CERUTTI (Ceruti), Giacinto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a None (Torino) nel 1735 in una famiglia piccolo borghese (il padre era uno stimato chirurgo). Spinto dal desiderio di evadere da un ambiente provinciale, [...] l'opinione allora dominante che lo considerava contemporaneo o più antico del Pentateuco e ipotizzava che l'originale fosse stato scritto in lingua idumea e tradotto successivamente in ebraico, in quanto notava la presenza di numerosi vocaboli di ...
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MICHELE Arcangelo, santo
E. Federico
Arcangelo il cui nome, che in ebraico significa 'chi come Dio?' (Mīkā'el), è più volte esplicitamente citato nei libri vetero e neotestamentari e nei testi apocrifi [...] , Monte Sant'Angelo 1992", a cura di C. Carletti, G. Otranto, Bari 1994; S. Pricoco, Il pellegrinaggio cristiano nella tarda antichità e il santuario di San Michele sul Gargano, ivi, pp. 107-124; B. Martin-Hisard, Le culte de l'archange Michel dans ...
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LEONE, Evasio
Andrea Merlotti
Nacque a Casale Monferrato il 16 apr. 1765, da Andrea e Teresa Mossi. Frequentate le scuole pubbliche nella città natale, proseguì gli studi nel convento carmelitano di [...] accademia letteraria di Torino) una traduzione dall'ebraico della stessa opera, mai edita, ma che Trasformazioni e continuità istituzionali nei territori del Regno di Sardegna dall'antico regime all'età rivoluzionaria. Atti del Convegno, Torino… 1989, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Andrea Vesalio
Massimo Rinaldi
Taciturno e malinconico, ma anche ambizioso e infaticabile promotore della propria ascesa sociale e professionale, Andrea Vesalio è unanimemente riconosciuto come il fondatore [...] , ispirandosi ai principi erasmiani, venivano impartiti insegnamenti di latino, greco ed ebraico che non solo dovevano consentire l’appropriazione diretta del sapere antico, ma offrivano altresì gli strumenti per una rilettura critica delle fonti. In ...
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SARTI, Emiliano
Anna Maria Rossetti
SARTI, Emiliano. – Nacque a Roma da Carlo (appartenente a una famiglia di scalpellini da più generazioni) e da Teresa Rocci, l’11 aprile 1795; l’anno si ricava dalla [...] poté accedere alla Sapienza senza concorso quale professore di ebraico dal dicembre del 1827, per passare alla cattedra . Non risulta che si sia mai sposato.
Lo studio delle antichità lo vide in particolare dedito all’epigrafia, alla topografia e ai ...
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VECCHIETTI, Girolamo
Mario Casari
– Nacque a Cosenza nel 1557 da Francesco, mercante di nazione fiorentina, e da Laura di Tarsia, nobildonna cosentina.
Fu erudito orientalista, scrittore, viaggiatore [...] ’agnello e il pane azimo, secondo l’uso pasquale ebraico, poiché, in accordo con la revisione della cronologia, G. Levi Della Vida, Ricerche sulla formazione del più antico fondo dei manoscritti orientali della Biblioteca Vaticana, Città del Vaticano ...
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TOMMASI, Natale
Roberto Pancheri
TOMMASI, Natale. – Figlio di Simone, bracciante agricolo, e di Caterina Sighele, nacque a Tavernaro presso Cognola, sulla collina di Trento, il 24 dicembre 1853.
Compiuti [...] residenziali per Merano (villa Steiner, 1885, poi Sanatorio ebraico), Arco (villa Tusculum, 1886), Bolzano (villa Lener e si fece promotore della fondazione del locale Museo delle antichità. Nel 1889 passò al servizio dello Stato centrale nel ruolo ...
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CASTELNUOVO, Giacomo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno il 26 nov. 1819 dal commerciante Raffaello e da Ester Sonnino, e crebbe nell'ambiente di quella comunità ebraica che era la più libera in Italia, [...] svolse propaganda patriottica. Attivo anche nell'ambiente ebraico, fondò e presiedette il comitato tunisino -Roma-Milano-Firenze 1882, pp. 186 ss.; G. Regaldi, L'Egitto antico e moderno, Firenze 1882, p. 432; P. Belluat d'Estournelles de Constant ...
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FERRARI, Giovanni Battista
Massimo Ceresa
Nacque a Siena: la sua data di nascita oscilla, nelle fonti, tra il 1582 ed il 1585. Nei vari documenti che lo riguardano, contenuti nei Catalogi dell'Archivum [...] di studi dal 1616 al 1619. Nel 1618 divenne insegnante di ebraico al Collegio Romano, carica che mantenne per ben ventotto anni, fino ed era professore di siriaco, e dal suo antico maestro e allora collega di insegnamento Pietro Metroscita; aggiunge ...
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CONFALONIERI, Giovanni Battista
Anna Foa
Nacque a Roma intorno al 1561 da Filippo e da Francesca Emilia; ma la sua famiglia era d'origine milanese, probabilmente nobile, e non sembra che versasse in [...] apprendendovi, oltre al latino, il greco e l'ebraico. Per quattro anni fu allievo del Suarez, che insegnava et i termini dell'honestà" (ibid., p. 458). Interessante, per l'antico allievo dei gesuiti, la visita all'università di Alcala: "et le scuole ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...