CAIX, Napoleone
Tullio De Mauro
Nato a Bozzolo (Mantova) il 17 ag. 1845 da Giovanni e da Giovanna Azzolini, studiò presso il ginnasio di Cremona, ove ebbe tra gli insegnanti lo storico e latinista liberale [...] lingue e filologie del mondo classico e romanzo, sanscrito, ebraico, arabo e (con studenti delle isole Ionie) neogreco. il saggio sui sonetti aretini attribuiti a Guittone (Di un antico monumento di poesia italiana, in Rivista europea, VI [1874], ...
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BEGUINOT, Francesco
Tullio De Mauro
Nacque a Paliano (Frosinone) il 1° ag. 1879. Figlio di Pompeo e di Giulia Schifalacqua, il B., già negli anni del ginnasio, cominciò da autodidatta lo studio del [...] anni del liceo poté così impadronirsi delle prime conoscenze di ebraico, gè'ez e amarico. Nel 1898, ottenuta la licenza in studi coloniali dello stesso Istitutp; di filologia e di antichità libico-berbere Presso l'università di Roma, ecc., Nel 1934 ...
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PICO, Alessandro I
Bruno Andreolli
PICO, Alessandro I. – Terzogenito di Ludovico II e della sua seconda moglie Fulvia da Correggio, nacque il 15 maggio 1566.
Il padre morì nel 1568 e, in conseguenza [...] dal matematico Corradini, e introdotto un banco feneratizio ebraico (1619). Alessandro, inoltre, potenziò in modo di gride, provvisioni, decreti, ordini emanati in diverse epoche nell’Antico Ducato della Mirandola, a cura di F. Molinari, Mirandola ...
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Paolo di Tarso, san
Raffaele Savigni
L’apostolo delle genti
Cittadino romano di nome Saulo, di famiglia ebraica, perseguitò duramente i cristiani fino a quando, dopo aver avuto una visione, si convertì [...] cui sacrificio sulla croce sostituiva i riti e i sacrifici dell’Antico Testamento: perciò non soltanto gli Ebrei, ma anche i pagani Giacomo), che rimanevano più legati alle tradizioni ebraiche, continuarono invece a evangelizzare soprattutto gli Ebrei ...
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CASSUTO, Umberto (Moše Dāwîd)
J. Alberto Soggin
Nato a Firenze il 16 sett. 1883 da Gustavo e da Emesta Galletti, in una famiglia ebraica tradizionalista e intimamente legata alla comunità israelitica [...] La Rass. mensile di Israel, XXXV(1969), pp. 59-84- Si aggiungano Codices Vaticani Hebraici, Città del Vaticano 1956, e La letter. ebraicaantica, in Le civiltà dell'Oriente, V, Roma 1957, pp. 151-189 (ripreso in La Rass. mensile di Israel, XXVII[1961 ...
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BARTOLOCCI, Giulio
Giovanni Garbini
Nacque a Celleno (Viterbo) il 10 apr. 1613. Entrò nell'Ordine dei cisterciensi nel 1632, assumendo il nome di "Iulius a Sancta Anastasia". Si dedicò agli studi ebraici, [...] 1 e, ad esempio, quando sostiene l'origine tarda della vocalizzazione masoretica della Bibbia ebraica o quando rivendica l'antichità della lingua ebraica rispetto all'aramaico, riportando quest'ultimo ad Abramo (che è chiamato "arameo" nella Bibbia ...
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Champollion, Jean-François
Sergio Pernigotti
Lo studioso che decifrò i geroglifici
Nel 1822 lo studioso francese Champollion riuscì a decifrare la scrittura geroglifica degli antichi Egizi, che da secoli [...] una tale impresa: così imparò l'arabo, l'ebraico e soprattutto il copto che da circa due secoli poco tempo egli poté scrivere una grammatica e un dizionario della lingua egiziana antica, e negli anni 1828-29 fece una spedizione in Egitto insieme con ...
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Salomone
Sergio Parmentola
Il re d’Israele modello di saggezza
Salomone – in ebraico Shelomoh il «pacifico», da shalom «pace» – fu il terzo re di Israele, dopo Saul e David. Fece costruire il celebre [...] . Promosse anche lo sviluppo della cultura: sotto il suo regno furono messi per iscritto i primi cinque libri dell’Antico Testamento, il Pentateuco, prima tramandati solo oralmente (Bibbia).
Sposò una figlia del faraone egizio che gli portò in dote ...
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Orientalista italiano (Venezia 1886 - Roma 1967). Professore in diverse università, è stato uno dei maggiori cultori degli studi islamici e semitici in Italia. Di famiglia ebraica, antifascista, fu destituito [...] 1914-16), di filologia semitica nell'univ. di Torino (1916-20), di ebraico e lingue semitiche comparate nell'univ. di Roma (1920-31, 1944-56 , 1935; Ricerche sulla formazione del più antico fondo dei manoscritti orientali della Biblioteca Vaticana, ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] del papa cardinal Marco Vigerio I Della Rovere, il discepolo del Savonarola Sante Pagnini, studioso dell’Antico Testamento in ebraico. Anche sulle fonti testuali del programma figurativo le ipotesi sono molteplici: sono stati proposti De Civitate ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...