Semitista e assiriologo tedesco (Eriangen 1850 - Langenschwalbach 1922); professore nelle univ. di Lipsia (1877), Breslavia (1893) e Berlino (1899-1920), promosse studî e scavi tedeschi in Mesopotamia, [...] e dei Beiträge zur Assyriologie. Larga risonanza ebbe il suo Bibel und Babel (1905), in cui sostenne che l'Antico Testamento deriva in massima parte da miti babilonesi e che il monoteismo ebraico sviluppó a poco a poco da un originario politeismo. ...
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(o Amalechiti; ebr. ‛Ámàläq) Società nomade, forse di stirpe araba, dimorante nel deserto della Palestina meridionale a S del Negev e della penisola sinaitica, più volte citata nell’Antico Testamento. [...] Ai tempi dell’esodo dall’Egitto, ostacolarono la marcia del popolo ebraico verso l’interno della penisola sinaitica, ma furono battuti nella pianura di Rephidim. In seguito, sconfissero quegli Israeliti che cercavano di penetrare in Palestina dal Sud ...
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(v. lipari, isole, XXI, p. 232)
Archeologia. - Un quarantennio di ricerche sistematiche (frutto delle quali è il Museo Archeologico Eoliano di Lipari, più volte ampliato) permette di tracciare un quadro [...] Lipari vari ipogei funerari (uno dei quali forse ebraico), la necropoli del predio Zagami e importanti iscrizioni i vulcani, l'inferno, e San Bartolomeo: Le isole Eolie dal tardo antico ai Normanni, in Archivio Storico Siracusano, n.s., 5 (1978-79), ...
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VILNA (A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
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Città della Polonia nord-orientale (in polacco Wilno, in lituano Wilnius: Vilna è forma dovuta a influenza russa), della quale è il centro più notevole [...] gradevole, ę, proprio a S. della cattedrale, il quartiere ebraico, troppo piccolo, d'altronde, per dar ricetto da solo Wilno i ziemia Wileńska, Vilna 1930.
Monumenti. - I più antichi monumenti in questa città sono i gotici resti del castello e della ...
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Marocco
Paolo Migliorini e Silvia Moretti
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Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Stato dell'Africa nord-occidentale. Al censimento del 2004 la popolazione del M. ammontava a 29.476.000 ab. [...] ha esaltato la 'amicizia indefettibile' tra la Francia e il suo antico protettorato. Il settore agricolo, pur concorrendo nel 2004 alla formazione ristorante spagnolo, il consolato belga, un centro ebraico e un albergo) a Casablanca, uccidendo 45 ...
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Denominazione convenzionale di un gruppo di genti e di dinastie semitiche, che intorno al 2000 a. C. si affermano in Mesopotamia, Siria e Palestina. La convenzionalità della denominazione (sumerico mar. [...] tu, accadico amurrū, egiziano imr[y], ebraico ĕmorī ma con diverso significato, su cui cfr. oltre) deriva dal fatto che essa compare ‛Amārnah, Amurrū designa uno stato siriano; nell'Antico Testamento, l'etnico ĕmōrī indica gli abitanti preisraelitici ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] commento (1935) dal noto studioso e storico di origine ebraica, Cecil Roth.
Creato cardinale del titolo di S. Lorenzo C. XIV emanò norme miranti a ridurre l'esodo di opere di arte antica da Roma. Tra il 1771-73, secondo una idea del tesoriere Braschi ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] concetto di mito, che era stato applicato alle leggende degli antichi e ai costumi dei popoli primitivi. Il ‛mito' assurse 200.000 Ebrei rendeva imperativa la necessità di risolvere la questione ebraica ‟in un modo o nell'altro". Abbastanza ovvia era ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] nel 1821 aveva iniziato, senza però approfondirlo, lo studio dell'ebraico e del tedesco.
In linea generale, prevalse nel giovane presagire come prossima la "fine del mondo; ma del mondo antico, donde sorgerà il nuovo", nel quale "gli ordini morali di ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] si attribuiva il valore di legge come ai "responsa" imperiali (la più antica giunta fino a noi è stata redatta da papa Siricio: 385-399), di previsti da Bonifacio VIII, ai cinquant'anni del giubileo ebraico, l'intervallo fra un anno santo e l'altro, ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...