Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] religiosi delle città, come invece era proprio della teologia antica.
Il confronto tra i due studiosi tedeschi, un tempo ), idea che i cristiani avevano ereditato dal millenarismo ebraico, che era stata potentemente rilanciata da Ippolito all’inizio ...
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Design della comunicazione
Giovanni Lussu
Le attività progettuali connesse alla comunicazione, in particolare alla comunicazione visiva, si diversificano e si ridefiniscono in relazione alle innovazioni [...] semplice sostituto visivo della parola, e l’analisi dei più antichi sistemi di segni dimostra che la sua storia non può essere sta facendo anche per tutti gli alfabeti non latini (arabo, ebraico, cirillico, devanagari ecc.), oltre che per i sistemi di ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] Spagna si ha il Libro de Calatarrama, tradotto dall'arabo in ebraico e poi in spagnolo. L'astragalomanzia è rappresentata da una serie nome di Ezechiele o di Esdra, ma vi sono anche antiche versioni volgari in francese, provenzale e inglese. Ci sono ...
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Nuove tendenze e orientamenti delle teologie cristiane
Peter Hünermann
Il panorama teologico del 20° sec. è stato dominato, sul versante cattolico, dalla neoscolastica e dalle in-novazioni teologiche [...] la cristologia, non può prescindere dalla visione e interpretazione ebraica o musulmana di Cristo. Se facesse ciò, si chiuderebbe , c’era al fondo la convinzione che il testo più antico o lo strato testuale più originario esprimesse il vero senso del ...
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ALTARE
D. Mustilli
Civiltà preistoriche. - Nello strato neolitico della grotta detta del Tamaccio, nelle Alpi Apuane, è stato rinvenuto un blocco squadrato con due cavità nella parte superiore, che [...] suoi particolari. Tali a. erano, invece, esclusi dal culto ebraico poiché una legge dell'Esodo (xx, 20) proibiva di C. gli a. furono tagliati nel marmo: uno degli esempi più antichi a noi pervenuti è l'a. del santuario di Apollo Pizio di Atene ...
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Matelda
Fiorenzo Forti
Nome (Pg XXXIII 119) della donna soletta incontrata da D. nel Paradiso terrestre, che va e cantando e scegliendo fior da fiore (XXVIII 41) sulle rive del Lete. Interrogata dal [...] 85-133), aggiungendo come corollario che quello è il luogo sognato dagli antichi poeti quando dipinsero l'età dell'oro (vv. 134-144). della pietà e dei due popoli che le rappresentano, l'ebraico e il romano, che qui sarebbero divisi e distinti dal ...
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Vedi VATICANO, Citta del dell'anno: 1966 - 1997
VATICANO, Città del
H. Speier
S. Bosticco
F. Roncalli
H. Speier
H. Speier
E. Josi
G. Ferrari O. S. B.
F. Roncalli
Lo Stato della Città del V. è [...] di Plinio e di tutto ciò che questi narra delle sculture antiche.
Il sec. XVIII vide, fin dall'inizio, ritornare la vita scene pagane, scene del Vecchio e Nuovo Testamento, scene di culto ebraico, tutti databili al III-IV sec. d. C.; un gruppo ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] posto a parte gli scritti che, pur non compresi nel canone ebraico, godettero fin dal principio del favore della Chiesa e furono in lingue orientali e paleoslavo, in latino, antico irlandese e antico francese), il Vangelo arabo dell'infanzia (da un ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] dei cattolici tra teologia e politica, in Stato nazionale ed emancipazione ebraica, a cura di F. Sofia, M. Toscano, Roma 1992, italiano. Persistenze, caratteri e vizi di un paese antico/moderno, dalle leggi razziali all’italiano del Duemila, ...
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Intelligence
Per aspera ad veritatem
Intelligence
e sicurezza nazionale
di Mario Mori
18 febbraio
Il presidente degli Stati Uniti affida all'ambasciatore in Iraq John Negroponte la nuova carica di Director [...] quale poi a sua volta, divenuto capo del popolo ebraico, ricorrerà alla pratica dell'informazione preventiva, inviando prima tecniche raffinate di spionaggio.
Tornando in Occidente, nella Grecia antica l'uso delle spie, sia contro nemici esterni sia ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...