CONSOLO, Federico (Federigo)
Dario Ascarelli
Nacque da Beniamino e da Regina Piazza ad Ancona l'8 apr. 1841, da una di quelle famiglie della media borghesia ebraica che aveva conservato integra la grande [...] , XXII (1885), pp. 480-485; A. Milano, Storia degli ebrei in Italia, Torino 1963, p. 388; E. Piattelli, Canti liturgici ebraici di rito ital., Roma 1967, pp. V ss.; Almanacco italiano, 1908, p. 699; The Jewish Encyclopedia, IV, p. 234; C. Schmidl ...
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CARCASSONA, Antonio Angelo
Giampaolo Pisu
Primogenito di quattro figli di Bernardo, discendente da antica famiglia ebraica, ma convertitosi per sfuggire ai rigori del bando di espulsione degli ebrei [...] ai primi del secolo XVI in Alghero, luogo di insediamento, a partire dal secolo XIII, di una florida comunità ebraica. La posizione sociale elevata e la solida situazione finanziaria di Bernardo, che era saliniere maggiore e addetto alla riscossione ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] d'Angiò (21 maggio), la promulgazione di due editti che concedevano a G. pieno mandato nel procedere contro il prestito ebraico e per imporre l'obbligo del segno distintivo agli appartenenti delle locali comunità israelitiche. G. si recò in seguito a ...
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INTERLANDI, Telesio
Mauro Canali
Nacque a Chiaramonte Gulfi, presso Ragusa, il 20 ott. 1894, da Giovanni e da Giuseppina Freri. Fu redattore de La Nazione e de L'Impero, assumendo sempre, in seno al [...] forma il vero obiettivo cui mirava la polemica, cioè l'antisemitismo. A scendere in campo contro Il Tevere, oltre alle comunità ebraiche, fu il giornale di I. Balbo, il Corriere padano, che per la penna di N. Quilici giunse a definire il giornale ...
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PASTRIZIO, Giovanni
Tomislav Mrkonjic
PASTRIZIO (Paštrić), Giovanni (Ivan). – Figlio di Antonio e Ivanizza Giunchevich, nacque, come si presume, a Spalato, ove fu battezzato il 15 giugno 1636.
Il cognome [...] sue carte e all’edizione delle sue opere lasciate inedite; infine, il 16 ottobre 1694 Clemente XI lo nominò ‘scrittore ebraico’, incarico che mantenne fino alla morte. Tra gli altri incarichi è da rilevare la sua presidenza della Congregazione di S ...
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FIOGHI, Fabiano
Simona Foà
Nacque nella prima metà del sec. XVI a Monte San Savino (Arezzo) da Vincenzo, di famiglia ebraica.
Non si sa se il cognome Fioghi, attestato dalla Cronichetta del Monte San [...] quello originario del F. o se gli fu imposto dopo il battesimo. Il nome del padre, Vincenzo, non è tipico della tradizione ebraica; Fabiano era il nome del signore di Monte San Savino all'epoca in cui il F. ricevette il battesimo.
Secondo quanto egli ...
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PISTELLI, Ermenegildo
Roberto Pertici
PISTELLI, Ermenegildo. – Nacque a Camaiore (Lucca) il 15 febbraio 1862, da Alfonso e da Clelia Benedetti.
Il padre era stato volontario con gli studenti pisani [...] al pensiero di Toniolo, qualche sommesso dubbio sul dogma dell’infallibilità pontificia, gli attacchi agli ‘intransigenti’, le amicizie ebraiche e valdesi gli crearono non poche difficoltà all’interno del suo ordine: così alla fine del 1899, forse su ...
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GUERCIO, Balduino
Enrico Basso
Nacque forse a Genova, presumibilmente verso il terzo decennio del sec. XII; non conosciamo i nomi dei genitori.
Esponente di spicco di una delle principali famiglie di [...] G. per commerciare in Terrasanta, dove i due avevano già un agente nella persona di Ugo di Ismaele (forse di origini ebraiche). Già prima, tuttavia, il G. doveva avere esteso i suoi interessi nell'Impero bizantino. Negli accordi di pace del 1218 fra ...
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PIETRO d'Ibernia
Michael Dunne
PIETRO d’Ibernia (de Hibernia, de Ybernia). – Nato probabilmente in Irlanda verso l’inizio del Duecento da famiglia gaelica o normanna, dopo un primo avvio agli studi [...] (ex cod. Ampl. F 335), a cura di C. Baeumker, Louvain-Paris 1996, pp. 246-250.
G. Sermoneta, Un glossario filosofico ebraico italiano del XIII secolo, Firenze 1969; A. Robiglio, Neapolitan Gold. A note on William of Tocco and Peter of Ireland’, in ...
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LEVI, Abramo Giacobbe Isaia (noto come Isaia)
Fabio Levi
Nacque a Torino il 20 nov. 1863 da Donato e da Marianna Debenedetti, terzo di sei fratelli.
Destinato a succedere al padre nella gestione dell'azienda [...] la presenza in campo editoriale, terreno tradizionale di iniziativa per molti imprenditori, come il L., di origini ebraiche, e, contemporaneamente, luogo privilegiato di utile contiguità con il potere fascista. Il L. ebbe partecipazioni nella Società ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...