Lo sguardo su Venezia e la sua società: viaggiatori, osservatori politici
Piero Del Negro
Venezia e i viaggiatori: da città aperta a città "chiusa"
In una raccolta di stereotipi de moribus Italorum [...] ampi margini di autonomia nei confronti di Roma. Ad ogni modo, anche a causa della presenza di importanti comunità ebraiche e greche (140) e la tolleranza di una (relativa) libertà di costumi, l'ortodossia religiosa della città sembrava esaurirsi ...
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La laguna e il mare
Giovanni Uggeri
Il mito
La naturale vocazione di Venezia, e prima ancora della "Venetia", per il mare, richiama alla mente remote memorie di relazioni che avrebbero collegato [...] I nomi giudaici delle epigrafi di Monastero di Aquileia, "Aquileia Nostra", 43, 1972, coll. 125-132; Renato Polacco, L'antica sinagoga ebraica di Aquileia, "Atti dell'Accademia di Scienze Lettere e Arti di Udine", ser. VIII, 1, 1973, pp. 5-29; Lellia ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] 'accordo culturale fra l'Italia e la Germania del 1938 e il passaggio alla politica razziale, la stampa ebraica fu immediatamente soppressa. Una nuova organizzazione burocratica appositamente creata, l'Ufficio studi e propaganda sulla razza, coordinò ...
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Storiografia e società
Giuseppe Galasso
Origini ed età antica
La formazione, la conservazione, la trasmissione, l'aggiornamento della memoria storica sono aspetti - distinti fra loro solo nel corso [...] 'altra parte, l'estensione dell'interesse storiografico al mondo delle antichità più remote, da quelle caldee a quelle egiziane ed ebraiche, per non parlare della preistoria: che - a dispetto di tutti gli errori e le ingenuità e di tutti i pregiudizi ...
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Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] (p. 219). Si è osservato, da parte di R. Klein, Helene II (Kaiserin), cit., p. 357, che le origini ebraiche di Elena mal si concilierebbero con l’antisemitismo di varie misure legislative costantiniane, ma la ragione più forte per respingere la ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] noti, oltre alle camere sepolcrali scavate nella roccia o alle aree subdiali della Palestina, sono limitati alle catacombe ebraiche rinvenute a Roma e a Venosa, mentre numerose testimonianze sono costituite da epigrafi funerarie di Grecia, Africa ...
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Cristianesimo e Chiese cristiane
Trutz Rendtorff
Cristianesimo e Chiese: un rapporto complesso
Il termine 'cristianesimo' designa l'insieme delle conseguenze storiche derivate dal sorgere del movimento [...] , dal punto di vista sia storico che sociale, nel rapporto con lo Stato romano. Già per l'influsso dell'attesa ebraica del Messia, l'interpretazione teologica del culto di Cristo è legata al concetto di autorità: alla fine dei tempi Cristo avrebbe ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] dell’Italia settentrionale. Dall’Ottocento a oggi, Donzelli, Roma 1996.
A. Momigliano, Gli ebrei d’Italia, in Id., Pagine ebraiche, Einaudi, Torino 1987.
G. Nenci (a cura di), Nobili e borghesi nel tramonto dello Stato Pontificio, «Roma moderna e ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La scienza della musica negli scritti arabi
Amnon Shiloah
La scienza della musica negli scritti arabi
Un itinerario teorico nell'affascinante [...] ottava diciotto. Ciascun grado era indicato da una lettera dell'alfabeto abǧad, che si accorda con l'ordine più antico dell'alfabeto ebraico e di quello aramaico e con i valori numerici che le lettere di questi alfabeti possedevano. In tal modo, i 18 ...
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Bioetica
J. Robert Nelson
sommario: 1. Un ambito recente di studio e di discorso: a) definizione e ambito; b) organizzazioni e istituzioni. 2. Criteri e metodi: a) i quattro principî canonici; b) i [...] sostitutiva è accettata a determinate condizioni. Le leggi attuali nel mondo dell'Islam sono molto simili alla posizione ebraica.
Lasciando da parte tutte le obiezioni morali alla procreazione assistita basate sulla religione, i ricercatori che sono ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...