Proverbi
Giorgio Stabile
Libro del Vecchio Testamento, primo dei libri didattici, che in ebraico porta il nome di Mešālim ed è reso in greco con παροιμίαι e in latino con Proverbia. Il titolo ebraico [...] le sue corrett[iv]e riprensioni, " sarà glorioso "; l'adattamento al contesto obbliga D. a una parafrasi del testo biblico che è, con tutta probabilità, quello di Prov. 13, 18 " qui autem adquiescit arguenti glorificabitur ". Il " qui... adquiescit ...
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Girolamo (Ieronimo), santo
Réginald Grégoire
San G. (Eusebius Hieronymus), uno dei quattro dottori della Chiesa latina, sarebbe nato a Stridone (Ungheria) o in una città dell'Istria, verso il 340-345.
Ricevette [...] . Tutto dedito specialmente alla collazione della versione greca d'Aquila con il testo ebraico e alla composizione di opuscoli dogmatici e a lavori di esegesi biblica, si circondò, nella sua residenza sull'Aventino, di anime pie della nobiltà romana ...
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IBN TIBBON, FAMIGLIA
CCesare Colafemmina
Nel corso dei secc. XII e XIII il mondo cristiano e il giudaismo provenzale ebbero accesso alla rigogliosa cultura scientifica e filosofica in lingua araba che [...] problema del contrasto tra i dati della tradizione biblica e il sapere scientifico. La soluzione proposta da Studies Review", 6, 1981, pp. 87-123; C. Sirat, La filosofia ebraica medievale secondo i testi editi e inediti, a cura di B. Chiesa, Brescia ...
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RICCIOTTI, Giuseppe
Andrea Nicolotti
RICCIOTTI, Giuseppe. – Nacque a Roma il 27 febbraio 1890 da Giovanni, impiegato ministeriale, e da Margherita Gasparri.
All’età di quattordici anni iniziò il noviziato [...] fu destinato al seminario di Bologna per insegnare greco, ebraico e Sacra Scrittura. Fra il 1925 e il 1927 gli , Torino 1997, pp. IX-XXVII; A. Erba, Metodo critico e cultura biblica in Italia negli anni ’30, ibid., pp. XXIX-LXXVIII; L. Bedeschi, ...
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TUCCI, Stefano
Mirella Saulini
TUCCI (Tuccio), Stefano. – Nacque a Monforte (Messina) nel 1540, da famiglia contadina (E. Aguilera, Provinciae Siculae..., 1737, p. 359).
Sugli studi giovanili abbiamo [...] . Nicolò, chiamato Mamertino, studiò la retorica, il greco e l’ebraico.
Tucci visse gli anni siciliani tra Messina e Palermo; già allora tra il 1562 e il 1564, sono di argomento biblico, al pari della coeva produzione teatrale gesuitica (Saulini, ...
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VACCARI, Alberto
Anna Mambelli
– Nacque a Bastida de’ Dossi (Pavia) il 4 marzo 1875, sesto degli undici figli di Giovanni, che fu sindaco per quarantaquattro anni di Bastida de’ Dossi, e di Serafina [...] un’ottima preparazione linguistica: conosceva perfettamente l’ebraico, l’aramaico e il greco, oltre ovviamente , Bibliografia del R. P. A. V., S.J., vicerettore del Pontificio Istituto Biblico, in Biblica, 1962, vol. 43, pp. 277-294; A. Bea, P. A. ...
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LUZZATTO, Mošes Ḥayyim (Ramḥal)
Lisa Saracco
Nacque nel 1707 a Padova da Jacob e da Diamante, appartenenti al ramo patavino della famiglia, i quali garantirono al figlio un'ottima educazione, introducendolo [...] del Bassani.
Queste ultime due opere testimoniano del fiorire, fra XVII e XVIII secolo, di testi teatrali in lingua ebraica ispirati a temi biblici e influenzati dal dramma pastorale coevo. La trama del Migdal 'Oz, per esempio, centrata sul tema del ...
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Ade
M. Mihályi
(gr. ῞ΑιδηϚ; lat. Hades)
Antica divinità, signore e custode dei defunti, sovrano dell'oltretomba. Rappresentato nel mondo greco per lo più come Zeus, ma con il volto corrucciato, i capelli [...] barba incolta, A. corrisponde nei Settanta alla traduzione dell'ebraico shĕ'ōl, sede dei defunti, buoni e cattivi ( I, 1966, coll. 142-148.
A. Sbaggi, s.v. Ades, in Dizionario Biblico, a cura di G. Miegge, Milano 19682 (Torre Pellice 1957), pp. 9-10 ...
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UGOLINI, Biagio.
Paolo L. Bernardini
– Nacque a Vitorchiano, diocesi di Bagnorea, attualmente centro di piccole dimensioni in provincia di Viterbo, da Orazio e da Laura Mattei, probabilmente appartenenti [...] e musica, voll. XXXI-XXXII; Morte e sepolture, vol. XXXIII; e infine un volume, XXXIV, totalmente dedicato a quattro indici, uno biblico, uno dei termini ebraici, uno degli autori e l’ultimo dei soggetti. Il tutto impaginato in due colonne, con l ...
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MANIACUTIA, Nicolò
Paolo Chiesa
Scarsissime sono le notizie sulla vita del M., per lo più ricavate da quanto egli stesso dice nelle sue opere. Era quasi certamente di origine romana e risulta attivo [...] è concorde, ricorrendo invece al confronto con l'originario testo ebraico - che conosceva per avere studiato allo scopo la lingua è stata pubblicata da Peri (1977).
Oltre che agli studi biblici il M. si dedicò alla riscrittura di varie passiones di ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...