Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...]
Nel suo primo periodo (fino alla rivolta di Bar Kōkĕbā, 135 d. C.) non ci è pervenuta che in piccola parte nell’originale ebraico. I Salmi di Salomone, le molte apocalissi, come quelle di Enoc, di Baruc, di Abramo, l’Assumptio Mosis, il III e IV ...
Leggi Tutto
PAGGI, Mario
Luca Polese Remaggi
PAGGI, Mario. – Nacque a Murlo, in provincia di Siena, il 10 febbraio 1902, figlio di Edoardo, medico condotto di origini ebraiche, e da Ines Sadun.
Compì gli studi [...] di giurisprudenza sotto la guida di Piero Calamandrei, che ne influenzò la maturazione politica nel clima della fascistizzazione dell’ateneo senese.
Il 29 maggio 1923, nel cortile del rettorato, celebrò ...
Leggi Tutto
GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] ; 5, 8) ed è stata considerata di tale importanza da essere inclusa nel Decalogo. Il comandamento, il secondo per il canone ebraico, il primo per la Bibbia cristiana e luterana, così ammonisce: "Non ti farai idolo né immagine alcuna di quanto è lassù ...
Leggi Tutto
(v. ebrei, XIII, p. 327; App. II, I, p. 811; ebraismo, IV, I, p. 616)
Cause diverse (quali per es. la diaspora del popolo ebraico) hanno praticamente congelato il processo evolutivo dell'esegesi giuridica [...] 15, 1-11).
Bibl.: J. Cohen, Ba 'ioth Dat umdinàh betashlabt, in Shanà beshanàh, Gerusalemme 5733 (1973); Y. Leibowitz, Ebraismo, popolo ebraico e Stato d'Israele, Roma 1980; I. Landres, ha-Reformin be-Israel, in Hadoar, vol. 66, n. 19, New York 1987 ...
Leggi Tutto
(Berlino 1901- Gottinga 1982). È stato uno dei più importanti studiosi di diritto pubblico del XX secolo, in particolar modo per quanto riguarda le tematiche concernenti il ruolo dei partiti politici e [...] e nuovamente dal 1947) e Oxford (1938-46). Costretto ad emigrare nel Regno Unito a causa delle sue origini ebraiche, rientrò in Germania con la fine della seconda guerra mondiale, divenendo giudice del Tribunale costituzionale federale (1951-71).
Tra ...
Leggi Tutto
Giureconsulto e letterato italiano, nato a Napoli il 4 gennaio 1639. Eminentemente colto nelle scienze esatte, nella filologia e nella storia, seguì nel campo del diritto la scuola cuiaciana, e nel 1664 [...] e medicina (Napoli 1693), un Commentario al diritto civile (Napoli 1719-20) e scritti storici sulle antichità assire. greche ed ebraiche (Napoli 1723).
Bibl.: P. Giannone, Istoria civile del Regno di Napoli, Napoli 1723, l. 40, c. V; E. De Tipaldo ...
Leggi Tutto
Nome con il quale è noto in Occidente il filosofo, giurista, medico e astronomo arabo di Spagna Abū l- Walīd Muḥammad ibn Rushd (Cordova 1126 - Marrākesh 1198). Tra le sue numerosissime opere sono celebri [...] vasta produzione solo una minor parte ci è giunta nel testo originale, e il più in versioni ebraiche e latine, queste ultime traduzioni anch'esse dall'ebraico. Così è avvenuto per i suoi commenti ad Aristotele, divisi in tre gruppi: ampi, medi, ed ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Lombroso
Paolo Marchetti
Cesare Lombroso rappresenta, probabilmente, l’uomo di cultura italiano di fine Ottocento più noto al mondo. Le sue idee, inizialmente sviluppate in ambito medico-psichiatrico, [...] nome era Ezechia Marco) nacque a Verona il 6 novembre del 1835 da Aronne e Zefora Levi, appartenenti entrambi ad agiate famiglie ebraiche.
Terminati i primi corsi di studio, venne iscritto alla scuola di grammatica e poi a quella di umanità. Dal 1850 ...
Leggi Tutto
MAIMONIDE
PPiero Morpurgo
Moise o Moshè ben-Maimon (abbreviato Rambam), o in arabo Mousa Ibn Maymoun, noto anche come M., talmudista, filosofo, medico, esegeta di famiglia rabbinica, nacque a Cordova [...] II e il mondo mediterraneo, a cura di P. Toubert-A. Paravicini Bagliani, Palermo 1994, pp. 191-213; R. Bonfil, La cultura ebraica e Federico II, in Federico II e le nuove culture, a cura di E. Menestò, Spoleto 1995, pp. 153-171; P. Morpurgo, "Tuum ...
Leggi Tutto
Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] Risorgimento, a cura di A.M. Banti e P. Ginsborg, Einaudi, Torino 2007, pp. 451-478.
G. Miccoli, Santa Sede, questione ebraica e antisemitismo fra Otto e Novecento, Storia d’Italia. Annali, 11, Gli ebrei in Italia. Dall’emancipazione ad oggi, a cura ...
Leggi Tutto
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...