SISTO da Siena
Esegeta biblico, nato a Siena da genitori ebrei nel 1520, morto a Genova nel 1569. Educato nel giudaismo, da giovinetto si fece cristiano ed entrò nell'ordine dei francescani dedicandosi [...] codici e libri, per lo più d'argomento ebraico. Pubblicò la sua Bibliotheca sancta ex praecipuis catholicae Ecclesiae , tratta in 8 libri con ricchezza di informazione sia dell'Antico Testamento, sia del Nuovo. Ristampata più volte integralmente, il ...
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MIRIAM
Vincenzo CAVALLA
. È il nome ebraico di Maria; questo nome designa sempre la sorella di Mosè e di Aronne, la sola che porti questo nome nell'Antico Testamento.
Secondo la Bibbia, quando la madre [...] di M., Jocabed, espose il fratellino Mosè sul Nilo, fu essa che recitò la parte ingegnosa presso la figlia del Faraone, che voleva adottare il bambino, facendo sì che fosse allevato dalla stessa sua madre ...
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NEBO
Giuseppe Furlani
. È il nome che l'Antico Testamento ebraico dà al dio babilonese e assiro Nabū, mentre i LXX scrivono Ναβώ. Era un dio importante del pantheon paleomesopotamico. Esso era il dio [...] degli scrivani, della scienza e il segretario dell'assemblea degli dei, e perciò il detentore delle tavole del destino (v. babilonia e assiria: Religione).
Bibl.: G. Furlani, La religione babilonese e ...
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giudaismo
Elena Loewenthal
La religione del Libro: una complessa identità millenaria
Il giudaismo, o ebraismo, è la religione del popolo ebraico e la sua cultura. Ma non è solo questo: è anche un modo [...] mondo è bello perché ogni individuo è diverso dall'altro e ogni popolo ha le sue caratteristiche.
C'è un passo di un antico testo ebraico dove si dice che il più grande miracolo di Dio è quello di essere riuscito a non fare due individui eguali, pur ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] della stessa Germania (per effetto di una presenza ebraica assai numerosa e influente), il nazionalismo tedesco aveva sofferto sotto l'occupazione tedesca, come il polacco, e l'antico e nuovo rancore di altri che, come i Cechi, erano stati ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] lasò mia madre": sembra un accenno a un vincolo antico di affetto), che ha accompagnato per tutta la vita de Venise, pp. 48-49.
399. R. Calimani, Gli editori di libri ebraici, pp. 58-62. Il decreto del senato del 19 dicembre 1548 è pubblicato da ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] livello inferiore: l'allusione all'"estraneità" del popolo ebraico è manifesta (142) e tuttavia in sede storico che abbino ordine o che rappresentino i fatti di nessuna persona segnalata o antica o moderna, ed io per me non l'ho mai intese, né ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] fare di marmo numidico le soglie della sua casa, nelle case degli antichi "le facie del muro erano tutte incrustate di marmo", "i pavimenti Nuovo - ben antecedente la sua trasformazione in quartiere ebraico, che avverrà nel 1516 - ad opera di ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] E. Concina, Venezia, p. 86.
251. C. Vecellio, Degli habiti antichi et moderni, c. 149 bis [recte 150>.
252. G. Ruggiero, and Toleration.
333. Cf. Gaetano Cozzi, Società veneziana, società ebraica, in Gli Ebrei e Venezia, secoli XIV-XVIII, a cura ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] le "carte" e che smetta d'amare tra queste le più antiche. Solo che non ne desume più liste di parroci o di abati maestro; e, in effetti, fu pure tale, nonché docente d'ebraico e greco "nelle pubbliche scuole" - l'abate Gallicciolli che, nel ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...