Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] da G. stessa, che si trovava spesso in necessità di chiedere alla Repubblica prestiti e aiuti diplomatici. Le comunità ebraiche, che costituivano uno dei pochi esempi di iniziativa commerciale tra i suoi sudditi, acquistarono concessioni per scuole ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] aveva capacità di proselitismo molto superiori a quelle del giudaismo. D’altra parte il drammatico epilogo delle due rivolte ebraiche, represse da Vespasiano e Tito con la distruzione di Gerusalemme, e poi da Adriano, aveva contribuito a creare ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] mondo anatolico, rivelatosi sede di insospettate lingue e culture, ‛ittite', preittite, hurriche. Alle tradizionali fonti greche, latine, ebraiche si sono aggiunte miriadi di documenti in più lingue, arie e anarie, che hanno svelato o illuminato di ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] ", una tassa che dava diritto di residenza. I medici ebrei potevano curare pazienti cristiani. S. incoraggiò alcune imprese commerciali ebraiche: il 4 gennaio 1589 concesse agli ebrei di trattenere un interesse del 18% sui prestiti; il 15 luglio 1588 ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] in Emilia-Romagna, a cura di S. M. Bondoni - G. Busi, Rimini 1987, pp. 75 e, per l'attività della stamperia ebraica essendo duca E., 484-488, 637 ss.; Carteggi delle magistrature dell'età rep. Otto di pratica, Firenze 1987, p. 639; Il palazzo ducale ...
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Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] ricorda M. Biddle, The Tomb of Christ, Glouchestershire 1999) in quanto, per ciò che si conosce delle consuetudini ebraiche, ben difficilmente un personaggio abbiente come Giuseppe d’Arimatea si sarebbe fatto costruire una tomba in prossimità di un ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] la Segreteria di Stato accolse le prime notizie in proposito, e le attribuisce a una certa secolare diffidenza verso il mondo ebraico. In genere, si tace sull'appoggio dato da Pio XII alla resistenza tedesca, chiaro e attivo anche se nascosto: tutto ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] 'accordo culturale fra l'Italia e la Germania del 1938 e il passaggio alla politica razziale, la stampa ebraica fu immediatamente soppressa. Una nuova organizzazione burocratica appositamente creata, l'Ufficio studi e propaganda sulla razza, coordinò ...
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Storiografia e società
Giuseppe Galasso
Origini ed età antica
La formazione, la conservazione, la trasmissione, l'aggiornamento della memoria storica sono aspetti - distinti fra loro solo nel corso [...] 'altra parte, l'estensione dell'interesse storiografico al mondo delle antichità più remote, da quelle caldee a quelle egiziane ed ebraiche, per non parlare della preistoria: che - a dispetto di tutti gli errori e le ingenuità e di tutti i pregiudizi ...
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Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] (p. 219). Si è osservato, da parte di R. Klein, Helene II (Kaiserin), cit., p. 357, che le origini ebraiche di Elena mal si concilierebbero con l’antisemitismo di varie misure legislative costantiniane, ma la ragione più forte per respingere la ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...