Nei primi quindici anni del nuovo millennio, con l’esplodere del terrorismo islamico e la crisi economica e finanziaria, l’a., già diffuso in molta parte d’Europa, sembra in crescita in forme in parte [...] il fatto che essi si sono caratterizzati sempre più, a differenza che nel passato, come attacchi agli ebrei e alle istituzioni ebraiche e non a Israele. I due aspetti dell’a. che sono apparsi decisamente in aumento sono da una parte il negazionismo ...
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Pringsheim
Pringsheim Alfred Israel (Oława, Bassa Slesia, oggi Polonia, 1850 - Zurigo 1941) matematico tedesco. Appartenente a una ricca famiglia di mercanti di origini ebraiche, studiò matematica e [...] fisica a Berlino e a Heidelberg; dopo un dottorato in matematica, nel 1877 divenne professore incaricato all’università di Monaco di Baviera, dove nel 1901 ottenne la cattedra. Studioso dai vasti interessi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carolina Belli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dagli ultimi decenni del Cinquecento si fa strada in molte realtà europee la [...] che aprono loro nuovo spazi d’intervento. Cosa poi che ha una grandissima importanza dal punto di vista della storia ebraica e del suo radicamento nei territori in cui si sono reinsediati, il denaro viene prestato in cambio della protezione militare ...
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Baron, Hans
Storico tedesco (Berlino 1900-Urbana, Illinois, 1988), allievo di W. Goetz ed E. Troeltsch. Costretto a emigrare a causa delle sue origini ebraiche, ha insegnato a Oxford (1939-42) e successivamente [...] alla Johns Hopkins university (1946-47). Naturalizzato statunitense nel 1945, è stato research fellow and bibliographer della Newberry library di Chicago (1949-65). Si è dedicato in partic. al Rinascimento ...
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DA ZARA, Giuseppe
Luciano Segreto
Nacque a Padova il 3 febbr. 1855 da Mosè e Carolina Trieste. Apparteneva ad una di quelle ricche famiglie ebraiche che si erano stabilite nel Veneto ed avevano raggiunto [...] contatto fra loro personaggi, ambienti sociali ed economici (si pensi ai suoi legami con il mondo della finanza ebraica) ed aree geografiche altrimenti piuttosto "distanti", se non addirittura incomunicanti, fece di lui un prezioso protagonista della ...
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Jacobson
Jacobson Nathan (Varsavia 1910 - Hamden, Connecticut, 1999) matematico statunitense di origine polacca. È stato tra i più importanti algebristi della sua generazione. Di origini ebraiche, all’età [...] di 7 anni emigrò con la sua famiglia negli Stati Uniti. Dopo il dottorato con una tesi su Algebre cicliche e polinomiali non commutative, insegnò in numerose università degli Stati Uniti, tra cui Yale. ...
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Lessicografo, grammatico e commentatore ebreo della Bibbia (sec. 10º), di setta caraita; per primo rilevò la parentela tra l'ebraico e l'arabo e divise le radici ebraiche secondo il numero delle radicali. ...
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Nome con il quale è noto in Occidente il medico musulmano di Spagna Abū Marwān ibn Zuhr (Siviglia 1090 circa - ivi 1162), le cui opere, attraverso versioni ebraiche e latine, esercitarono notevole influenza [...] sulla medicina europea sino al sec. 17º. Anche suo padre Abūl-῾Alā' Zuhr ibn Abī Marwān fu distinto medico ...
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Teologo (Valenza 1711 - Madrid 1794), prof. di ebraico a Valenza e a Salamanca, umanista, filologo, storico della letteratura e dell'arte. Fu anche profondo conoscitore delle monete ebraiche, intorno alle [...] quali scrisse varie dissertazioni. Fra le opere: Damasus et Laurentius hispani asserti et vindicati (1766); De numis hebraeo-samaritanis (1781-1790) ...
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PAGGI, Mario
Luca Polese Remaggi
PAGGI, Mario. – Nacque a Murlo, in provincia di Siena, il 10 febbraio 1902, figlio di Edoardo, medico condotto di origini ebraiche, e da Ines Sadun.
Compì gli studi [...] di giurisprudenza sotto la guida di Piero Calamandrei, che ne influenzò la maturazione politica nel clima della fascistizzazione dell’ateneo senese.
Il 29 maggio 1923, nel cortile del rettorato, celebrò ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...