La letteratura di lingua tedesca
Antonella Gargano
Letteratura o letterature?
Nel settembre 2000 è uscito a Berlino il primo numero di un nuovo mensile dedicato alle recensioni e, più in generale, al [...] allontanamento dalla propria terra nei toni sempre lievemente ironici o decisamente umoristici suggeritigli anche dalle sue origini ebraiche, e con una disincantata obliquità dello sguardo. La percezione che anche Kaminer restituisce della città, per ...
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In generale, conformità del comportamento a una norma, ritenuta a sua volta giusta sulla base di parametri normativi e criteri di valutazione che attingono a sfere diverse: la morale, il diritto, la politica, [...] la patristica latina (Tertulliano, Lattanzio, Ambrogio). In generale, nella elaborazione dell’idea di g. la patristica attinge a fonti ebraiche e a fonti greche, dalle une traendo la giustapposizione di legge divina e legge positiva, dalle altre il ...
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Dinamiche linguistiche contemporanee
Tullio De Mauro
Immersi nel mondo della globalizzazione delle comunicazioni gli individui e i gruppi in cui si articola la specie umana conoscono oggi fenomeni che [...] parlata da ebrei askenazi ortodossi nell’ambito di scuole talmudiche, con basi nell’yiddish), yinglish (inglese di comunità ebraiche in Paesi anglofoni).
Ma in alcuni casi le formazioni hanno una loro stabilità, appaiono non come incroci momentanei ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola matematica di Mosca
Sergej Sergeevic Demidov
La scuola matematica di Mosca
La matematica a San Pietroburgo e a Mosca
Nella seconda [...] , in tal modo ebbe accesso all'università anche un gran numero di giovani di talento, provenienti soprattutto dalle comunità ebraiche, per i quali nella Russia imperiale ci sarebbero state grandi difficoltà a ottenere un'istruzione superiore.
Se la ...
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filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] compendi didattici. Nell’assiduo sforzo di conciliare in formule destinate alla preparazione dei chierici l’esegesi delle scritture ebraiche e l’eredità della metafisica antica, la scolastica non fu meno rissosa delle sette pagane. Nei primi secoli ...
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MILANI COMPARETTI, Lorenzo
Michele Di Sivo
– Nacque a Firenze il 27 maggio 1923 da Albano Milani e da Alice Weiss. La sua era una famiglia di possidenti e intellettuali di forte impronta laica. Il padre, [...] alla grande cultura sua personale e della famiglia da cui proveniva […] ma al fondo era un convertito con radici ancestrali ebraiche. Quel tanto di Nuovo Testamento che compare nel libro è venuto fuori dalle nostre discussioni» (p. 53).
La decisione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michele Amari
Giuseppe Giarrizzo
Storico acclamato della Sicilia aragonese e musulmana, fu politico ‘nazionale’ e figura simbolo della lotta antitirannica e liberale.
La vita
Nato a Palermo il 7 luglio [...] , e il loro progresso accelerato dal «meraviglioso progredimento dello impero persiano»; e ancora la presenza di colonie ebraiche e di nuclei cristiani. In questo clima Maometto apprende «le tradizioni nazionali e straniere, i principî filosofici ...
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NANNI, Giovanni (Annio da Viterbo). – Nacque a Viterbo da famiglia artigiana (sappiamo solo di un nonno macellaio, che occupò per una volta il priorato)
Riccardo Fubini
, e la regolare assenza nei documenti [...] Le memorie del diluvio e di Noè sono direttamente trasmesse da Beroso, mentre Mosè è inficiato di parzialità per il popolo ebraico. Noè fu rifondatore di città e di popoli, da cui trassero con pari dignità origine le stirpi della moderna Europa, alle ...
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MARCELLO, Benedetto Giacomo
Marco Bizzarini
Nacque a Venezia il 24 luglio 1686, ultimogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi veneti (la data del 24 giugno, [...] ampie e dotte prefazioni premesse a ciascun volume: il M. vi affronta questioni che spaziano dalla storia musicale dell'antichità ebraica e classica all'enunciazione di principî estetici, tra cui la "nobile semplicità" degli Antichi, che di lì a non ...
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FOSCARINI, Ludovico (Alvise)
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1409 da Antonio e da Beruzia di Federigo Giustinian. Il padre, che fu senatore, ricoprì vari incarichi rettoriali, anche se non di primissimo [...] , significativo di un atteggiamento in lui profondamente radicato da antica data, fu la politica ostilissima alle comunità ebraiche. Del suo antisemitismo le lettere recano frequente traccia, tra l'altro deplorando la concessione fatta agli ebrei ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...