GIROLAMO, santo
Angelo FICARRA
Anna Maria CIARANFI
, È una delle figure più rappresentative e complesse nella storia della Chiesa e dell'antica letteratura cristiana.
È ricordato sempre col solo [...] tutti consacrati al servizio della fede e della scienza. Questo è il tempo in cui egli pubblicò i suoi lavori biblici, le traduzioni dall'ebraico e i commentarî su molte parti dell'Antico e del Nuovo Testamento.
Ma anche a Betlemme non gli mancarono ...
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HAR KARKOM
Emmanuel Anati
Montagna situata nel Nord della penisola del Sinai, in quella sezione denominata deserto del Negev, che è parte dello stato d'Israele. È divenuta famosa da quando, nel 1984, [...] fu proposta la sua identificazione con il biblico monte Sinai.
H. K. è il nome ebraico assegnato alla montagna alla fine degli anni Cinquanta dal ''comitato per i nomi'' dello stato d'Israele. Significa "Monte dello zafferano" (Har = monte; Karkom = ...
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SETTANTA
Alberto Vaccari
Si chiamano così i primi traduttori della Bibbia (Antico Testamento) in greco, dal numero (arrotondato: propriamente 72), che ce ne presenta la prima relazione, pretendente [...] ) ci dicono che gli Ebrei usano scrivere coi loro caratteri ebraici le altre lingue, anziché il contrario; e Origene, nativo proprio di Alessandria, e tanto avido cercatore di testi biblici che andò a stanare un'anonima versione greca persino a ...
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VOLGATA (o Vulgata)
Alberto Vaccari
Con questo aggettivo sostantivato è designata la versione latina della Bibbia in uso nella Chiesa cattolica. Per il nome, la formazione, le vicende, la tradizione [...] celebre visione di Giacobbe, sono così narrati secondo lo stile ebraico alla lettera: "E Giacobbe partì da Bersabea e andò verso recentemente una conferma in un decreto della Pontificia Commissione Biblica del 30 aprile 1934: le traduzioni in lingua ...
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LAMENTAZIONI
Giuseppe Ricciotti
Libro della Bibbia, che contiene carmi elegiaci sulla distruzione di Gerusalemme fatta da Nabucodonosor.
Nome e posizione nel Canone. - Nei manoscritti e nelle edizioni [...] riconosciuto, che le Lamentazioni sono il libro biblico che più rassomiglia letterariamente a quello di Geremia di 4 a 2); il primo emistichio ha circa la lunghezza del verso ebraico ordinario, mentre il secondo non di rado è ridotto a due o tre ...
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TRANSGIORDANIA (A. T., 88-89 e 91)
Roberto ALMAGIA
Virginia VACCA
Stato dell'Asia anteriore il cui nucleo è costituito dalla parte della Palestina posta a oriente del Giordano, già appartenente all'Impero [...] lungo giro per evitarlo. Il paese a sud dell'Arnon, il biblico Moab, è un'altra porzione del tavolato calcareo, alta da 800 le clausole relative allo stabilimento del national home ebraico sono espressamente escluse per la Transgiordania. Secondo la ...
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SABBATO
Giuseppe Ricciotti
È il nome del settimo giorno della settimana ebraica, dal quale prendevano nome in serie aritmetica anche i varî giorni della settimana ("primo dal sabbato" = domenica; "secondo [...] altra casta particolare; è anche indispensabile aver presente che il sabbato ebraico non imponeva il "riposo" come mezzo apotropaico da un male, si contavano i mesi lunari. Ma nessun dato biblico autorizza questa ipotesi, mentre d'altra parte la ...
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PARADISO (dal persiano pairidaeza, da cui anche l'ebraico pardeš, attraverso il greco παράδεισος, con il significato primitivo di "giardino recinto", "verziere", "parco")
Giuseppe RICCIOTTI
Mas. S.
È, [...] della primitiva coppia umana (v. adamo), la quale secondo il testo ebraico fu posta in un "giardino in Eden" (Genesi, II, 8 religioni. - Nel significato religioso che, attraverso l'uso biblico ed ecclesiastico del termine, è il solo sopravvissuto, ...
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MOAB e MOABITI (ebraico Mō'āb; stele di Mesa M'B; i Settanta Μωάβ e Μωαβῖτις; Volgata Moab)
Giuseppe Ricciotti
Nome antico del territorio che si estende a oriente del Mar Morto, e del popolo che vi abitava; [...] degli Ammoniti (v.).
Mentre per quest'ultimo nome nel racconto biblico è data una etimologia che mira a spiegare il nome di , XIX, 37). L'espressione "dal padre mio" corrisponde all'ebraica me'abhī, la quale confrontata col nome Mō'āb appare come ...
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MELCHISEDEC
Alberto Vaccari
. Personaggio biblico, che, sebbene di razza cananea, ebbe un posto notevole nel pensiero del monoteismo ebraico e cristiano. M. ci appare nella Bibbia come una meteora [...] di Gerusalemme, che in questa forma accorciata s'incontra ancora in ebraico (Salmi, LXXVI, 3), in arabo (Yāqūt), in greco ( Gen., XIV, ed Ebrei, le storie del domma, i dizionarî biblici e teologici: F. J. Jérôme, Der geschichtliche M. und seine ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...