità, in quanto soggetto unitario. L'Alleanza biblica è sempre un'offerta rivolta a un popolo; Dio interviene ...
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] di Fernando Gudiel). Si nota anche un influsso ebraico nella recinzione del coro; il programma iconografico della e le iscrizioni si considerano tra le più poetiche di carattere biblico (González Simancas, 1929; Cantera Burgos, Millás Vallicrosa, 1956 ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] il metodo di lavoro e i contenuti del pensiero), ma conosceva anche l'arabo, il siriaco, l'ebraico e l'aramaico. Lo studioso biblico J. A. Widmanstetter nell'introduzione alla sua versione siriaca del Nuovo Testamento (1555) ritiene E. il solo ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] con i benefici assicurati da quella ricorrenza.
Nella tradizione biblica l'anno del Giubileo era, dopo il sabato e l'anno sabbatico, la terza delle istituzioni stabilite per il popolo ebraico per mezzo di Mosè, basate sul numero simbolico sette ...
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DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] (lettera del 9 agosto del D. al Bodoni in Tamani, Cart. D-Bodoni p. 50) di "tutti i codici ebraicibiblici" della biblioteca del conte Carlo Giuseppe di Firmian (v. Biblioth. Firmiana..., VIII, Mediolani 1783).
L'arricchimento della sua biblioteca ...
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BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] suo nome, Bāb-ilu, 'porta di Dio', fu tradotto in ebraico Bābel, mentre Babilonia è usato anche per indicare la regione in 1960, p. 11, fig. 5).In S. Marco l'episodio biblico è illustrato da due immagini, una relativa alla costruzione della torre, l ...
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GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] sua possibile origine contadina oppure su di una eventuale ascendenza ebraica. Nel primo caso a indurre in equivoco è lo stesso plenitudo historiae. L'aver poi quasi assimilato la storia biblica alla storia dell'agire della Trinità nel temporale in ...
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BARTOLETTI, Enrico
Bruna Bocchini
Nacque il 7 ottobre 1916 a San Donato di Calenzano, in provincia di Firenze, da Gino, fabbro, e Albertina Donnini. Enrico era il secondogenito di quattro figli: Sandro, [...] ; dallo stesso anno insegnò Sacra Scrittura, ebraico e greco biblico nel corsi di teologia del seminario maggiore. punto di riferimento per molti. Per la sua profonda competenza biblica Montini nel 1959 lo chiamò a parlare alla missione di Milano ...
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APORTI, Ferrante Abele
Angiolo Gambaro
Nacque a S. Martino dall'Argine (Mantova) il 20 nov. 1791 da Giuseppe, colto avvocato e repubblicano convinto, che ebbe a soffrire qualche iattura nelle vicende [...] .
Tornato nell'estate del 1819 in patria, fu professore di storia della Chiesa e di esegesi biblica, con annesso l'insegnamento dell'ebraico, nel seminario teologico. Quando poi il governo austriaco, applicando gradualmente la riforma degli studi del ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...