Qual è il ruolo della burocrazia nella costruzione del lessico in una società dominata dal totalitarismo? Per quel che riguarda l’Italia, in quale misura il gergo burocratico usato dai funzionari delle [...] . Poi egli prese la strada dell’esilio in Svizzera. A Firenze rimasero i figli Aldo e Cesare. Nel frattempo il nome ebraico della Olschki venne “arianizzato” in Bibliopolis. Leo Samuele morì in esilio nel 1940. Soltanto alla fine del 1943, dopo l’8 ...
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PremessaIl doppiaggio cinematografico ha una lunga tradizione in Italia, sia sotto la spinta del fascismo, che non tollerava dialoghi stranieri sul grande schermo sottotitolati in italiano, sia per effetto [...] della distribuzione di Annie Hall in Italia (1977), potevano risultare ostici al largo pubblico: la psicoanalisi, la cultura ebraica e alcuni nomi propri statunitensi.Per quanto riguarda il primo àmbito, già nella scena iniziale, con il monologo di ...
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L’opera poetica di Giovanna Bemporad si concentra in un unico libro, Esercizi, pubblicato per la prima volta nel 1948 per la piccola casa editrice Urbani e Pettenello e poi ripubblicato da altri quali [...] non si riconosceva fanno di lei un’anticipatrice del movimento degli anni Settanta del Novecento. Non da ultimo va ricordata l’origine ebraica, motivo per cui dovrà spesso firmarsi con un altro cognome e per cui fu sfollata da Ferrara e arrestata. È ...
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Cosa c’entra Dante Alighieri, il padre della nostra lingua vissuto tra 1265 e 1321, con la persecuzione e lo sterminio dei 6 milioni di ebrei perpetrato da nazisti e fascisti nel XX secolo? C’entra, a [...] che a Natale non fa l’albero, che non dovrebbe mangiare il salame ma lo mangia lo stesso, che ha imparato un po’ di ebraico da ragazzo e poi l’ha dimenticato”». Però, appunto, occorre essere in buona fede. I redattori de «La difesa della razza» erano ...
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È lei la “Volpe” di Montale, è lei la moglie di Elémire Zolla, e questi due dati biografici sono utili a testimoniare la piena partecipazione da protagonista al mondo culturale del suo tempo. Sono molti [...] del SabatoVero testo d’esordio, Le acque del Sabato esce nel 1954 per Mondadori con un titolo che rimanda all’immagine ebraica della poesia intesa come calma e serena contemplazione ma al contempo catartica (sacro è il Sabato, giorno di riposo). Di ...
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Il patrimonio dei cognomi italiani è colmo di nomi di luogo. Si tratta in gran parte di quelli di grandi e medie città, dalle quali si sono mosse più persone per giungere in altri centri dove sono stati [...] previsto un nome secolare e un nome religioso, ma non un nome di famiglia. Nelle comunità ebraiche italiane, numerose famiglie portano un nome corrispondente a un toponimo, evidentemente i luoghi dove s’erano formate aggregazione di ebrei soprattutto ...
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Edmond Rostand, nell’opera teatrale Cyrano de Bergerac, alla domanda: «Ma poi che cos’è un bacio?», fa seguire la risposta: «un bacio è un apostrofo rosa tra le parole "t'amo"»: aforisma quest’ultimo che [...] , «Corriere della Sera», 21 febbraio 2017.Fishbane, M., Il bacio di Dio. Morte spirituale e morte mistica nella tradizione ebraica, Firenze, Giuntina, 2002.Guarino, A., Il «ius osculi» e Romolo, in Pagine di diritto romano, IV, Napoli, Casa editrice ...
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Durante il viaggio di ritorno dalla Mongolia, il 3 settembre 2023 nell’incontro con i giornalisti, il papa ha ammesso di non essere più in grado come prima di affrontare spostamenti lunghi e faticosi e [...] Giovanni); tra i nomina pontificalia del secondo millennio non sono dunque presenti gli altri pochissimi nomi d’origine ebraica o asiatica incontrati nel primo (Zaccaria, Ormisda); né sono entrati nel repertorio attingibile i nomi, assenti nel primo ...
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Sebbene non sia possibile stabilire con certezza l’esatta incidenza dei prestiti stranieri sull’italiano, non c’è dubbio che essi rappresentano una componente rilevante del nostro lessico. Nel vasto lemmario [...] di intermediazione tra alcune lingue antiche e il latino: basti citare, sempre in chiave deonimica, alcune voci di origine ebraica come l’aggettivo arameo ‘relativo agli Aramei, antico popolo stanziato in Siria e in Palestina’ (< gr. Aramaîos, da cui ...
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«I manoscritti non bruciano»Michail Bulgakov, Il maestro e Margherita, 1967 «L’uomo produce il male come le api producono il miele»William Golding, Il signore delle mosche, 1954 Red Bull 64 Bars è lo [...] diavolo, un piccolo vaso di Pandora: donne-simbolo di testi sacri, come Eva nella Bibbia e Lilith nella Qabbalah ebraica, ritornano in forma allegorica poiché capri espiatori per l’umanità, sempre più malvagia. Il giovane perdùne che dirada le nubi ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
Religione ebraica, complesso delle credenze e della cultura degli Ebrei. È una delle più antiche religioni monoteistiche, dalla quale è derivato anche il cristianesimo e il cui nucleo originario risale alla credenza in un Dio nazionale, Yahweh,...
(v. ebrei: Lingua, XIII, p. 356)
L'ebraico non è mai stato una lingua totalmente morta. Dopo la catastrofe degli anni 132-34 d. C. restò come lingua della teologia e della cultura in generale, raramente parlata. In ebraico venne scritta parte...