Vedi OSTIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
OSTIA (Ostia, Ostia Tiberina)
G. Becatti
Prima colonia di Roma, il cui nome deriva dalla foce del Tevere, ostium, presso il quale fu fondata, in funzione sia [...] non si sa se fosse ugualmente destinato al culto ebraico. La Sinagoga è costituita da un'ampia sala rettangolare di S. Michele presso il litorale ormai molto avanzato rispetto a quello antico. Il Casone del Sale iniziato nel 1451 fu compiuto nel 1571. ...
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Vedi ALESSANDRIA dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRIA (᾿Αλεξάνδρεια, Alexandrēa)
A. Adriani
L. Rocchetti
1. La tradizione. - La città che Alessandro fondò nell'inverno del 332-331 a. C., sulla breve fascia [...] uccisa la filosofa Ipatia e fu distrutto il quartiere ebraico (415). Più tardi Teodora ordinò che la città che si era lentamente formata ai lati di quello che era stato l'antico Eptastadio, una diga (km 1,200 c.) congiungente la città propriamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gioacchino da Fiore
Gian Luca Potestà
Esegeta del testo biblico, Gioacchino dette forma ed espressione a una simbolica teologica e a un’ermeneutica storica complesse, con ampio ricorso a figure e diagrammi. [...] gentili, per un certo tempo senza fede, che quella del popolo ebraico insuperbitosi della sua fede; la parte di Adamo, che peccò per più manifesto nei propri tempi. Così, per quanto nell’Antico Testamento Dio si presenti già come Trinità, soltanto dai ...
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Il ‘classico’ oggi
Luciano Canfora
Il ritorno dei modelli
Può sembrare paradossale, ma la forza di attrazione dei modelli (archetipi) classici si è consolidata alla svolta tra fine del 20° e inizio [...] ma non veniva studiata e compresa come meritava. Un antecedente era ovviamente nell’antica vicenda del 5° sec. a.C. (lo scontro di potenza tra (donde il temporaneo e stravagante compromesso ‘radici ebraico-cristiane’ con o senza trattino), la via d ...
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GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] Eva, di Sansone e Davide come rappresentanti del popolo ebraico, fino ai fondatori di Roma, Romolo e Remo. Giovanni Pisano, CrArte, s. IV, 4, 1957a, pp. 47-56; id., Gli antichi inventari della cattedrale di Pisa, ivi, 1957b, pp. 73-88, 161-176, 249- ...
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L'Ottocento: biologia. L'antropologia fisica
Renato G. Mazzolini
L'antropologia fisica
È difficile concepire una dissonanza maggiore tra quanto affermò il farmacista e naturalista Julien-Joseph Virey [...] da una continuità temporale: ne era un esempio significativo il popolo ebraico i cui caratteri fisici si sarebbero mantenuti inalterati nel tempo come testimoniavano antichi documenti iconografici (Piguet 2000). Nel 1829 Edwards stesso dichiarò d ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] in Oriente, dove rapporti o tensioni fra ebrei e cristiani potevano insorgere a motivo della più diffusa presenza di antiche comunità ebraiche. Si può percepire anche un intento esplicito a favore del proselitismo cristiano, a scapito delle comunità ...
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Sesso e religione
Birgit Heller
La religione ha un sesso?
Per molti anni gli sforzi degli studiosi della religione hanno mirato a raggiungere conoscenze oggettive e avaloriali su Homo religiosus. Al [...] modo decisivo il rapporto fra i sessi. Nella storia intellettuale dell’antichità e dell’Europa – ma non solo – le donne erano sotto forma di figure divine femminili. La tradizione ebraico-cristiana esalta la ‘signora sapienza’ come sorella, ...
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Genocidio
Marco Cesa
Introduzione
La definizione del termine 'genocidio' è oltremodo problematica. Oltre a indicare un fenomeno che è oggetto di studio da parte di svariate discipline, prime tra tutte [...] tipo di genocidio è legato alle conquiste territoriali nel mondo antico e medievale (v. Smith, 1987) ed è incontrato nella contaminazione con le seconde, in particolare con quella ebraica. Subito dopo la presa del potere i nazisti promulgarono una ...
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Possidenti e bonificatori ebrei: la famiglia Sullam
Antonio Lazzarini
Trasformazioni dell’assetto fondiario
Furono molti gli ebrei che parteciparono alla «corsa all’investimento fondiario»(1) realizzata [...] secondo in salizzada S. Geremia), come fecero del resto gli altri due figli quando lasciarono alfine anch’essi l’antico quartiere ebraico, ma spostandosi di poche decine di metri (entrambi in rio Terrà S. Leonardo).
Nella seconda metà del secolo le ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...