Palmer, Lilli
Francesco Costa
Nome d'arte di Lilli Marie Peiser, attrice teatrale e cinematografica tedesca, nata a Posen (od. Poznań, Polonia) il 24 maggio 1914 e morta a Los Angeles il 27 gennaio [...] interpretazione in The four poster (1952; Letto matrimoniale) diretto da Irving Reis.
Figlia di un medico tedesco di religione ebraica e di un'attrice austriaca, subito dopo la fine della Prima guerra mondiale si trasferì con la famiglia a Berlino ...
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Architetto svizzero (n. Mendrisio 1943). Significative per la sua formazione sono state le esperienze avute a contatto con Le Corbusier (1965) e L. Kahn (1969); B. si è imposto per il rigore delle sue [...] a San Francisco (1995); Cattedrale di Evry (1995); Museo Jean Tinguely a Basilea (1996); Sinagoga e Centro dell'eredità ebraica a Tel Aviv (1998); Biblioteca Municipale a Dortmund (1999); ampliamento del Centro Dürrenmatt a Neuchâtel (2000); Museo di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Arnaldo Momigliano
Rita Lizzi Testa
Arnaldo Momigliano è annoverato tra i più grandi storici italiani del nostro tempo per l’elevata qualità degli studi dedicati al mondo antico e alla sua percezione [...] , ove non è l’estraneità dei Greci verso gli Ebrei a essere analizzata, bensì il concetto dell’indipendenza di gran parte della produzione ebraica del 2° sec. a.C. (così l’Ecclesiastico di Ben Sira, datato tra il 190 e il 170 a.C.) dalla tradizione ...
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CIAMPITTI, Nicola
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 16 sett. 1749 da Domenico e Barbara Candido, genitori di modeste fortune ma solleciti della sua istruzione. Compì i primi studi nelle scuole [...] prestigiosi di S. D'Aula per le lettere latine, G. Mirtorelli per le greche, I. Della Calce per la lingua ebraica, .A. Capobianco per la logica e metafisica, G. Rossi per la teologia; discepolo diligente e straordinariamente inclinato per le lettere ...
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Kafka, Franz
Antonella Gargano
Le allucinazioni della quotidianità
L’opera di Kafka è inseparabile da Praga, la «città degli strambi e dei visionari» in cui il grande scrittore del Novecento trascorse [...] un costante senso di colpa proprio per la sua incapacità di adempiere i doveri imposti dalla legge borghese e da quella ebraica, rappresentata dal padre. Anche il progetto di un matrimonio, che Kafka non realizzò mai, e il complicato rapporto con le ...
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Leigh, Mike
Giovanni Grazzini
Regista cinematografico e teatrale inglese, nato a Salford (Lancashire) il 20 febbraio 1943. Si è imposto all'attenzione della critica con High hopes (1988; Belle speranze) [...] Palma d'oro per Secrets & lies (Segreti e bugie).
Benché proveniente dalla classe media (suo padre era un medico di origine ebraica), è cresciuto in un quartiere popolare, alla periferia di Manchester. Tra il 1960 e il 1965 ha seguito i corsi di ...
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Lapid, Yair. – Giornalista e uomo politico israeliano (n. Tel Aviv 1963). Personaggio di spicco nel mondo dei media israeliani, nel 2012 ha fondato il partito centrista laico Yesh Atid (C’è un futuro), [...] il capo della formazione islamica M. Abbas e con il leader del partito sionista di destra HaBayit HaYehudi (La casa ebraica) N. Bennett; quest'ultimo ha assunto la carica di premier in alternanza biennale con Lapid, estromettendo B. Netanyahu dalla ...
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Fisico (Vienna 1878 - Cambridge, Inghilterra, 1968). Dopo aver conseguito nel 1905 il dottorato a Vienna, dal 1926 al 1933 fu docente nell'univ. di Berlino, dove lavorò sotto la guida di M. Planck, e successivamente [...] e numero atomico, ma di vita media differente, e scoprì isomeri dell'uranio 239 bombardato con neutroni lenti. Essendo di origine ebraica, nel 1938 dovette abbandonare Berlino e si rifugiò a Stoccolma. Sul finire dell'anno, venuta a conoscenza che F ...
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Pseudonimo dell'ebreo siciliano convertito Guglielmo Raimondo Moncada (n. Girgenti intorno alla metà del sec. 15º). Figlio di un rabbino arabo-spagnolo, si convertì al cattolicesimo poco prima del 1470. [...] ), poi a Lovanio: durante questo periodo ebbe come alunno Giovanni Reuchlin. Chiamato nel 1486 da Giovanni Pico della Mirandola a Perugia, lo seguì anche a Fratta e gli insegnò le lingue ebraica e caldaica e lo introdusse nei segreti della cabala. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] anche l’impegno politico di Nello si intensifica, e nel novembre 1924 a Livorno, dalla tribuna del quarto Congresso giovanile ebraico, egli lancia un messaggio di lotta e di mobilitazione.
Frattanto, dal 1919 a Firenze agisce un fascismo squadristico ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...