FUBINI, Renzo
Domenico Da Empoli
Nacque a Milano il 30 sett. 1904 da Riccardo e Bice Colombo. Frequentò la facoltà di giurisprudenza dell'università di Torino, ove conobbe e seguì Luigi Einaudi, con [...] per soggiornare in Francia o in Svizzera, presso l'Institut des Hautes Études Internationales di Ginevra. Le scuole ebraiche di Milano gli avevano offerta una cattedra presso un istituto tecnico, che il F. non aveva accettato, riservandosi ...
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SEGRE, Guido Isacco
Anna Millo
– Nacque a Torino il 7 novembre 1881, secondogenito di Vittorio Emanuele e di Enrichetta Ovazza; il figlio di suo fratello Arturo, Vittorio Dan Segre, scrisse di lui nella [...] , Trieste italiana: mito e destino economico, Milano 1990, pp. 32-36, 43-48; A. Stille, Uno su mille: cinque famiglie ebraiche durante il fascismo, Milano 1991, pp. 13-27; A. Visintin, L’Italia a Trieste: l’operato del governo militare italiano nella ...
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TEOLOGIA
Enrico ROSA
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. La parola greca ϑεολογία indica un discorso, di carattere razionale, intorno alla divinità; così per Platone (Repubbl., p. 379 A) e per Aristotele (Metaph., II, 4, 12) sono [...] (Tommaso De Vio): la formula degli Elvetici la voleva anzi estesa, oltre che alle parole, ai punti delle vocali ebraiche.
I commentarî e scritti esegetici furono quindi molti, primeggiando quelli di Lutero, Calvino, Melantone, Beza - il quale ultimo ...
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La distinzione fra editore, tipografo, libraio è di origine piuttosto recente. Nell'uso comune si dà oggi il nome di editore a chi esercita l'industria della produzione e divulgazione di opere letterarie, [...] italiani e stranieri".
Livorno. - S. Belforte & C.: fondata nel 1834 da Salomone Belforte. pubblica edizioni ebraiche, libri di carattere didattico e per la gioventù. - Raffaello Giusti: fondata nel 1869. Pubblica principalmente libri scolastici ...
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Il titolo, giustificato dal contenuto e dal "genere" di letteratura religiosa a cui appartiene (v. apocalittica, letteratura) significa "Rivelazione". L'epiteto di "canonica", con cui si trova spesso unita, [...] non mangiano erba, ma mordono gli uomini e rendono loro infernale la vita. Le guida un re infernale chiamato in ebraico (ma in lettere greche) Abaddōn, in greco Apollyōn "il distruttore". Al sesto squillo (IX, 12 seg.), secondo "guai": sono scatenati ...
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VELENI (fr. poisons, vénins; sp. venenos; ted. Gifte; ingl. poisons, venoms)
Efisio MAMELI
Antonio MORDINI
In senso esteso, si comprendono tra i veleni quelle sostanze che, per la composizione chimica, [...] per avvelenare Claudio e Nerone per avvelenare Britannico e altri, aveva un laboratorio di veleni nella stessa reggia. Leggi ebraiche, greche, romane tentarono di frenare l'uso delittuoso dei veleni, ma l'impossibilità di dimostrare l'avvelenamento ...
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MINORANZE NAZIONALI (XXIII, p. 404)
Angelo TAMBORRA
NAZIONALI Il sistema della protezione internazionale delle minoranze, così come era previsto dai varî accordi speciali richiamati dai trattati di pace [...] e del Pakistan, problemi che hanno dato luogo a lotte sanguinose fra Indù e Musulmani. Per tutta la vicenda delle minoranze ebraiche,v. ebrei, in questa App.
In conseguenza dei mutamenti territoriali e dei trasferimenti di popolazioni, la carta delle ...
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MIDRĀSH (costruito con un genitivo, midrash, con a breve; al plurale midrāshim, ovvero, in alcuni casi [v. appresso], midrāshōt)
Umberto Cassuto
Questo vocabolo (dal verbo ebraico dārash "investigare", [...] libri talmudici dei primi cinque secoli dell'E. V., Firenze 1861; S. De Benedetti, Vita e morte di Mosè, leggende ebraiche tradotte, illustrate, e comparate, Pisa 1879.
Inglesi: Sifrē, su Numeri, a cura di Levertoff, Londra [1926]; tacendo di varî ...
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Tedesca, letteratura di lingua
Antonella Gargano
Chi voglia ricostruire un possibile profilo del panorama letterario di lingua tedesca nell'arco di tempo successivo alla data limite del 1989, non può [...] (n. 1970: Vienna, 2005; trad. it. Tutto il resto è di primaria importanza, 2006) che riflette sull'identità e sulle origini ebraiche di una famiglia. E qui, se non si avverte l'urgenza di veri e propri bilanci, è comunque evidente l'intenzione e il ...
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Romanzo
Massimo Fusillo
Dopo essere stato per secoli un genere minore, non codificato e non canonizzato, oggetto di diffidenze e censure di vario tipo, e dopo essere diventato a poco a poco una forma [...] . Il romanzo dopo il postmoderno, Torino 2005.
M. Cometa, Istantanee sulla dimenticanza. Su memoria e identità (anche ebraica), in Dopo la Shoah. Nuove identità ebraiche nella letteratura, a cura di R. Calabrese, Pisa 2005, pp. 189-212.
S. Givone, Il ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...