Personaggio biblico che conosciamo per i dati forniti da Daniele (V, VII, VIII) e da Giuseppe Flavio (Antiq., X, 231-248), il quale ultimo non fa altro che parafrasare il precedente. Secondo Daniele, Baldassare [...] fu re di Babilonia o dei Caldei. Nel primo e nel terzo anno del regno di Baldassare (cfr. Dan., VII, 1; VIII, 1) Daniele ebbe le celebri visioni, largamente esposte, intorno ai regni del mondo, al regno ...
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Dal nome del primogenito di Cam (v.), era designato un popolo da lui discendente, secondo la Bibbia (Genesi, X, 6 segg.). Il nome occorre anche in egiziano K‛š Kš e designa il territorio a sud dell'Alto [...] , specialmente nel Basso Egitto; e quantunque questa incertezza interna continuasse ancora sotto il suo successore Taharq (biblico Tirhāqāh) tuttavia costui aveva ancora possibilità di occuparsi degli affari esterni della Palestina e di farvi una ...
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. Vocabolo arabo significante Dio (inteso come il Dio unico, il Dio del monoteismo) e, con l'islamismo, penetrato presso tutti i popoli musulmani; esso è parimenti usato da cristiani ed ebrei di lingua [...] non v'è (alcun) dio all'infuori di Dio, Maometto è l'inviato di Dio".
Ilāh corrisponde all'ebraico 'ĕlōāh \ebraico\, all'aramaico biblico 'ĕlāh \aramaico\, al siriaco allāhā (ove il raddoppiamento della l è un fenomeno: secondario dovuto al desiderio ...
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Terzo figlio di David (v.) (II Re [Samuele], III, 3). Era di bellissimo aspetto; e, come mostra la sua storia II Re [Sam.], XIII-XVIII, di mente svegliata e intraprendente, disamorato verso i suoi familiari [...] la cavalcatura da sotto, A. rimase sospeso all'albero; ivi fu trafitto da Ioab, generalissimo di David. Il testo biblico non sembra confermare l'interpretazione tradizionale, secondo la quale A. sarebbe rimasto preso ai rami della quercia per causa ...
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Polemista e teologo luterano, nato in Augusta il 7 agosto 1488, di buona famiglia. Studiò nella città natale e in Ulma; viaggiò in Svizzera e in Italia: in Roma, conobbe Erasmo. Nel 1510 è all'università [...] dei figli di Franz von Sickingen ad Ebernburg; quindi insegnò ebraico a Vittenberga, e Lutero ricorse a lui per aiuto nella il 12 novembre 1560. I suoi scritti, oltre qualche commento biblico, sono per lo più sermoni e opere occasionali o di ...
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Nato in Milano da Francesco e Angela Rossi il 18 marzo 1848 e battezzato nella parrocchia di S. Gottardo col nome di Guerrino. Studiò lettere nel Seminario di San Pietro Martire, presso Barlassina, filosofia [...] Paolo Bonanomi armonia e contrappunto. Con mons. Antonio Ceriani studiò ebraico e siriaco, e da lui stesso, nel luglio 1870, pubblicato numerose opere di cultura, segnatamente di carattere biblico, d'indole patristica, storica, liturgica e musicale. ...
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Ebraista ungherese, nato a Putnok il 29 aprile 1861, dal 1887 insegnante nel Seminario rabbinico di Budapest, dal 1915 suo direttore. Condirettore prima e direttore poi della rivista Magyar Zsidó Szemle, [...] in ebraico dal titolo Ha-Ṣōpheh mē-'Eres Hagar, che dal 1920 pubblica come una rivista a sé col titolo Ha-Ṣōpheh lĕ-Ḥokhmath Yisrā'ēl. È autore di molte pregevoli opere in diversi campi della scienza giudaica: masora e storia del canone biblico ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] da coloro che volevano sbarazzarsi del pensiero religioso e biblico, per diventare poi, nell'Ottocento, un mezzo suoi 200.000 Ebrei rendeva imperativa la necessità di risolvere la questione ebraica ‟in un modo o nell'altro". Abbastanza ovvia era l' ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] La collina orientale, il monte Moria, costituì il sito del Tempio ebraico, ampliato al tempo di Erode (40-4 a.C.) con la torre di Davide e si pensava fosse il luogo dove il re biblico aveva composto i Salmi.Nel 500 ca. è menzionata una chiesa presso ...
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Diritto
Giovanni Pugliese
Sommario
Parte prima. Aspetti del fenomeno giuridico nel tempo e in diversi luoghi e gruppi sociali.
1. Congetture sulle comunità primitive. 2. Cenni sui diritti del Vicino [...] ben più profonda influenza della religione e della casta sacerdotale si riscontra nella comunità ebraica, la quale, fuggendo dall'Egitto (secondo la tradizione biblica) o emigrando dall'Arabia (secondo alcuni studiosi), si stanziò verso la fine del ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...