Gattegna, Renzo. – Avvocato civilista, ex presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (Roma 1939 - ivi 2020). Attivamente impegnato nella vita della comunità ebraica romana e nazionale, ha [...] di laicità dello Stato e di libertà e eguaglianza delle minoranze, combattendo ogni forma di isolamento delle comunità ebraiche all’interno delle società nazionali e rifuggendo estremismi e ideologizzazioni dei valori religiosi. Nel maggio 2016 ha ...
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. Fu una tra le più potenti famiglie delle comunità ebraiche nella penisola iberica (sec. XIV-XV) e in Italia (sec. XVI). Commercianti e banchieri, finanziatori dei loro sovrani, gli A., coprendo cariche [...] particolarmente compresi", concedendo loro importanti privilegi (16 giugno 1551): inizio di una politica che diede vita alle fiorenti comunità ebraiche levantine di Livorno, di Pisa e anche di Firenze. Come il nonno e il padre, Giacomo e il fratello ...
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Lingua degli Ebrei ashkenaziti, nata intorno al 10° sec., quando Ebrei provenienti dalla Francia e dall’Italia settentrionale si stabilirono in Renania. Il termine deriva dal ted. jiddish, alterazione [...] all’interno della linguistica generale. Risulterebbe riduttivo limitare lo y. a una lingua degli strati meno colti, elevando l’ebraico al livello alto della comunicazione; è infatti ben più complessa e dinamica la relazione fra i due mezzi espressivi ...
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Teologo e biblista italiano (Asti 1927 - ivi 2016). Di origini ebraiche, docente di Giudaismo presso la Facoltà teologica dell'Italia settentrionale di Milano e di Antico Testamento agli Istituti di scienze [...] , curatore di prestigiose collane editoriali, è stato esponente di primo piano della cultura ebraica in Italia e protagonista del dialogo ebraico-cristiano. Strenuo sostenitore del diritto della coesistenza tra fedi e culture diverse, ha inoltre ...
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Limentani, Giacoma. – Scrittrice italiana (Roma 1927 - ivi 2018). Di origini ebraiche, scampata alle deportazioni romane, è vissuta in clandestinità fino alla Liberazione – la dura esperienza delle discriminazioni [...] (2003) -, quando ha iniziato l’attività di traduttrice, dedicandosi parallelamente allo studio e alla divulgazione del patrimonio culturale ebraico (tra le altre, la traduzione e la curatela di La principessa smarrita, 1981, Il libro di Ruth, 1994 ...
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Englander, Nathan. – Scrittore statunitense (n. New York 1970). Di origini ebraiche, considerato l'erede naturale di P. Roth per tale ascendenza e per la tagliente ironia con cui nei suoi scritti mitiga [...] il dolore esistenziale, dopo l’esordio letterario con la raccolta di racconti For the relief of unbearable urges (1999; trad. it. 2018) si è imposto all’attenzione del pubblico e della critica con il romanzo ...
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SUPINO, Giulio
Michela Minesso
SUPINO, Giulio. – Di famiglia di origini ebraiche, nacque a Firenze l’8 ottobre 1898, da Igino Benvenuto e da Valentina Finzi.
Dal 1907 si trasferì con la famiglia a Bologna, [...] quando il padre, in precedenza direttore del Museo nazionale di Firenze, divenne docente di storia dell’arte presso l’Università felsinea. A Bologna frequentò le scuole secondarie, si diplomò nel 1916 ...
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Landau, Christopher. - Avvocato e diplomatico statunitense (n. Madrid 1963). Di origini ebraiche, laureato in Storia presso la Harvard University (1985), ha iniziato la sua carriera come assistente giudiziario, [...] esercitando in seguito la professione presso alcuni studi legali. Ambasciatore in Messico in rappresentanza degli Stati Uniti (2019-2021), nel dicembre 2024 è stato designato vicesegretario di Stato da ...
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RISHÜN-le-ZYÜN
Roberto Almagià
Una delle più grandi colonie agricole ebraiche in Palestina, fondata nel 1882 da un piccolo gruppo di Ebrei russi, circa 12 km. a SE. di Giaffa, al confine tra la pianura [...] e le prime colline. Ravvivata per impulso del barone Rotschild, si dedicò particolarmente alla coltivazione della vite e degli aranci; possiede vaste e moderne cantine per la preparazione del vino, che ...
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Haar
Haar Alfréd (Budapest 1885 - Szeged 1933) matematico ungherese. Di origini ebraiche, iscrittosi a ingegneria chimica presso l’Università tecnica di Budapest, dopo un anno si trasferì all’università [...] di Göttingen dove, nel 1909, conseguì il dottorato in matematica sotto la supervisione di D. Hilbert con una tesi, successivamente pubblicata, dal titolo Zur Theorie der orthogonalen Funktionensysteme ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...