PAPIROLOGIA
Medea NORSA
Giorgio LEVI DELLA VIDA
. Questo vocabolo, sorto da poco più di trent'anni, è usato impropriamente a indicare la più recente tra le discipline ausiliari dell'antichità classica, [...] usuale, in quanto le scritture geroglifiche, demotiche, ieratiche, ebraiche, aramaiche, copte, arabe, che tornano in luce insieme lingua riflettono: grammatica e vocabolario del greco biblico sono grandemente arricchiti e hanno acquistato chiarezza ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] o che ci si aspetta che emerga in futuro" (Friedman 1990, p. 127).
Nonostante i movimenti ebraici più radicali facciano volentieri riferimento al passato biblico e alla tradizione, la loro origine risale soltanto alla fine del 18° secolo, quando la ...
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PAOLO, santo
Leone TONDELLI
Umberto GNOLI
, Apostolo, nato a Tarso in Cilicia verso l'inizio dell'era cristiana, massimo propagatore dell'idea cristiana nel mondo ellenistico-romano, e a cui in gran [...] che ne serbò Paolo. Apprese, com'era costume nelle scuole ebraiche, anche un mestiere, quello di fabbricatore di tende, che gli Dio. Egli aveva titolo per rappresentare l'umanità. Il racconto biblico della caduta dell'uomo (Gen., III) offriva un altro ...
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PASQUA
Giuseppe RICCIOTTI
Alberto PINCHERLE
Lucio GIALANELLA
. La Pasqua ebraica. - Nome. - Il nome della Pasqua è in ebraico pesah, diventato nell'aramaico-giudaico pisḥā (siriaco peṣḥā), che poi [...] circa al nostro marzo-aprile, e Mosè diede ordine che ogni famiglia ebraica, nella notte fra i giorni 14 e 15 di detto mese, immolasse Mishnāh (v.); in genere la voce Pasqua nelle varie enciclopedie bibliche e giudaiche (v. bibbia, VI, p. 916).
La ...
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LUCA, santo
Leone Tondelli
, È, secondo l'unanime tradizione cristiana, l'autore del terzo Vangelo canonico, e anche degli Atti degli Apostoli (v.).
Il nome greco Λουκᾶς è probabile abbreviazione di [...] priva. M.-J. Lagrange ritorna all'idea d'una redazione diretta dell'evangelista, che si era reso proprio lo stile biblico. Ma il sapore ebraico e il tono poetico non è solo d'alcuni versetti o dei cantici, ma pervade tutto il racconto: e L., quando ...
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PROVERBIO (dal lat., secondo alcuni, probatum verbum, secondo āltri pro e verbum; ted. Sprichwort)
Raffaele CORSO
Camillo CESSI
Sotto questo nome si comprendono comunemente detti di varia forma e origine, [...] di Ahīqar. Elementi di veri proverbî possiamo piuttosto additare, accanto alle sentenze, nei mišle ebraici, di cui ci dà un cospicuo esempio il libro biblico detto appunto dei Proverbî e, in epoca postbiblica, il Talmūd, la Mišnah (trattato dei ...
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MONODIA
Gastone ROSSI-DORIA
. Composto con le parole greche μόνος "solo" e ᾠδή "canto", questo termine, già corrispondente in proprio ai monologhi frequenti nel teatro classico, oggi designa, presso [...] già organizzato in sufficiente unità di stile. E anche il non biblico Credo, già nella melodia più antica, mostra un canto su testo melici, oltre che tra i verbali, il tipico stilema ebraico (già più proprio della poesia) del parallelismo.
Con eguale ...
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MIDRĀSH (costruito con un genitivo, midrash, con a breve; al plurale midrāshim, ovvero, in alcuni casi [v. appresso], midrāshōt)
Umberto Cassuto
Questo vocabolo (dal verbo ebraico dārash "investigare", [...] , amorevole e riverente, minuzioso e sottile, del testo biblico, tendente a ricercarne e precisarne il significato, anche il ; S. De Benedetti, Vita e morte di Mosè, leggende ebraiche tradotte, illustrate, e comparate, Pisa 1879.
Inglesi: Sifrē, ...
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GENESI (la o il; v. Dante, Inf., XI, 107)
Alberto Vaccari
Primo libro della Bibbia (v. VI, p. 884), così chiamato nella versione greca, e di qui in quasi tutte le lingue; gli Ebrei lo intitolano dalla [...] samaritano si pone interamente dalla parte dei LXX contro l'ebraico rivale. Ma nell'altra serie di numeri (sopravvivenza) il (XLVII, 9); la somma dà 290 anni.
Questi i dati biblici. Per il primo periodo le tavolette cuneiformi 62 e 444 della ...
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PIETISMO
Giovanni NECCO
Giovanni CALO'
. Corrente religiosa, d'indirizzo sentimentale-edificativo, formatasi in seno al protestantesimo nella seconda metà del Seicento. Da quando Melantone avvertì [...] scolari del Francke, lo Ziegenbalg e il Plütschau, e l'Istituto Biblico fondato nel 1710 dal barone C. J. von Canstein.
Le gruppi d'insegnamenti: religione; lingue (latino, greco, ebraico, francese); scienze, cioè le discipline letterarie (parti ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...