Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] notarili costruite sull’ablativo latino.
In aggiunta alle formazioni di ambito italoromanzo e ai cognomi di famiglie ebraiche (Levi, ecc.), occorre ricordare anche la presenza di quelle provenienti dalle varie minoranze alloglotte presenti in Italia ...
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SEIDENFELD, Gabriella, Debora
(Barbara), Serena
Laura Schettini
– Non sono certi luogo e data di nascita delle tre sorelle, coinvolte fin da giovanissime in esperienze di militanza politica che le [...] 1942 era ormai in pericolo, tanto più che durante una di queste ‘visite’ la Gestapo aveva scoperto le sue origini ebraiche. Decise quindi di raggiungere Tresso a Marsiglia, dove ad aprile rividero per qualche giorno anche Gabriella, che da Zurigo ...
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ZORZI, Francesco.
Michele Camaioni
– Nacque a Venezia il 7 aprile 1466 da Benedetto e da Bianca Sanudo. Scarse le notizie sull’infanzia e sulla formazione che, com’era comune ai membri del patriziato [...] era in rapporti con la corte dei Gonzaga e in particolare con la marchesa Isabella d’Este, interessata alla cultura ebraica; salì inoltre in diverse occasioni sui pulpiti dell’Aquila, dove conobbe il capitano Girolamo Pepoli in favore del quale nel ...
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MAZZOLINO, Ludovico
Monica Grasso
MAZZOLINO (Mazzolini, Mazulini), Ludovico. – Fu figlio di Giovanni; in assenza di fonti documentarie che ne accertino la data e il luogo di nascita, convenzionalmente [...] innocente semplicità incarna la vera sapienza. Domina la scena una architettura fiorita di ornamenti e arricchita dalle iscrizioni ebraiche e dai bassorilievi con scene dell’Antico Testamento. Spicca nella densa folla di astanti sul lato sinistro il ...
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WORMS
D. von Winterfeld
(lat. Borbetomagus, Civitas Vangionum; Wormatia nei docc. medievali)
Città della Germania (Rheinland-Pfalz), situata sulla sponda sinistra del Reno tra Magonza a N e Spira a [...] St. Andreas e custodisce testimonianze di epoca preistorica, celtica e romana, medievale e barocca, oltre che opere ebraiche; nell'antico cimitero ebraico sull'Andreasring rimangono pietre tombali dei secc. 11° e 12°, la più antica delle quali risale ...
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L'archeologia postmedievale e industriale
Marco Milanese
Un orientamento epistemologico univoco sui più recenti sviluppi della ricerca archeologica in termini di diacronia (archeologia postmedievale, [...] , come l'illuminazione, il fumo o anche la presenza di determinate comunità religiose o etniche, come ad esempio quelle ebraiche. Anche nel caso dell'Italia è nel contesto di scavi e ricerche di archeologia urbana che, a partire dagli anni ...
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STORONI, Vincenzo
Rosanna Scatamacchia
(Enzo). – Nacque a Roma il 12 dicembre 1906, secondogenito di Emilio (1871-1958), allora avvocato di Cassazione, e di Ostilia Falcioni (1880-1940) casalinga. Il [...] Banca d’Italia, Banca d’Italia, Direttorio-Einaudi, Pratiche, b. 28, f. 7; Archivio dell’Unione delle comunità ebraiche, Comitato ricerche deportati ebrei, b. 6; Corrispondenza 1945, Minute, prot. 922, 986, 1050, 1177; Necrologi: la Repubblica, 24 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Albertoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Partito Nazionalsocialista dei Lavoratori Tedeschi (fondato con questa denominazione [...] (legge sulla cittadinanza del Reich), in base al quale vengono limitati i diritti civili dei cittadini di discendenza ebraica, rafforzato dai successivi provvedimenti proibitivi nei confronti di matrimoni e unioni sessuali tra ebrei e non ebrei. A ...
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MANZONI, Giacomo
Fabio Zavalloni
Nacque a Lugo, in Romagna, il 24 ott. 1816 da Giambattista, proprietario terriero appartenente a una distinta famiglia dell'aristocrazia locale, e da Caterina Monti, [...] un avvocato, il M. si trasferì a Roma ma, agli studi universitari (peraltro mai portati a termine), preferì quello dell'ebraico sotto la guida di monsignor N. Wiseman. Tra il 1837 e il 1839 compì alcuni viaggi, utili soprattutto ad accrescere le ...
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religione e filosofia
Il termine religione e il termine filosofia hanno accezioni differenti a seconda del contesto in cui sono utilizzati e dei concetti che intendono esprimere. Se ci si limita alla [...] che non sono pienamente giustificabili alla luce della ragione, come per i pensatori cristiani del tempo, ma halākāh (dalla radice ebraica hlch «camminare») o sharī‛a («retta via»), ossia un complesso di leggi che regolano la vita di coloro che a ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...