Anticristo/Messia
Andrea Piazza
"Sale dal mare una bestia piena di nomi blasfemi, la quale, infierendo con zampe d'orso e con fauci di leone, e nelle altre membra con forma di leopardo, apre la bocca [...] apocalittica del XII secolo. Inoltre, egli aveva fatto di tale Anticristo un personaggio di origini cristiane, in luogo di quelle ebraiche a lui attribuite fino allora, e ‒ in un'immagine rovesciata di Cristo ‒ un re, sacerdote e profeta, a capo di ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] Brucioli, scrittore, editore e moralista che non nascose mai le sue simpatie per i luterani e tradusse la Bibbia ebraica in volgare. È naturale chiedersi cosa può aver accomunato il G., cauto simpatizzante mediceo alieno da veri interessi politici ...
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Vedi Palestina dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Che cosa comprenda esattamente la definizione di Palestina o Territori palestinesi sarà chiaro soltanto se e quando avrà termine il processo [...] arabi rigettarono la risoluzione n.181 delle Nazioni Unite del 1947 che prevedeva l’istituzione di uno stato ebraico, uno stato arabo e un territorio internazionalizzato sulla Palestina mandataria. La situazione che emerse dalla Prima guerra arabo ...
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NECCHI
Fabio Lavista
– Famiglia di imprenditori lombardi, la cui attività fu sviluppata da Ambrogio, nato a Pavia il 2 gennaio 1860 da Giuseppe e da Teresa Besozzi.
Il padre, fin dalla prima metà dell’Ottocento, [...] anni Cinquanta.
All’affermazione aziendale concorse altresì Leon Jolson, figlio di un agente Necchi di Varsavia di origini ebraiche che, per sfuggire alle persecuzioni naziste, alla fine degli anni Trenta si era rifugiato negli Stati Uniti. Alla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Adriana Valerio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La rottura dell’unità della cristianità occidentale a opera di Lutero e Calvino apre [...] delle ripercussioni etiche e morali sulla vita dei fedeli. L’opera, che fa un sapiente uso non solo di fonti ebraiche e patristiche, ma soprattutto del pensiero platonico e neoplatonico, su cui si era esercitato nel suo soggiorno parigino, sconvolge ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La distruzione degli ebrei d’Europa ha generato riflessioni sulla rappresentabilità [...] Contemporary Art di Chicago, viene tracciata da critici americani la prima connessione esplicita fra la sua opera e lo sterminio ebraico. Ma l’oggetto del lavoro artistico di Boltanski è un senso di perdita più generale, profondo e diffuso: la fine ...
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PIGNETTI, Valeria (in religione Maria di Campello), detta Sorella Maria
Nacque a Torino il 28 gennaio 1875 da Bartolomeo e Maria Valerio, seguita nel 1878 dal fratello Ugo. Il padre, insegnante e poi direttore [...] lei, oppure riadattati da antiche liturgie, sovente attinti da tradizioni non cattoliche e non cristiane – ortodosse, ebraiche, egiziane, indiane, giapponesi –, purché ritenuti idonei a coinvolgere i presenti in una partecipazione attiva.
La capacità ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Francesco Scipione
Paolo Preto
Nacque a Padova il 19 genn. 1756 dal marchese Gasparo e da Maria Antonietta Cittadella. Studiò nel collegio dei nobili di Modena; tornato in patria [...] di proibire le sepolture nelle chiese e di erigere nuovi cimiteri fuori città è ricondotta alle vecchie usanze ebraiche, romane, protocristiane: i fedeli devono "cooperare efficacemente alle sagge viste del Principato, viste analoghe alle leggi della ...
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LUZZATTO, Samuel David (acronimo ebraico ShaDaL)
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Trieste il 22 ag. 1800 da Ezechia e Miriam Regina Lolli Cormons. Figlio di un modesto artigiano (il padre era emigrato [...] idee e quel modo di vedere che essi speravano di far dominare nell'ebraismo moderno" (Le grandi correnti della mistica ebraica, Torino 1993, p. 15). Il dibattito, in cui furono coinvolti anche allievi dei due maestri che duellarono sulle pagine dell ...
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PAPIAS
Roberta Cervani
– Le notizie biografiche sono scarse e incerte, a iniziare dal nome stesso, sulla cui autenticità sono stati avanzati dubbi. È stato ipotizzato che Papias designi l’opera e non [...] da Papias stesso all’Elementarium. Lo dimostrerebbero anche l’uso di fonti teologiche e l’interesse per la lingua ebraica che si riscontrano nell’opera.
L’Elementarium, assai noto e generalmente apprezzato nel Medioevo (secondo Tolomeo da Lucca ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...