Cattolicesimo
Luigi Sartori
sommario: 1. Ecumenismo: sfida per una nuova cattolicità: a) cammino comune con le altre confessioni; b) dentro la storia generale; c) assunzione della prospettiva escatologica. [...] del cristianesimo dal primo impianto entro il mondo culturale ebraico a quello nuovo nel mondo greco-romano, espresso dalla , in quanto comunità, in quanto soggetto unitario. L'Alleanza biblica è sempre un'offerta rivolta a un popolo; Dio interviene ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso d’Aquino
Gian Carlo Garfagnini
Tra i più grandi intellettuali del Medioevo la cui influenza è viva ancora oggi, come dimostra una bibliografia in perenne rinnovamento, Tommaso d’Aquino è stato [...] lo Studium generale dell’ordine e scrisse, oltre a commenti biblici, la terza parte (incompiuta) della Summa theologiae, i particolari delle cerimonie, liturgiche e non, cui il popolo ebraico doveva attenersi.
È necessario che la ragione di tutto ...
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] di Fernando Gudiel). Si nota anche un influsso ebraico nella recinzione del coro; il programma iconografico della e le iscrizioni si considerano tra le più poetiche di carattere biblico (González Simancas, 1929; Cantera Burgos, Millás Vallicrosa, 1956 ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] il metodo di lavoro e i contenuti del pensiero), ma conosceva anche l'arabo, il siriaco, l'ebraico e l'aramaico. Lo studioso biblico J. A. Widmanstetter nell'introduzione alla sua versione siriaca del Nuovo Testamento (1555) ritiene E. il solo ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] con i benefici assicurati da quella ricorrenza.
Nella tradizione biblica l'anno del Giubileo era, dopo il sabato e l'anno sabbatico, la terza delle istituzioni stabilite per il popolo ebraico per mezzo di Mosè, basate sul numero simbolico sette ...
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Vicino Oriente antico. Botanica e zoologia
Maria Giovanna Biga
Marten Stol
Marco Bonechi
Botanica e zoologia
Botanica
di Maria Giovanna Biga
La vasta area del Vicino Oriente antico comprende zone [...] non tutte le piante menzionate hanno identificazione certa. Nel testo biblico troviamo i nomi di cereali, leguminose, liliacee, ortaggi, attuale, come, per esempio, l'arabo o l'ebraico, spesso resta difficile riconoscerla.
L'elemento vegetale più ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] 'edizione dei Gnomici poetae graeci. Adoptim. exemplarium fidem,Argentorati 1784. Il De Rossi chiederà notizie su manoscritti bibliciebraici (1782)per i quattro volumi delle sue Variantes lectiones (Parmae 1784-87;un'appendice apparve nel 1798).Il ...
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Vicino Oriente antico. Il computo del tempo
Maria Giovanna Biga
Antonio Panaino
Il computo del tempo
I giorni
di Maria Giovanna Biga
Le unità di misura del tempo presso le popolazioni del Vicino Oriente [...] in quanto il calendario era legato ai fenomeni celesti. La settimana (ebraico šabu'a) è l'unica unità di tempo inferiore al mese menzionata Wirtschaftsurkunden von Ur III, Roma, Pontificio Istituto Biblico, 1936.
Taqizadeh 1938: Taqizadeh, Hasan, Old ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della cristianita in Occidente
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il passaggio dall’era antica [...] prototipi dell’arte catacombale.
Sul finire del IV secolo l’approfondimento dell’esegesi biblica lascia emergere tutta la potenzialità simbolica e teologica, ebraica e cristiana, delle Sacre Scritture, fornendo materia per i soggetti iconografici e ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] , scritto a imitazione del Fedone, che fu tradotto in persiano, in ebraico e più tardi, per volere di re Manfredi (1258-1266), in La necessità di conciliare la visione platonica con il racconto biblico della Genesi - in cui è ancora presente, seppure ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
giudeo
giudèo (ant. o pop. giudìo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Iudaeus, gr. ᾿Ιουδαῖος, propr. «appartenente alla tribù di Giuda (personaggio biblico, quarto figlio del patriarca Giacobbe)»]. – 1. In senso stretto, denominazione con cui...