La parola scelta per indicare il 1938 è Razza. La scelta è legata alla promulgazione in Italia delle leggi razziali, che colpivano duramente i cittadini italiani di origine ebraica.Il Manifesto degli scienziati [...] razzisti o, in forma abbreviata, Manifesto della razza, fu pubblicato, con il titolo Il fascismo e i problemi della razza, il 14 luglio 1938 su Il Giornale d’Italia. Il testo delinea i tratti del nuovo ...
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La parola scelta per il 1940 è Olocausto. In quell'anno il regime nazista sperimentò in Polonia, nel ghetto di Varsavia, misure repressive e persecutorie contro la popolazione di origine ebraica, che sarebbero [...] Germania e Russia, le truppe tedesche presero il controllo della parte occidentale del Paese. Nel maggio 1940, il quartiere ebraico di Varsavia fu dichiarato "zona epidemica", e il 16 ottobre 1940 fu ufficialmente istituito il ghetto di questa città ...
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La parola scelta per il 1950 è sionismo. La scelta è legata all’emanazione della legge del ritorno nel neocostituito Stato d’Israele. Il 5 luglio 1950 la Knesset, cioè il Parlamento dello Stato d’Israele [...] di due iniziative normative cruciali, e molto controverse e dibattute, sia in Israele sia a livello internazionale, che gettarono le basi per la costruzione di uno Stato a maggioranza ebraica.Immagine: Theodor Herzl, fondatore dello sionismo moderno. ...
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ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.
ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
Religione ebraica, complesso delle credenze e della cultura degli Ebrei. È una delle più antiche religioni monoteistiche, dalla quale è derivato anche il cristianesimo e il cui nucleo originario risale alla credenza in un Dio nazionale, Yahweh,...
(v. ebrei: Lingua, XIII, p. 356)
L'ebraico non è mai stato una lingua totalmente morta. Dopo la catastrofe degli anni 132-34 d. C. restò come lingua della teologia e della cultura in generale, raramente parlata. In ebraico venne scritta parte...