SIMBOLO (dal gr. συμβάλλω "metto insieme", da cui σύμβ)
Emilio SERVADIO
Gioacchino MANCINI
Nicola TURCHI
Con questo termine s'indica, genericamente, un segno, un'immagine o un oggetto che ne rappresenta [...] o con le iniziali I e X o con X e P del nome greco di Cristo (v. monogramma). Anche le iscrizioni dei cimiteri ebraici, scritte per lo più in greco, hanno simboli, fra i quali i più comuni sono il candelabro eptalicno, il corno (shofar), i vasi sacri ...
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SAMARITANI
Giuseppe Ricciotti
Quando, nel 721 a. C., la città di Samaria fu distrutta dagli Assiri, gli abitanti israeliti della città e del regno omonimo furono deportati in massima parte in Assiria [...] Maccabei, VI, 2).
Anche oggi i Samaritani di Nābulus celebrano la Pasqua in maniera che ha notevoli divergenze dall'analogo rito ebraico. Sembra che nei tempi antichi la Pasqua fosse celebrata da loro in maniera privata, mentre da circa il sec. XII d ...
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I Chazari nella storia del giudaismo. - Il popolo dei Chazari (ebraico kazārīm, kūzārīm, e anche qāzār; arabo khazar) ha una notevole importanza storico-religiosa per l'adesione delle cerchie dirigenti [...] già da Yĕhūdāh al-Bargelōni. L'autore del Fihrist (v. XV, p. 251) riferisce che i Chazari si valevano dei caratteri ebraici per iloro scritti.
La politica chazara e il giudaismo. - Che già fino dai primi stadî del processo di conversione la politica ...
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La nozione di a. consiste specificamente nella distribuzione della capacità di scrivere e di leggere nelle diverse età e società dalle origini della scrittura sino ai giorni nostri; in quanto tale essa [...] 1760. In Europa, e poi anche negli Stati Uniti, esisteva inoltre e operava da secoli una comunità, quella ebraica, tradizionalmente e profondamente alfabetizzata in funzione della lettura, dello studio e della esegesi dei libri sacri; questa tipica ...
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RAZZA (XXVIII, p. 910)
Virginio GAYDA
La politica fascista della razza. - La politica demografica del Regime fascista, definita da Mussolini fin dai primi anni di governo come uno dei compiti elementari [...] infine dall'Austria, e le rivelazioni del fondo ebraico delle più infrangibili ostilità internazionali che l'Italia fascista impone l'esodo, entro sei mesi, degli stranieri di razza ebraica che si trovano in questi territorî e vi abbiano iniziato il ...
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Vedi Arabia Saudita dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
L’Arabia Saudita è il paese più esteso della Penisola Arabica ed è posto nel cuore dello scacchiere mediorientale. La sua rilevanza geopolitica [...] della politica. Anche la libertà religiosa non è tollerata nei confronti delle minoranze sciite, sufi, ma anche di quelle ebraiche e cristiane.
Quanto ai diritti politici, la legge proibisce la costituzione di partiti ma ammette l’esistenza di alcuni ...
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Induismo
OOscar Botto
di Oscar Botto
Induismo
sommario: 1. Formazione del concetto di induismo. Caratteri generali. Moderne interpretazioni. 2. Induismo antico e induismo classico. Le costanti di una [...] di sé ai propri seguaci, nonché un rigido sistema di classificazione di quanti a essa non appartenevano: da un lato le comunità ebraica e cristiana, partecipi di una comune matrice biblica e considerate ‛popoli del libro' (ahl al-kitāb), dall'altro i ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] religiosa tende perciò in questa fase alla formazione del buon cattolico come pure del buon protestante – per la tradizione ebraica, che ha le proprie scuole, vale peraltro lo stesso discorso. Nelle terre degli Stati Uniti d’America, colonizzate dai ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] queste prendono forma, in linea con le scelte di Paolo VI, i tentativi di riconciliazione non solo con la religione ebraica, ma anche con le altre Chiese cristiane. Nell'enciclica Ut Unum Sint, promulgata il 25 maggio 1995, Wojtyła sottolinea la ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Wesley M. Stevens
Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Istituzioni [...] ; dalla Storia ecclesiastica di Eusebio, vescovo di Cesarea dal 314 ca. al 340, si apprende che esistevano scuole ebraiche e cristiane a Nisibi, Costantinopoli, Edessa, Alessandria d'Egitto, Pergamo, Rodi, Atene, Cartagine, Ravenna, Lione e Bordeaux ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...