giudaica, filosofia
Si usa definire filosofia giudaica il pensiero filosofico di autori vissuti dal 1° sec. d.C. sino a oggi in aree geografiche diverse (nel Vicino e Medio Oriente, in Europa e in Africa [...] sforzandosi di applicarle alle proprie interpretazioni dell’Antico Testamento; nel fare ciò, egli si di buona parte degli ebrei europei all’interno della società europea non ebraica, la filosofia g. si è frammentata non solo dal punto di vista ...
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NAZARI, Giovanni Paolo
Patrizio Foresta
NAZARI, Giovanni Paolo. – Nacque a Cremona nel dicembre 1556 da Giuseppe, la cui famiglia dal 1581 appare nell’elenco dei decurioni della città, e da Lazara Lodi, [...] ai 17 anni, imparando non perfettamente il greco e forse l’ebraico. All’inizio del 1574 chiese a Paolo Guaragni, priore del 74; F. Arici, Brevi cenni sulla nozione di legge al tramonto dell’Antico regime: il caso di G.P. N. (1556-1641), domenicano, ...
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MORTARA, Marco
Marco Cassuto Morselli
MORTARA, Marco (Mordekhai). – Nacque a Viadana, presso Mantova, il 7 maggio 1815, da Giuseppe, possidente mantovano, e da Allegra d’Italia.
Viadana era una piccola [...] ad immagine del Creatore, come insegna l’antico ma sempre nuovo libro del Pentateuco». Come i manoscritti di Mortara sono conservati nel fondo Mortara dell’Archivio della Comunità ebraica di Mantova. G. Deutsch, s.v., in The Jewish Encyclopedia, ...
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RICCIOTTI, Giuseppe
Andrea Nicolotti
RICCIOTTI, Giuseppe. – Nacque a Roma il 27 febbraio 1890 da Giovanni, impiegato ministeriale, e da Margherita Gasparri.
All’età di quattordici anni iniziò il noviziato [...] 1933 al 1934 e dal 1939 al 1946; all’Università di Bari fu docente di ebraico e lingue semitiche comparate (1935-60), storia del cristianesimo (1950-60), storia della filosofia antica (1950-53) e storia della filosofia medievale (1951-53).
La fama di ...
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OLIVIERI, Maurizio Benedetto
Guido Bartolucci
OLIVIERI, Maurizio Benedetto. – Nacque ad Acelle (Savoia) il 24 febbraio 1769; non si conoscono i nomi dei genitori.
Dopo i primi anni di formazione nella [...] venne chiamato a Roma come professore di Antico Testamento all’Università della Sapienza e contemporaneamente ..., Roma 1817); in un altro si impegnò a traslitterare in ebraico alcuni versi di Dante per svelarne il vero significato (Notizie del ...
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MEDICI, Paolo Sebastiano
Lisa Saracco
– Nacque a Livorno il 30 luglio 1671 da Elisad (Alessandro) Leone e da Rosa; dei due si ignora il cognome. Alla nascita ricevette il nome di Moisè. Dei genitori, [...] intitolata Dialoghi sacri, dedicata ai singoli libri dell’Antico e del Nuovo Testamento; editi a Firenze dal Firenze 1701), in cui il M. ricorda noti personaggi del mondo ebraico passati al cristianesimo, e i Patimenti e morte di Simone Abeles ...
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TUCCI, Stefano
Mirella Saulini
TUCCI (Tuccio), Stefano. – Nacque a Monforte (Messina) nel 1540, da famiglia contadina (E. Aguilera, Provinciae Siculae..., 1737, p. 359).
Sugli studi giovanili abbiamo [...] Nicolò, chiamato Mamertino, studiò la retorica, il greco e l’ebraico.
Tucci visse gli anni siciliani tra Messina e Palermo; già di tragedie che s’inseriscono nell’eredità del dramma antico. L’aver calato il messaggio cristiano nelle forme della ...
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GRANELLI, Giovanni
Maria Pia Donato
, Nacque a Genova il 15 apr. 1703 da Francesco e da Maria Cattaneo. Entrò nella Compagnia di Gesù come novizio il 17 ott. 1717; dopo avere terminato gli studi di [...] miracolosa conversione del re di Giuda alla religione ebraica e lo dipinge nelle vesti patetiche del penitente 1757, pp. 499-504; P. Napoli Signorelli, Storia critica de' teatri antichi e moderni, Napoli 1778, p. 324; C. Denina, Discorso sopra le ...
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CASTIGLIA, REGNO DI
DDavid Abulafia
Dal punto di vista della storia politica, gli sviluppi militari e dinastici della Castiglia del primo Duecento hanno poco a che fare con la Germania e la Sicilia [...] presa di Cordova, città che pur avendo perduto il suo antico ruolo di capitale culturale e politica di al-Andalus conservava terreni e privilegi. Si sa che alcune importanti famiglie ebraiche ottennero delle proprietà nei dintorni di Siviglia e più ...
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FORMIGGINI, Mosè
Giorgio Montecchi
Nacque a Modena il 21 maggio 1756 da Benedetto e Gioia Levi.
Fin dalla seconda metà del secolo XVII il commercio delle gioie, dell'oro e dell'argento lavorati era [...] , una delle più attive del settore sia in età di antico regime sia, soprattutto, in età napoleonica, costituì dunque con la territori estensi dall'antico regime all'età napoleonica, Parma 1979, pp. 53-100; L. Padoa, Le università ebraiche di Reggio e ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...