Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] straniere la più diffusa è il francese. Religione assolutamente prevalente è l’islamismo, cui si affiancano esigue minoranze cattoliche ed ebraiche.
Nel 1921 la popolazione del M. ammontava a 3,5 milioni di abitanti; nel corso degli ultimi 100 anni ...
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Semiti Gruppo linguistico del Vicino Oriente che in origine occupava la regione compresa fra i monti Tauro e Antitauro a nord, l’altopiano iranico a est, l’Oceano Indiano a sud, il Mar Rosso e il Mediterraneo [...] espansione è raggiunta dall’aramaico, che nel corso del 1° millennio a.C. si sostituisce all’accadico, al fenicio e all’ebraico, dando quindi luogo a una serie di dialetti di cui il più importante è il siriaco. Del semitico nord-occidentale sono ...
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DE MONTE, Andrea
Fausto Parente
Nome cristiano di Josef Zarfati; altre grafie con cui il nome viene indicato (Del Monte; Dei Monti; Di Monte; Di Monti). anche in documenti contemporanei (ad esempio [...] . Il manoscritto è mutilo all'inizio: dopo il foglio di guardia, il f. 1 reca il titolo sul retto e la dedica e l'inizio del testo ebraico sul verso; vi e poi una lacuna di 15 fogli e il f. 17 reca, sul retto, la p. 16 italiana e, sul verso, la p. 17 ...
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LINGUE, REGNO DI GERUSALEMME
LLaura Minervini
La situazione linguistica del Regno di Gerusalemme non si può isolare da quella degli altri stati crociati, cioè, all'epoca di Federico II, il Regno di [...] , dell'arabo, utilizzato anche da molti intellettuali cristiano-orientali come lingua scritta di cultura. L'ebraico è usato nelle comunità ebraiche ‒ rinvigorite nel XIII sec. da una forte ondata migratoria dall'Europa ‒ per il culto, nonché ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] il mapuche e il quechua. Religione prevalente è quella cattolica (70%), con minoranze prevalentemente protestanti (15%) ed ebraiche.
L’economia cilena fu caratterizzata da uno sviluppo di tipo ‘coloniale’ (esportazione di minerali: rame e nitrati ...
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LUZZATTO, Samuel David (acronimo ebraico ShaDaL)
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Trieste il 22 ag. 1800 da Ezechia e Miriam Regina Lolli Cormons. Figlio di un modesto artigiano (il padre era emigrato [...] idee e quel modo di vedere che essi speravano di far dominare nell'ebraismo moderno" (Le grandi correnti della mistica ebraica, Torino 1993, p. 15). Il dibattito, in cui furono coinvolti anche allievi dei due maestri che duellarono sulle pagine dell ...
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PAPIAS
Roberta Cervani
– Le notizie biografiche sono scarse e incerte, a iniziare dal nome stesso, sulla cui autenticità sono stati avanzati dubbi. È stato ipotizzato che Papias designi l’opera e non [...] da Papias stesso all’Elementarium. Lo dimostrerebbero anche l’uso di fonti teologiche e l’interesse per la lingua ebraica che si riscontrano nell’opera.
L’Elementarium, assai noto e generalmente apprezzato nel Medioevo (secondo Tolomeo da Lucca ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] prevalente (87%) è quella ortodossa della Chiesa romena, con minoranze cattoliche (5%), protestanti (4%), musulmane ed ebraiche.
Il processo di sviluppo iniziato nel secondo dopoguerra è stato rapidissimo fino agli anni 1970, ma successivamente la ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] notarili costruite sull’ablativo latino.
In aggiunta alle formazioni di ambito italoromanzo e ai cognomi di famiglie ebraiche (Levi, ecc.), occorre ricordare anche la presenza di quelle provenienti dalle varie minoranze alloglotte presenti in Italia ...
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ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] termine: il glossario rimase interrotto.
Del 1880 è la pubblicazione Iscrizioni inedite o mal note greche, latine, ebraiche di antichi sepolcri giudaici del Napolitano, nata come comunicazione al IV congresso degli orientalisti tenutosi a Firenze nel ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...