GRAETZ, Heinrich
Yoseph Colombo
Storico e critico tedesco, nato a Xions (Posnania) il 31 ottobre 1817, morto a Monaco il 7 settembre 1891. Compiuti i primi studî a Zerkow, nel '42 entrò all'università [...] nel '45 si laureò a Jena con una dissertazione su Gnosticismus und Judenthum. Nel '50 divenne direttore delle scuole ebraiche di Lundenburg; dal '54 alla morte insegnò al Seminario rabbinico di Breslavia; nel '69 divenne professore all'università di ...
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Storico (Vienna 1913 - Parigi 1989), prof. all'École prat. des hautes études (1959-68) e all'univ. di Parigi (dal 1970). Centro dei suoi interessi è il problema giudaico nel Medioevo latino: oltre a edizioni [...] di testi, ha pubblicato studî sull'atteggiamento degli autori e degli artisti cristiani, sulle fonti ebraiche, la geografia storica e la toponimia giudaica in Francia. Opere principali: Die Judenpredigt Âugustins (1946), Juifs et chrétiens dans le ...
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Poeta ungherese (Mezőcsatád 1843 - Budapest 1921); redattore (dal 1871) della rivista letteraria Képes világ ("Mondo illustrato") e dal 1890 della rivista A hét ("La settimana"). Le sue ballate Simon Judit [...] La signorina Agota") ebbero vasto successo di pubblico e particolarmente fra gli Ebrei (Zsidó dalok "Canzoni ebraiche", 1868). Altre raccolte: Kólteményei ("Poesie", 1876, 1891); Ünnepnapok ("Giorni festivi", 1888); Levelek hullása ("Cadono le foglie ...
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Nome con il quale è noto in Occidente il filosofo, giurista, medico e astronomo arabo di Spagna Abū l- Walīd Muḥammad ibn Rushd (Cordova 1126 - Marrākesh 1198). Tra le sue numerosissime opere sono celebri [...] vasta produzione solo una minor parte ci è giunta nel testo originale, e il più in versioni ebraiche e latine, queste ultime traduzioni anch'esse dall'ebraico. Così è avvenuto per i suoi commenti ad Aristotele, divisi in tre gruppi: ampi, medi, ed ...
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Hebron
Città della Cisgiordania, capoluogo dell’omonimo distretto, posta sull’altopiano della Giudea, a 29 km da Gerusalemme. Nella narrazione biblica dei patriarchi, H. è strettamente associata alla [...] di Abramo, che vi acquistò la grotta di Makhpelah come tomba di famiglia. Al momento dell’entrata delle prime tribù ebraiche in Palestina, la città fu assegnata ai calebiti. David vi pose la sua prima capitale; suo figlio Assalonne vi organizzò ...
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Safed
Cittadina d’Israele, situata su uno dei rilievi dell’alta Galilea. La storia di S. acquista rilievo nel periodo postbiblico: dopo la distruzione di Gerusalemme, fu sede di famiglie sacerdotali [...] e di numerosi ebrei che vi fecero fiorire gli studi talmudici. S. è considerata una delle quattro città sante ebraiche e i geografi arabi medievali ne descrivono l’importanza strategica. Nel periodo delle crociate, fu presidiata e strenuamente difesa ...
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ABRAXAS (ἀβράξας, ἀβράσαξ)
Amuleti in forma di gemme con raffigurazione di un essere favoloso con corpo umano, testa di gallo e gambe serpentiformi, identificabile con una divinità gnostica detta A., [...] (v. gnostiche, gemme). La parola A. si trova incisa anche accanto a simboli varî di divinità egizie, sincretistiche, ebraiche. Essa ha valore numerico corrispondente a 365; esprime i giorni dell'anno solare e, nel sistema gnostico di Basilide, il ...
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Talmud
Elena Loewenthal
La guida della vita ebraica
Il Talmud è un corpus di testi, ma è molto più di un grande libro. È infatti un codice di leggi e una raccolta di storie, un contenitore di nozioni [...] fra maestri.
Esso è composto di due parti: la prima è la Mishnah (che significa «ripetizione»), un antico codice di leggi ebraiche redatto intorno al 2°-5° secolo d.C., cui si è aggiunta in seguito, a titolo di commento e ampliamento, la Ghemarah ...
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Musica
Produzione di suoni modulati attraverso la voce. Il termine indica anche un componimento musicale per voci sole o accompagnate da strumenti.
Dal concetto prevalente nell’antichità classica di c. [...] lirica della parola derivarono nel Medioevo sia il c. grego;riano, solo vocale, influenzato anche dall’Oriente e dalle fonti ebraiche, sia il c. monodico dei trovatori, trovieri e Minnesänger. Nel 14° sec. con l’Ars nova si ebbe una valorizzazione ...
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VIVANTE, Cesare
Ferdinando Mazzarella
– Secondo di nove figli, nacque a Venezia il 6 gennaio 1855 da Leon Vita Cesare e da Giustina Gentili.
Sposò Lia Ascoli, figlia del glottologo Graziadio, dalla [...] , Milano 2008, pp. 81-116; C. Vivante (omonimo), La memoria dei padri. Cronaca, storia e preistoria di una famiglia ebraica tra Corfù e Venezia, Firenze 2009; M. Libertini, Il contributo di C. V. alla scienza commercialista. Le prolusioni romane, in ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...